
Palermo, 18 settembre 2025 – “Scadono domani i termini per la presentazione degli emendamenti alle imminenti Variazioni di bilancio, in discussione all’Ars. Stiamo lottando per porre finalmente fine agli accordi sottobanco che producevano i tristemente famosi maxi emendamenti, che non passavano dalle commissioni di merito e dalla commissione Bilancio, e che non avevano spesso il parere di legittimità dagli uffici. Una scelta consolidata come prassi dall’attuale governo di centrodestra, retto da Schifani, che non faceva altro che generare figli e figliastri attraverso varie regalie. Un metodo che abbiamo sempre ritenuto politicamente inaccettabile, anche perché tutti gli emendamenti all’interno del maxi erano sprovvisti di firma e ogni deputato poteva presentare marchette spregiudicate nascondendosi dietro un documento che di fatto restava anonimo. Quello che abbiamo preteso è stato proprio il fatto che tutti gli emendamenti dovranno essere firmati e che soprattutto dovranno seguire il legittimo iter e quindi dovranno passare dalle varie commissioni di merito e dalla Bilancio, per poi essere valutati per quanto concerne la copertura finanziaria, ancora prima della discussione in Aula”. Lo dice la deputata regionale del M5S, Stefania Campo. “È chiaro – prosegue – che ogni deputato in questo momento ha presentato centinaia di emendamenti che non sono altro che il libro dei sogni. Fra i nostri, oltre a quelli a salvaguardia dei lavoratori, e in particolare a sostegno degli agricoltori che hanno subito danni da fattori ambientali, incendi o virosi, vi sono anche interventi per i lavoratori dei Consorzi di bonifica, per i dipendenti del Corfilac, per gli operatori Asacom, per l’indotto delle piccole emittenti televisive e, infine, uno Sportello Unico per l’Innovazione e la Sostenibilità a favore dei piccoli imprenditori locali. Ce ne sono poi due ai quali abbiamo posto particolare attenzione: l’acquisto della casa natale di Giorgio La Pira a Pozzallo, con un emendamento di 150mila euro, e ben 300mila euro a favore del Museo archeologico regionale di Ragusa, per il quale da anni ci battiamo per trasferire l’ingresso da via Natatelli a via Roma. Su casa La Pira accogliamo l’appello del sindaco Ammatuna che ha ricordato i valori di un uomo, Padre Costituente della Repubblica Italiana, che appartengono agli italiani tutti e che sono impressi tra i principi cardine della Costituzione su cui si plasma tutto il nostro ordinamento. Lanciamo dunque un accorato appello a tutti i colleghi della deputazione locale affinché ci aiutino a sostenere questi emendamenti e farli diventare risultati concreti. La buona politica non si fa dovendo mettere per forza il cappello su qualcosa ma portando insieme risultati significativi per il nostro territorio”.













