
POZZALLO, 23 Settembre 2025 – Un pomeriggio all’insegna della comunità e della fede quello vissuto venerdì 12 settembre presso la casa di riposo “Domus Arethusa”. Grazie all’iniziativa della Fondazione “Iolanda e Francesco Ciurciù ETS Ente Filantropico”, gli ospiti della struttura hanno potuto partecipare a una Santa Messa speciale, celebrata all’aperto da don Carmelo Morana, parroco della chiesa San Giovanni Battista, nel piazzale antistante l’ingresso.
La funzione religiosa ha coinvolto con grande partecipazione non solo gli anziani, ma anche i loro familiari e tutto il personale della casa di riposo. Sotto il sole di metà settembre, si sono susseguiti sorrisi e momenti di profonda commozione. “Anche nelle situazioni di dolore e difficoltà non dobbiamo mai perdere la vicinanza umana,” ha detto don Carmelo, sottolineando l’importanza del sostegno reciproco.
Dopo la Messa, l’atmosfera si è fatta più festosa. Le casse hanno diffuso musica allegra, invitando gli ospiti a lasciarsi andare a qualche passo di danza, in un clima di gioia e spensieratezza.
La struttura, gestita da Piero Figura, ha trovato nuova vita sotto la denominazione di “Domus Arethusa”, un progetto fortemente voluto dalla direttrice Rossella Giannone per offrire un punto di riferimento per l’assistenza e le cure degli anziani nel territorio. Un impegno che, come ha sottolineato Giovanni Ciurciù della Fondazione, va ben oltre il semplice aspetto economico.
In un toccante intervento, Ciurciù ha messo in luce il ruolo “altamente sociale” delle case di riposo, che non dovrebbero essere considerate semplici attività imprenditoriali. Ha voluto rimarcare il ruolo fondamentale del personale, affermando con decisione: “Questa attività e questo lavoro non si possono fare solo per denaro; o ci si immedesima nel proprio ruolo e nel proprio impegno o si è fuori posto”. Per questo, ha lanciato un appello alle istituzioni: “Chiedo a chi ha responsabilità di governo un intervento di sostegno pubblico/fiscale affinché queste strutture possano offrire un servizio sempre più attento e soddisfacente per i nostri cari nonnini e stipendi più adeguati e dignitosi agli operatori.”
La serata si è conclusa con un rinfresco e una cena all’aperto, un momento di sana allegria che ha unito tutti i presenti. Il clima benevolo ha risparmiato la zona dalla pioggia, contribuendo a rendere l’evento ancora più speciale e duraturo. “La Fondazione sarà sempre presente per altre iniziative,” ha assicurato il presidente Giovanni Ciurciù, definendosi uno “spirito libero” pronto a realizzare altri eventi dove la solidarietà e il benessere sociale lo richiederanno.