
MARINA DI RAGUSA, 5 Settembre 2025 – L’Associazione Sicilia Costa Iblea, che riunisce numerose strutture ricettive del territorio, ha tracciato un bilancio preoccupante della stagione turistica 2025, definendola “la peggiore degli ultimi anni”. La critica si basa su una significativa diminuzione dei flussi turistici provenienti dall’estero e dal Nord Italia, in un contesto di aumento del turismo “mordi e fuggi” locale, che penalizza l’intera filiera economica.
Secondo l’analisi condivisa anche con altri operatori del settore, come Ezio Occhipinti di “Sicilia Ospitalità Diffusa” e Daniele La Rosa di CCN Antica Ibla, la causa principale non è legata a una questione di prezzi, ma a problemi strutturali e strategici. Le carenze a livello di infrastrutture e trasporti, in particolare la mancanza di collegamenti aerei e ferroviari efficienti, sono considerate il freno principale allo sviluppo turistico.
L’Associazione sottolinea come l’abbandono di compagnie aeree chiave, come Ryanair, abbia messo in luce la fragilità del sistema turistico ibleo. Si sostiene che investire in un accordo con la compagnia low-cost, utilizzando anche i fondi della tassa di soggiorno, sarebbe un “prezzo da pagare” per garantire un flusso turistico continuo e redditizio per l’intero territorio.
Un altro punto critico sollevato è la gestione degli aeroporti di Catania e Comiso, considerata poco efficace e penalizzante per l’area iblea. L’Associazione chiede di valorizzare maggiormente l’aeroporto di Comiso e invita i comuni del comprensorio a unire le forze per creare una vera e propria “Destinazione Iblea”. Si propone di seguire l’esempio virtuoso di iniziative come il brand “Enjoy Barocco”, che ha dimostrato l’efficacia di una strategia di promozione coordinata.
La sfida, conclude l’Associazione presieduta da Bianca Panepinto, è dotare il territorio di infrastrutture moderne e di una strategia unitaria, per restituire competitività alla destinazione Iblea nel panorama turistico nazionale e internazionale.
2 commenti su “Turismo in crisi nella Provincia di Ragusa: l’Associazione Sicilia Costa Iblea lancia l’allarme”
Eppure le “recite” di propaganda prevedevano il boom tutto esaurito.
Eppure era facilmente prevedibile.
Le menzogne hanno le gambe corte, e vengono sempre a galla, basta saper aspettare. Andrà tutto bene.👏👏👏
Gino, ma a quali bugie si riferisce?
A chistu tiatru