Cerca
Close this search box.

Giovani iperconnessi: il 65% passa oltre 6 ore al giorno online. L’indagine dell’Ambulatorio antibullismi

Tempo di lettura: 2 minuti

Ragusa – La maggior parte degli adolescenti della provincia di Ragusa trascorre online gran parte della giornata: il 65% si collega allo smartphone per oltre sei ore di media. Quasi tutti (97%) utilizzano WhatsApp, sette ragazzi su dieci frequentano abitualmente TikTok e Instagram, e il 71% gioca ai videogame con cadenza quotidiana. Sono alcuni dei dati emersi dalla prima indagine sull’uso dei device in età preadolescenziale e adolescenziale, denominata “Adolescenti navigati” e coordinata dal pedagogista Giuseppe Raffa, responsabile dell’ambulatorio antibullismi dell’ASP di Ragusa. Lo studio ha coinvolto circa 250 ragazzi tra gli 11 e i 18 anni.
“I numeri confermano che siamo di fronte a una generazione iperconnessa – sottolinea Raffa – che rischia di sviluppare forme di tecnodipendenza. Stare troppe ore online può compromettere attenzione, memoria e qualità del sonno, oltre a incidere sulle relazioni reali. È necessario introdurre momenti di digital detox, genitori e figli insieme, per ristabilire un equilibrio e recuperare tempo di qualità nella vita quotidiana”.
I dati sono stati acquisiti nell’ambito delle attività promosse dall’ASP di Ragusa nei gazebo informativi allestiti a Marina di Modica, durante la tappa del Campionato italiano di beach volley, e a Scoglitti, in occasione degli eventi di beach soccer. Contesti scelti appositamente per intercettare le fasce d’età più giovani e favorire il dialogo diretto con ragazzi e famiglie. “La prevenzione – aggiunge Raffa – comincia in famiglia e prosegue a scuola: educare a un uso responsabile della rete è oggi una priorità. I ragazzi sanno che esistono rischi, ma non riescono a staccarsi: per questo occorre accompagnarli, con fermezza e ascolto, verso un uso più consapevole delle tecnologie”.
“Con questa iniziativa – afferma il Direttore generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago – abbiamo voluto avvicinarci ai giovani nei contesti in cui trascorrono il loro tempo, promuovendo l’uso consapevole delle tecnologie. La prevenzione passa anche da qui: dall’educazione digitale come parte integrante del benessere complessivo delle nuove generazioni”.

574593
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

1 commento su “Giovani iperconnessi: il 65% passa oltre 6 ore al giorno online. L’indagine dell’Ambulatorio antibullismi”

  1. Ma come prima vantate se non adorate la tecnologia e l’intelligenza artificiale portandola addirittura anche nelle scuole, poi permettete ai cosiddetti influencer di pendere dalle loro parole e ora vorreste portare i ragazzi a farsi curare da ipotetici psicologi. Perchè è di questo che stiamo parlando, non è vero? Ma visto quanto siete “iperconnessi” con la scienzah perchè non create un vaccino anti social e così salvate le menti dei ragazzi?
    I robot tutto fare ormai sono realtà, ora si inizia a parlare di cloni umani, di cosa si debbono preoccupare le famiglie per salvaguardare i propri figli?
    Ma abbiamo la scienzah e poi c’è la Lega…….

    3
    2

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto