
Ragusa, 15 agosto 2025 – Una situazione “intollerabile” e un grido d’allarme che arriva direttamente al Presidente del Consiglio dei Ministri. È quello lanciato da Carmelo Garofalo, coordinatore provinciale del sindacato ANPA di Ragusa (Federazione Gilda-Unams), che ha inviato una PEC urgente al governo per denunciare la grave carenza di personale ATA nelle scuole iblee.
La richiesta di un intervento straordinario si basa sull’evidente inadeguatezza degli organici assegnati alla provincia di Ragusa. Garofalo sottolinea come i continui tagli e la mancanza di risorse abbiano portato le istituzioni scolastiche a un punto di non ritorno, rendendo impossibile garantire i servizi essenziali.
Il personale in servizio, già insufficiente, è sovraccaricato e costretto a enormi sacrifici. La questione più grave, evidenziata dal coordinatore, riguarda la sicurezza, che non può essere assicurata in queste condizioni. A titolo di esempio, Garofalo descrive una scuola dell’infanzia con 80 bambini, inclusi alcuni con esigenze particolari, e solo due collaboratori scolastici. Una situazione, a suo dire, che non permette di garantire un’assistenza igienico-sanitaria adeguata e un ambiente sicuro.
Per questo motivo, il sindacato chiede un intervento urgente del governo per rivedere e potenziare l’organico ATA nella provincia. L’obiettivo è garantire un numero sufficiente di assistenti amministrativi, tecnici e, soprattutto, collaboratori scolastici, per permettere alle scuole di funzionare correttamente e assicurare il diritto allo studio in ambienti sicuri ed efficienti.
Garofalo conclude la sua missiva confidando nella “sensibilità istituzionale” del Presidente del Consiglio e nella sua volontà di sostenere concretamente i territori più svantaggiati, dichiarandosi disponibile per ulteriori approfondimenti.