
Roma, 16 luglio 2025 – Il Comitato Nazionale dei Tribunali Accorpati ha inviato una richiesta di incontro urgente al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e ai suoi Sottosegretari, Francesco Paolo Sisto (Vice Ministro), Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari. La missiva, partita dagli avvocati Giuseppe Agnusdei, Giuseppe Madeo ed Enzo Galazzo, esprime “rammarico e disappunto” per la mancata partecipazione dei rappresentanti ministeriali all’assemblea tenutasi a Roma lo scorso venerdì 4 luglio 2025, presso la sede dell’Organismo Congressuale Forense.
All’assemblea erano presenti amministratori e rappresentanze forensi provenienti da tutta Italia, da Vigevano a Nicosia, che non hanno avuto modo di confrontarsi direttamente con il Ministero a causa di un’improvvisa disdetta della presenza, anche telematica, per “improrogabili impegni istituzionali”. Il Comitato sottolinea come, a differenza di precedenti occasioni, in questa ultima riunione non sia stato possibile ottenere “informative attuali e concrete” riguardo alla tanto attesa revisione della geografia giudiziaria. Una revisione che, pur più volte annunciata, è ancora ferma all’intenzione di un disegno di legge di iniziativa governativa non ancora presentato in Consiglio dei Ministri.
Il Direttivo del Comitato, che dal momento della sua costituzione sette anni fa ha avuto diversi incontri presso il Ministero della Giustizia, chiede ora con urgenza un nuovo tavolo di confronto, alla presenza del Ministro o dei suoi delegati, per fare il punto sullo stato attuale della geografia giudiziaria e sulle future iniziative legislative.
Nella richiesta, il Comitato ribadisce i criteri fondamentali già presentati al Ministero per una necessaria revisione della geografia giudiziaria:
- Valutazione dei progetti locali: Prendere in considerazione i progetti già inoltrati dai territori dei tribunali soppressi al Ministero o alla Commissione Senatoriale, tenendo conto degli oneri di gestione delle infrastrutture a carico delle Regioni, come previsto dalle Proposte di Legge approvate in Parlamento.
- Criteri oggettivi: Adottare nel provvedimento emanando criteri oggettivi come la popolazione, una più equilibrata distribuzione dei residenti, la presenza di Case Circondariali e/o presidi delle Forze dell’Ordine, e/o Università con Scuola di Giurisprudenza.
- Parametro demografico coerente: Assicurare che il criterio della popolazione sia parametrato ai bacini di utenza dei Tribunali Circondariali abruzzesi, che, a quanto pare, manterranno la loro operatività.
- Recupero delle “Aree interne”: Recuperare i presidi giudiziari nelle cosiddette “Aree interne”, a prescindere dal parametro della popolazione.
- Sospensione di nuove destinazioni d’uso: Il Ministero dovrebbe sospendere ogni altra determinazione in ordine a diverse destinazioni delle strutture già adibite a Uffici Giudiziari.
Il Comitato Nazionale dei Tribunali Accorpati, rappresentato dal Presidente Avv. Giuseppe Agnusdei, dal Vice Presidente Avv. Giuseppe Madeo e dal Segretario Avv. Enzo Galazzo, attende un cortese riscontro e la sollecitata convocazione per dare voce alle istanze dei territori colpiti dall’accorpamento e contribuire a una riforma più equa ed efficiente della giustizia sul territorio nazionale.
1 commento su “Tribunali accorpati: il Comitato Nazionale chiede un incontro urgente al Ministro della Giustizia”
Fra Tribunali, Aeroporto, Acqua e Ponte, in Sicilia non ci facciamo mancare di certo il passatempo per i politici. Poverini, sempre costretti a raccontare fregnacce e fare promesse. Ma abbiamo ripristinato le province che era la cosa più impellente da fare.