
Comiso – Si è tenuto ieri a Comiso un Consiglio Comunale aperto dedicato al futuro dell’aeroporto “Pio La Torre”. L’on. Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, è intervenuto ribadendo le annose criticità che affliggono la gestione degli scali minori in Sicilia e, in particolare, l’aeroporto casmeneo.
“Il cuore della questione, e lo denunciamo da anni – ha detto Dipasquale – è l’assenza di una pianificazione e programmazione concreta per l’utilizzo degli aeroporti minori in Sicilia, sia sotto la giunta Musumeci che con l’attuale governo Schifani”.
Il parlamentare dem ha sottolineato come la Regione non possa limitarsi a un ruolo di “semplice spettatore” di fronte alle dinamiche aeroportuali. “La Sicilia è un’isola e gli aeroporti, anche i più piccoli, sono fondamentali per la sua connettività e sviluppo – ha affermato – purtroppo, la politica regionale negli ultimi anni si è concentrata quasi esclusivamente sulla nomina delle figure apicali, trasformando la gestione degli aeroporti in uno scontro interno alle maggioranze per accaparrarsi le presidenze di società come Gesap, Soaco e Sac”.
Dipasquale ha poi evidenziato la disparità di trattamento tra gli scali, citando il caso dell’aeroporto di Trapani che “grazie ai governi di centrodestra ha ricevuto e continua a ricevere risorse di molto superiori a quelle dello scalo comisano. Un principio che non condivido ed è chiaro che i recenti nove milioni di euro per il Pio La Torre, spalmati su tre anni, arrivano troppo tardi per le esigenze di Comiso. Certo, ci aspettiamo tempi migliori con l’arrivo di qualche risorsa, ma non è così che si affronta la questione degli aeroporti siciliani”.
Il parlamentare ibleo ha poi ribadito la necessità di un cambio di rotta: “Il Presidente della Regione e la Regione stessa devono assumere un ruolo fondamentale di organizzazione, riqualificazione e rilancio. Ciò che è stato fatto finora è stato pensare solo a Trapani, mantenendo gli altri aeroporti al minimo vitale. Comiso merita un’attenzione e un impegno ben diversi per il suo rilancio e la sua piena operatività, non può rimanere volutamente la Cenerentola degli aeroporti della Sicilia e magari, visti i terribili venti di guerra, riaprire interessi esclusivamente militari”.
In conclusione Dipasquale ha proposto che il sindaco Maria Rita Schembari, nella qualità di presidente del Libero Consorzio dei Comuni di Ragusa, convochi un tavolo “come fu fatto per la Ragusa-Catania, al quale fare sedere i parlamentari, i sindaci, le associazioni di categoria e i sindacati, insieme ai rappresentanti del comitato per l’Aeroporto in modo da coordinare le azioni da mettere in campo e condividere le strategie. Dobbiamo lottare insieme guardando tutti nella stessa direzione”.













