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Libri, a Marina di Ragusa un incontro sulla strage di Modica del 1921

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Ragusa – Nell’ambito dell’Anteprima della Rassegna Liolà, dedicata a libri, incontri, opere e autori, venerdì 6 giugno alle ore 18:30, il Giardino delle Suore del Sacro Cuore, in via Augusta a Marina di Ragusa, ospiterà la presentazione del libro “La strage di Modica. 29 maggio 1921. Un caso irrisolto di cento anni fa” dello storico Giovanni Criscione. Il libro, vincitore di due premi di saggistica storica (Il vento dei Calanchi, Spigno Monferrato – AL; Premio Michele Selvaggio, Telese Terme – BN), è pubblicato dalla casa editrice Sicilia punto L di Ragusa. L’autore ne discuterà con la giornalista Emanuela Burrafato. L’evento, organizzato dalla Pro Loco Mazzarelli Aps con il patrocinio del Comune di Ragusa e il sostegno dell’azienda florovivaistica Bellina, è a ingresso libero.

La strage di Modica rappresenta un episodio oscuro della storia italiana, un avvenimento ancora in gran parte avvolto nel mistero. Era il 29 maggio di 104 anni fa, quando alle porte di Modica un corteo socialista ebbe a scontrarsi con un gruppo di fascisti armati e dei carabinieri. Rimasero sul terreno 9 morti. Il processo, celebratosi nel dicembre 1922 nella Corte di Assise di Siracusa, si concluse con l’assoluzione dei presunti responsabili. Nessun colpevole pagò per i morti di Modica. Nonostante nel 1945 la Cassazione avesse riconosciuto le responsabilità fasciste e la probabilità della “coercizione morale” subita dal giudice e dalla giuria, la mancanza di prove sufficienti impedì una nuova celebrazione del giudizio, privando le famiglie delle vittime di una verità giudiziaria. L’autore, attraverso una paziente ricerca d’archivio, ha ricostruito il contesto, le cause remote e recenti, la dinamica della strage e le successive vicende processuali in un volume rigoroso ma, allo stesso tempo, chiaro e avvincente, che si legge come un romanzo. La vicenda locale offre lo spunto per ragionare su come un sistema formalmente democratico possa trasformarsi in una finzione, quando le istituzioni abdicano al proprio ruolo di garanti della giustizia e della legalità.

Giovanni Criscione (Ragusa, 1972) è dottore di ricerca in Storia contemporanea. Si è occupato di Antifascismo, emigrazione nonché di Storia delle imprese. Tra i suoi lavori principali: Le radici e le ali. Niccolò Curella e la Banca popolare Sannt’Angelo (Kalòs, Palermo, 2017); Per una storia del turismo e del commercio, in Storia di Siracusa. Economia, politica, società (1946-2000), Donzelli, Roma, 2014; La Dolceria Bonajuto. Storia della cioccolateria più antica di Sicilia (Kalòs, Palermo, 2013).

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