
Modica, 3 giugno 2025 – L’associazione Kalikantun ha completato la ricostruzione dei tredici “Santuna di San Pietro”, le statue mobili e monumentali che, fino al 1953, animavano la festa di San Pietro del 29 giugno. Queste imponenti figure, raffiguranti Gesù e i dodici Apostoli, precedevano la processione del simulacro di San Pietro, affiancate da elementi coreografici come il gigante di San Cristoforo alto sei metri, contribuendo a creare un’atmosfera suggestiva ormai relegata al ricordo per decisione delle autorità religiose.
L’iniziativa, ideata e realizzata dall’associazione Kalikantun — fondata da Giuseppe Walter Buscema e Pierpaolo Ruta — si ispira a un progetto avviato in memoria dei loro genitori: Giorgio Buscema, giornalista de “La Sicilia”, e Franco Ruta, figura chiave nello sviluppo del cioccolato a Modica, entrambi appassionati e promotori delle tradizioni popolari della Contea di Modica.
Già nello scorso giugno 2024 è stata presentata la prima statua di San Pietro, che rappresenta il simbolico punto di partenza di questo percorso volto a recuperare e valorizzare la storia e l’identità della comunità. *È importante sottolineare che l’intero progetto è stato realizzato con risorse proprie dell’associazione, senza il ricorso a finanziamenti pubblici o privati.*
Attualmente, l’associazione Kalikantun sta procedendo in collaborazione con la Parrocchia di San Pietro e l’amministrazione comunale ad individuare l’area più idonea alla collocazione delle statue e garantire la loro piena fruizione pubblica. Al momento non è stata pianificata la prima sfilata che costituirà, un evento destinato a coinvolgere attivamente la cittadinanza e a creare un momento di grande risonanza sul territorio.
Il ritorno dei “Santuna di San Pietro” richiama un’antica tradizione di origine spagnola, che ha trovato espressione in Sicilia attraverso i “gigantes” presenti in numerose feste popolari, da Aidone a San Cataldo, da Caltagirone a Barrafranca, fino ad Aragona. In passato, questi giganti, realizzati in cartapesta e legno e portati in scena da volontari, superavano i tre metri di altezza e contribuivano a creare spettacoli di straordinario impatto visivo. I nuovi “santoni” sono realizzati con materiali innovativi e con la maestria di artigiani locali, frutto di lunghe ricerche e studi mirati, che hanno permesso di coniugare tradizione e innovazione.
5 commenti su “*Completato il progetto di ripristino dei tredici “Santuna di San Pietro” a Modica*”
Mammamia un’altra festa??? E chi li sente adesso i pdioti?? Pietro, anonimus, marco, Saru, ingenuo, modicano sono, vincenzi, pippi, italiano scocciato, e pdioti al seguito? C’è il dissestoooo e fanno feste……. !! L’importante che fanno San Giorgio….,🤣🤣🤣 viva San Gioggiuuuu🤣🤣🤣
@Gino sei un pipuppittuni, tutto è a carico di privati. Leggo prima di sparare m… 🐏🐏🐏
Pietru, pensaci tu e gli altri pi-idioti a lamentarti con Saru e Maccu, e i pippi e italiani scocciati.
Fate feste e addivirtitivi 🤣🤣🤣
Mi piace.
Grazie a I due ragazzi che in memoria dei loro famosi papà hanno portato avanti questa iniziativa particolare , una riscoperta del passato a moltissimi sconosciuta
Curioso di vedere questi santuna.
Sicuramente una buona occasione per portare gente a Modica , per aiutare i commercianti in difficoltà nel centro storico .
Le partite Iva sono in grande difficoltà,
Ogni occasione che possa far aumentare il loro fatturato è benvenuta
Grazie.
@Gino over the top
L’analfabetismo funzionale è un problema significativo in Italia, con oltre un terzo degli adulti in difficoltà a comprendere e utilizzare testi scritti o a risolvere problemi di matematica complessi. Un’indagine OCSE rivela che il 35% degli italiani, dai 25 ai 60 anni, è considerato analfabeta funzionale,
L’altro Gino è insito nella percentuale sopra evidenziata.
Legge e non capisce il testo scritto.
Tra i commentatori di RTM non è il solo ma in buona compagnia