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Scalo di Comiso: Serve svolta concreta, strategia, non improvvisazione

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Comiso – Bianca Panepinto, presidente di Sicilia Costa Iblea, e Daniele La Rosa, presidente di Antica Ibla – Centro Commerciale Naturale, a seguito dell’incontro dell’Osservatorio Turistico svoltosi presso il Palazzo della Provincia, esprimono con fermezza la propria posizione su quanto emerso e rilanciano con proposte concrete.
La situazione dello scalo di Comiso è da tempo critica. L’abbandono di Ryanair, avvenuto in silenzio e mai chiarito alla cittadinanza, ha rappresentato un grave colpo per il territorio. Ma non è più tempo di lamentele: oggi serve uno scatto d’orgoglio.
La comunità iblea deve riscrivere da sé il proprio futuro aeroportuale. Serve una visione condivisa tra cittadini, imprese e istituzioni. Basta rincorrere le emergenze: è il momento di costruire con metodo.
La prima azione è quella più naturale per qualunque realtà imprenditoriale: predisporre un piano industriale triennale, serio e credibile, per lo scalo. Solo così sarà possibile recuperare fiducia presso gli stakeholder, dagli operatori turistici ai vettori aerei. Una pianificazione pluriennale consentirà anche di programmare in modo coerente i servizi di mobilità e tutte le attività collegate all’aeroporto.
No a ritorni improvvisati di compagnie che in passato hanno causato solo disservizi. Al nostro territorio non servono “toppe”, ma qualità, stabilità e programmazione. Se necessario, meglio un breve stop operativo piuttosto che la prosecuzione di una gestione disordinata e fallimentare.
Guardiamo con fiducia all’apertura della Winter 2025, con l’avvio della continuità territoriale verso Milano e Roma. Ma anche questo passo va inserito in un quadro di sviluppo coerente e strutturato, non improvvisato.
Per questa ragione, abbiamo proposto una revisione urgente della gestione delle risorse del Libero Consorzio: non più una rigida ripartizione del milione di euro annuo, ma un investimento mirato e più consistente in questa fase cruciale, da scalare negli anni successivi e reintegrabile con eventuali variazioni di bilancio.
Anche noi imprenditori siamo pronti a fare la nostra parte. Siamo disponibili da subito a costruire una struttura di governance solida e professionale, che coinvolga le realtà produttive della provincia e veda al centro competenze ed esperienza.
Iniziamo ora a programmare la stagione 2026: costruiamola con cura, promuoviamola con forza — online, offline, nelle fiere, nei mercati esteri. Ma facciamolo insieme e con metodo, partendo anche dai dati dell’Osservatorio per lo Sviluppo Locale.
La situazione è complessa, sì. Ma una cosa è certa: non possiamo più accontentarci di fare da ruota di scorta all’aeroporto di Catania. È arrivato il momento di scegliere: continuare a raccogliere le briciole o ripartire da zero e ricostruire con coraggio la credibilità dello scalo di Comiso.
A chi cerca di dividere il territorio, rispondiamo con una certezza: il territorio ibleo è unito.
Noi abbiamo scelto. E siamo pronti a lavorare.

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