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Portate da Catania a Berlino parte delle reliquie di San Nicola di Myra

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San Nicola di Myra, il Taumaturgo – (San Nicola di Bari), è tra i santi più venerati dalla Chiesa ortodossa e dalla Chiesa cattolica, esempio di fedeltà a Cristo e combattente contro le eresie, partecipante al Primo Concilio Ecumenico, paladino della misericordia di Cristo verso i più piccoli e indifesi, vero esempio di buon pastore della Chiesa universale.

Il suo corpo fu ritrovato prima dai baresi e poi dai veneziani, le reliquie sono custodite a Bari, con grande venerazione da tutto il popolo di Dio nella basilica a lui dedicata, luogo di incontro e di preghiera tra credenti provenienti da Oriente e Occidente. Parte di queste reliquie riposarono per secoli nel monastero benedettino di San Nicola a Catania e, per volontà dell’ultimo abate di questo monastero, il beato Giuseppe Benedetto Dusmet, divenuto poi arcivescovo di Catania e cardinale della Chiesa Cattolica, lì sono conservate fino ad oggi.

San Nicola di Myra è un esempio di dialogo ecumenico portato avanti tra la Chiesa ortodossa bulgara e la Chiesa cattolica, anche a fini caritativi ed educativi, fin dal 2002, fino alla fondazione dell’Associazione “Santi Cirillo e Metodio – Giovanni Paolo II” in Sicilia e della sussidiaria “Dialogus et Caritas” in Bulgaria, con presidente il Rev.mo Padre Ivan Ivanov, CHLJ, Cappellano del Gran Baliato di Sicilia dell’Ordine di San lazzaro, e la rappresentanza onoraria in quel momento del beato defunto Metropolita Dometian di Vidin.

Successivamente, su richiesta di Sua Eminenza l’Arcivescovo Antonii, ECLJ, Metropolita Antonio dell’Europa occidentale e centrale, Cappellano del Gran Baliato di Sicilia dell’Ordine di San Lazzaro, rivolta a Sua Eminenza Mons. Luigi Rena, Arcivescovo di Catania, e durante la visita pastorale del Metropolita Antonii in Sicilia nel gennaio 2024, attraverso un’intensa attività diplomatico-ecclesiastica da parte del Rev.mo Prof. Dr. Ivan Ivanov, missionario di lunga data e amministratore ecclesiastico delle comunità ortodosse bulgare in Italia, Sicilia e Malta, si è riuscito a negoziare la donazione di una parte delle reliquie di San Nicola alla diocesi ortodossa bulgara in Europa.

La visita pastorale del metropolita Antonii, attraverso le preghiere di San Nicola Taumaturgo in Sicilia, aveva come obiettivo quello di approfondire il dialogo con la Chiesa cattolica e le altre confessioni cristiane in Europa, instaurando una più stretta cooperazione con loro in ambito ecclesiale, sociale, educativo e culturale. I buoni rapporti con le altre confessioni sono particolarmente importanti, poiché offrono opportunità per un migliore funzionamento delle nostre comunità ecclesiali nell’Europa occidentale.

In occasione del 1700° anniversario del primo Concilio ecumenico (325 d.C.) e dei 20 anni dalla consacrazione della cattedrale metropolitana della diocesi dell’Europa occidentale e centrale “San Boris Battista” a Berlino, una particella delle reliquie di San Nicola Taumaturgo è stata trasportata da Catania a Berlino dal Canonico Padre Antonio De Maria, responsabile del dialogo ecumenico presso la Conferenza episcopale siciliana, e dal Canonico Giuseppe Guliti, custode delle reliquie della chiesa di Catania, ed è ora custodita nella chiesa metropolitana “San Boris Battista” a Berlino. Il certificato di autenticità è firmato dall’Arcivescovo di Catania Mons. Luigi Rena e viene donato con la sua benedizione come dono fraterno nel Nome di Cristo.

 

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