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Basket. La battaglia dei nervi premia Piombino. Virtus Ragusa va sotto 2 – 0 nella serie

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IL TABELLINO

Solbat Golfo Piombino-Virtus Ragusa 85-66

Solbat Golfo Piombino: Casero-Ortiz 12, Castellino 4, Forti ne, Longo 4, De Zardo 10, Frattoni 24, Onojaife 4, Sipala 1, Cerri, Nicoli 17, Ianuale 9, Ferraresi. All. Conti

Virtus Ragusa: Erkmaa 15, Piscetta, Bertocco 16, Simon 8, Gloria 2, Vavoli 9, Kosic 5, Calvi, Adamu 4, Ianelli 7. All.: Di Gregorio-Valerio

Arbitri: Di Luzio di Cernusco sul Naviglio e Guerrera di Vigevano

Parziali: 21-18; 41-35; 65-48.

Note. Tiri da due: Piombino 20/43, Ragusa 11/33; Tiri da tre: Piombino 10/32, Ragusa 10/32; Tiri liberi: Piombino 15/22, Ragusa 14/19; Rimbalzi: Piombino 41, Ragusa 50; Palle perse: Piombino 7, Ragusa 21.

 PIOMBINO (LI) – Ragusa s’inchina all’aggressività e alla voglia di Piombino, che conquista anche gara-2 del primo turno dei playout della Serie B Old Wild West e si assicura (almeno) la “bella”. La Virtus, per la seconda volta in quarantott’ore, esce sconfitta dal Palatenda: 85-66. Decisivo, come domenica scorsa, il terzo quarto: i toscani aumentano l’intensità dei contatti, la Virtus diventa frenetica e ogni tentativo di rimonta – complici le 21 palle perse – svanisce. Ma non è detta l’ultima parola, perché la serie si trasferisce, da venerdì sera, al PalaPadua, dov’è in programma gara-3.

La Virtus inizia con grande convinzione e verve offensiva. Specie con Bertocco, che ispira il primo massimo vantaggio con la complicità di Erkmaa: 4-14 al 4’. Piombino non si perde d’animo: la tripla di Nicoli, su un possesso raccolto dalla “spazzatura”, decreta un parziale di 8-0; la penetrazione di Ortiz da destra chiude immediatamente la fuga ospite (14-14 al 7’). La Virtus si aggrappa ai mezzi atletici di Vavoli, ma l’ultimo scatto è di Piombino, che si avvicina con la tripla di Frattoni, trova il primo vantaggio con Ianuale, poi si sgancia sul +3 (21-18 al 10’). In avvio di secondo quarto la difesa di Ragusa cade in qualche incomprensione. Ma Erkmaa è in serata di grazia e tiene a galla gli ospiti con due triple: la seconda vale l’aggancio a quota 29 (al 14’). Il Golfo si francobolla in difesa su Kosic e compagni, togliendo fluidità a Ragusa che si aggrappa al tiro pesante pur con percentuali rivedibili. Piombino ci mette un altro 6-0 di parziale, ma è proprio Kosic a fissare il nuovo -3 (35-32 al 16’) dall’angolo. L’aggressività dei padroni di casa comincia ad essere un fattore, la Virtus fatica nelle letture (accumulando qualche palla persa: 10 all’intervallo lungo) e nel finale di tempo smarrisce la via del canestro. I toscani, al contrario, trovano punti vitali nei primi secondi dell’azione, toccano il +9 con De Zardo e Nicoli, anche se l’ultimo canestro di Bertocco è ossigeno puro per Ragusa: si torna negli spogliatoi sul 41-35.

La Virtus si riavvicina ulteriormente sul -4, ma è sui dettagli (la fame a rimbalzo, le “mani addosso”) che Piombino fa la differenza, mostrando più attaccamento alla partita. Da capitan De Zardo arrivano due giocate che rischiano di spaccarla in due: stoppata su Vavoli nella metà campo difensiva, tripla dall’altra parte: 51-39 al 23’. La Virtus non ci sta e rosicchia qualcosa, ma sulla battaglia nervosa, almeno in casa, i toscani dimostrano di avere più armi. Frattoni deposita la tripla del +15, poi quella del +19. Ragusa perde contatto e lucidità: 65-48 al 30’. L’argentino continua ad essere una spina nel fianco: la quarta tripla a bersaglio su quattro tentativi riscrive il massimo vantaggio (70-48 al 31’). Nella Virtus si sbloccano Ianelli e Simon, ma la gara è ampiamente compromessa. Il canestro di Ortiz è quello della staffa, poi gli animi diventano tesi e gli arbitri faticano ad amministrarli. A Ragusa non rimane che aggrapparsi al calore del pubblico di casa per provare a rimontare dallo 0-2. Servirà saper gestire la pressione e, in generale, pareggiare l’aggressività di Piombino, che fin qui ha fatto tutta la differenza del mondo.

 

 

 

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