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Modica celebra il 25 Aprile con una sobria cerimonia

Tempo di lettura: 2 minuti

Modica – Si è svolta questa mattina, con una cerimonia all’insegna della sobrietà, la commemorazione del 25 Aprile, Festa della Liberazione. L’evento ha visto la partecipazione dell’assessore Piero Armenia, del Presidente del Consiglio comunale Mariacristina Minardo, di esponenti del massimo consesso cittadino, dei rappresentanti locali delle Forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma. Presenti anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, i vertici e gli agenti della Polizia Locale, guidati dal comandante Rosario Cannizzaro.

Alle  9, due agenti della Polizia Locale hanno deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti situato nell’omonima piazza. “Questo gesto simbolico – ha detto il sindaco, Maria Monisteri – ha voluto onorare la memoria di tutti coloro che, con il sacrificio della propria vita, hanno reso possibile la libertà e la pace di cui oggi l’Italia gode.

La cerimonia, pur nella sua semplicità, ha rappresentato un momento di raccoglimento e di profonda riflessione sul significato di questa importante data per la storia del nostro Paese. Un’occasione per ricordare i valori della Resistenza e della lotta per la liberazione dal nazifascismo, che hanno portato alla nascita della Repubblica Italiana”.

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13 commenti su “Modica celebra il 25 Aprile con una sobria cerimonia”

  1. Mi pare ci fosse anche il sindaco ,
    È giusto ricordare sempre questa data importante per la nostra Nazione
    La libertà non ha prezzo .
    Ma un prezzo pesantissimo lo hanno pagato chi combatté per la libertà, GRAZIE IN ETERNO A VOI OGGI SIAMO LIBERI .

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  2. Quest’anno per il 25 Aprlile si sono inventati questa parola, “sobrietà”.
    Ma perchè gli altri anni dopo la commemorazione andavano tutti ad ubriacarsi?

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  3. Giacomo Lo Bianco

    Oggi piu’ che mai dobbiamo commemorare il 25 aprile, anniversario della Liberazione: per chi e’ nato negli ultimi 80 anni la liberta’ e’ una cosa scontata, ovvia, neanche ci si pensa cosa significhi essere liberi, lo capiscono di piu’ coloro i quali nel mondo non sono liberi, a causa delle dittature, delle guerre. La liberta’ e un bene assai prezioso, per questo dobbiamo commemorarla con sensibilita’, difendendola a tutti i costi.

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  4. Non ricordo, sinceramente avrò rimosso, il 25 aprile nel biennio 2020 – 2022, è stata celebrata pubblicamente la festa della libertà o erano tutti rinchiusi in casa a festeggiare?
    O l’hanno celebrata in base alle fasce orarie, con distanziamento e con la mascherozza rigorosamente sotto il naso che proteggeva meglio?

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  5. La LIBERTÀ è fatta di: regole, disciplina, rispetto…. e non va confusa con il libertinismo. La commemorazione, il riconoscimento è per Coloro , per tutti quei giovani e non, che hanno LOTTATO per rendere la società civile LIBERA. Puttroppo, oggi il riconoscimento è solo consuetudine e scarsa sensibilità Vera….!!!! una corona di alloro e i fiori lavano la coscienza di tanti. Tanti che sono solo di cattivo esempio per le nuove generazioni. Niente può essere scontato, tutto e subito è il male che impedisce di apprezzare il sacrificio dei TANTI, che lottarono e morirono per darci questa data MEMORABILE…… da vivere con SERIETÀ….

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  6. Paolo, dovresti festeggiare due volte il 25 aprile di ogni anno, la prima volta perché è giusto festeggiare la liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, la seconda perché la democrazia nata da quel 25 aprile ti consente di dire impunemente tutte le tue esternazioni di odio e disprezzo per lo stato che ti ospita e tutte le tue esternazioni contro coloro che lottano per la loro libertà e tutti coloro che stanno difendendo la loro democrazia.
    Se non lo hai capito, poi te lo rispiego il prossimo 25 aprile.
    Viva l’Italia Antifascista!

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  7. Marco, a me nessuno permette nulla, perché la mia libertà me la conquisto da solo e so su cosa si basa, e non è scrivere sicuramente due fregnacciate su un blog, è dire o fare le cose a prescindere dall’autorità secondo dignità e canoni morali che lei disconosce.
    Poi se vuole, festeggi la liberazione dal nazifascismo e non veda l’occupazione conseguente, in una terra che da 160 anni non è più libera ma sottomessa, soggiogata e sfruttata, derubata economicamente e culturalmente.
    Quando la Sicilia ed altre terre saranno trattate alla pari o per quello che spetta, forse li ci sarà da festeggiare.
    Ha ben poco da spiegare, ed io di sicuro non ci provo più altre volte a spiegare a persone come lei, che amano il potere in base all’allineamento alla loro convinzione politica, ma non sanno distinguere la libertà e l’essere uomini da una pastasciutta antifascista.

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  8. Lei si conquista la libertà da solo e poi parla della sua terra sottomessa, soggiogata e sfruttata, derubata economicamente e culturalmente… si allinei con il suo pensiero e poi ne riparliamo. Ma che minchia di libertà si è conquistata diversamente da quanto hanno fatto tutti? Cos’è un religioso onnipotente al di sopra di tutto e di tutti.

    Lei è libero o sottomesso? Sà, perché tante parole poi confondono, dire una cosa e poi il contrario di ciò che si è detto nella frase precedente, ha un sapore… di fango…

    Noi siamo serenamente liberi, nel pensiero e nel cuore, mangiamo pastasciutta, rispettiamo il nostro prossimo, ci affidiamo al nostro Dio e perdoniamo i nostri nemici.
    E proprio perché è lei: “Viva l’Italia Antifascista!”… e si mangi una bella pasta asciutta, anche se avrebbe preferito l’olio di ricino.

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  9. Paolo, la cosa giusta è solo nella teoria, se ci mettiamo a recriminare , non si salverà mai nulla ,
    È vero le regioni meridionali economicamente stanno peggio di quelli del nord .
    Ma la colpa di chi è??
    Del nord che ci deruba , dandosi da fare , lavorando , industrializzandosi , cercando sempre di essere avanti ???
    Oppure del sud che come parte sud è più povero come tutto il sud del mondo ?? Il sud si è sempre accontentato del boccone che gli è stato lanciato, cassa del mezzogiorno, per arricchire tutti ,banche ,politici,trafficanti, e le briciole al popolo , ci hanno dato un bel po di fabbriche inquinanti per raffinare il petrolio , hanno sperperato tanti soldi in opere mai completate ,vedi la Salerno Reggio Calabria, una tela di Penelope infinita , Si da Roma i soldi sono partiti per il 70 % per il nord .
    Ma noi , i nostri politici , cosa abbiamo fatto per avere di più??
    Ignorantemente ci siamo legati alla mafia , abbiamo sostituito lo stato con la mafia,
    ( solo la Sicilia ha combattuto la Mafia , vedi i morti per mafia, sono per la stragrande maggioranza Siciliani , vedi Campania , vedi Puglia ,vedi Calabria , quanti uomini dello stato sono morti in queste regioni per combattere la mafia ???)
    Si ci derubano relegandoci a cittadini di serie B , il reddito di un Bresciano è il doppio del reddito di un Ragusano ad esempio ,
    Ma noi del sud cosa abbiamo fatto per cambiare le cose ? Abbiamo lottato ? Siamo andati a Roma a bloccare tutto ??
    Nessuna ribellione a questo stato di cose,
    E allora cosa vogliamo che il ladro ci restituisca il maltolto?? Tranquillo se non costretto non lo farà mai .
    Noi del Sud Paolo siamo quello che siamo perché secondo me siamo fatti così,
    Noi Siciliani ci abbiamo provato almeno , abbiamo votato a destra a sinistra ai 5STELLE, abbiamo dato a Berlusconi un rotondo 61 a Zero, ma cosa abbiamo ottenuto con 61 deputati Siciliani nel governo , NIENTE .
    Lo so, è sconsolante tutto ciò.

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  10. Bravo Marco, ha firmato l’autocertificazione ed il consenso informato per esserlo?
    Parole a caso su temi sconosciuti, slogan triti e ritriti.

    Amo Modica, lei è così, qualcun altro è così, i siciliani nella storia non lo sono mai stati così.
    Poi il suo ragionamento è come quello di chi vuole uscire dall’Europa entrando però a Bruxelles.
    Magnifico concetto di libertà, a casa propria comandano altri ed applaudiamo a chi ha invaso e reso una rivoluzione uno stato completamente diverso dalle origini. Godetene e rassegnatevi perché è più semplice giustificarsi che spendersi.

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