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“Ulisse” svela le meraviglie della terra iblea: un viaggio tra storia, architettura e tradizioni pasquali

Tempo di lettura: 2 minuti

Un successo straordinario di ascolti per la puntata di “Ulisse in ondaa lunedì sera su RaiUno. “Il piacere della scoperta” dedicata ai luoghi di Montalbano, condotta da Alberto Angela, che ha offerto uno sguardo approfondito sulle bellezze della provincia di Ragusa.

La puntata si è trasformata in un vero e proprio spot per il territorio ibleo, mettendo in risalto il suo ricco patrimonio storico, architettonico e culturale. Modica, Scicli, Ragusa e Ispica sono state le protagoniste, con un focus particolare sulle tradizioni pasquali e sul ruolo delle confraternite dei cavari e dei nunziatari e su Cava Ispica.

Gli spettatori sono rimasti incantati dalle immagini di Ibla, con il suo splendido Duomo di San Giorgio, e del suggestivo Castello di Donnafugata. Il Municipio di Scicli e la città antica di Ragusa hanno completato il quadro di un territorio ricco di fascino e storia.

La puntata di “Ulisse” rappresenta un’importante occasione per promuovere il turismo nella provincia di Ragusa, ma anche Agrigento, Palazzolo Acreide e Palermo auspicando che le immagini di questi luoghi meravigliosi possano invogliare i turisti a visitarli di persona.

Ad arricchire la puntata, la presenza di ospiti d’onore come Angelo Russo, Peppino Mazzotta, Cesare Bocci e l’immancabile Luca Zingaretti. Il successo di ascolti testimonia l’interesse del pubblico per la cultura e le bellezze del nostro Paese.

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12 commenti su ““Ulisse” svela le meraviglie della terra iblea: un viaggio tra storia, architettura e tradizioni pasquali”

  1. Ok, ma non ho capito cosa c’entrava Palermo coi luoghi di Montalbano……nella Val di Noto non si fanno più dolci?
    Inoltre, scelta discutibile quella di Ispica per quanto riguarda le tradizioni pasquali…..

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  2. Siti stupendi e immagini molto belle, direi.
    E’ mancato solo un monumento, abbastanza recente e storico sulla città di Modica, l famosissima scultura intitolata dall’autore “Dissesto a due Teste” 😁, che si conserva gelosamente nei locali di Palazzo San Domenico. Eppure sono al lavoro tantissimi studiosi ed esperti per analizzarlo e spiegarlo ai suoi cittadini.

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  3. ormai hanno deciso che quest’anno Ragusa deve essere turisticamente parlando “pumpiata” come fosse una località di chissà quale pregio, storia e cultura. Perché invece non hanno specificato che prima del furto ai danni della nobile e potente Modica, Ibla era un comune a se stante che non aveva nulla a che fare con Ragusa e non c’erano nemmeno scuole e che non era un centro di sapienza come la capitale della Contea? Rilassatevi, in provincia Scicli e Modica sono di un altro livello culturale e sociale. Perché non hanno fatto vedere i centri commerciali di Ragusa come hanno ridotto il centro cittadino?

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  4. Jack lo squartatore

    E ti paria Ca u solitu comunista Nun cia’ via ‘nfilari u dissestu. Finiu co redditu ri cittadinanza e ora continua co dissestu. A ma butari comunista a prossima accussì si n’accoggi Ca a pigghia sempri no rarrieri

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  5. Jack, scrive in siciliano e fa sempre un figurone, lo ammiriamo, grandioso e gli altri “Ca a pigghianu sempri no rarrieri”. E’ u chiù spettu ra cumarca! 😂👌🤣

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  6. @Jack Lametta
    Quannu spari tu, nu ‘mpuozzu accumparri Iu.
    Li così si fa nu cu lu senziu e mi spiecu
    A ieri a sira, Abbetto Ancela, cuntava ca ‘nto palazzu Arezzu c’era’ n quattru ro Caravaggiu. Puoi si ni calau a Puntasicca e magnificava a veranta di la casa di lu Cummissariu.
    1) I quattru ro Caravaggiu è ‘na minchiata.
    Ti lu immagini avievumu’ mquattru ri Michelangelo Nerisi e ni n’addunammu sulu a ieri a sira?
    2) A veranta ra casa è abbusiva accussi comu scoprieru i Ieni di Canali 5 ‘tu una di li so programmi.
    Conclusioni, Abbetto Ancela fu vittima di li minchiati ca ci cuntaru’ na picca di ‘mbrugghiuna, precisi comu a Muorica ravanzi e babbi, a propositu di li finanzi comunali. Ancela, ca veni di fora e ghié scusatu, adduoppu ti li cuntaru a tia, ca si di intra e scusi nu ni hai
    Risuttatu, miagghiu “comunista” ca ammuccalapuna, vantu e pani quotidianu di tutti li mbrigghiuni
    Bau bau

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  7. I malati cronici re banchini ro munumentu
    Nun ci scappa arrisu mancu quannu addivindamu importanti pi tutta l’Italia.
    Mischinieddi ma cu a curari a chisti ??
    Puttatavilli nsiamai ca ammisca.

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  8. Jack lo squartatore

    Saruzzu Ca l’unichi ammuccalapuna siti viautri, ba’ nu’ anfinucciatu minciati Ra matina a sira e ba’ tu ammuccatu i passuluna. Ammucciatibbi che miegghu falluti cumpagni antruniati

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  9. Attenzione Redazione il magnifico Duomo più volte visto anche con ausilio fantastico di drone È il Duomo di San Giorgio di Modica e non quello di Ragusa. Come si fa’ a scambiarlo con Ragusa ??? la differenza è abissale quasi il doppio in dimensioni rispetto a Ragusa. Apparato decorativo ricchissimo …5 partiti 5 portali in facciata tutti diversi tra loro dai quali si accede alle 5 navate…Torre convessa in 3 ordini più cuspide suddivisa in altrettanti ordini… scalinata con giardini ecc. Ma come si fa’ a sbagliare come possono sbagliare persone che sono di questa terra…. mahh. P.S. Cava Ispica è in massima parte in territorio di Modica. Il nome deriva dal fiume che la attraversava. In ogni modo tutti i siti mostrati sono in territorio Modicano. Pasqua ?… Modica?Scicli?Comiso?… altra storia

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  10. Tutte e due li hanno fatti vedere i duomi
    Perracchio s’è visto
    A Ispica è vigilia di Pasqua
    Riti incredibili da vedere
    A caval donato non si guarda in bocca
    È un regalo della RAI di Alberto Angela e degli attori di Montalbano .
    Grazie grazie grazie.

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  11. Ma è vero che qualcuno di quelli seri che si firma con nome e cognome e dati anagrafici in questo blog ha svelato l’identità di Amo Modica? Addirittura anche la professione.
    Quelli seri e non anonimi o nick strani, dicano il suo nome e così lo farete felice, tutti lo applaudiranno incontrandolo in giro. Io non so completamente chi lui sia, sò solamente che è una persona seria e Ama moltissimo Modica e sempre la immortala nei suoi commenti.
    A cabal donato non si guarda in bocca…

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