
“La questione sicurezza è diventata un must per le città della provincia di Ragusa, e anche oltre. Pure i sindacati dei lavoratori guardano con attenzione alle dinamiche che continuano a emergere sul territorio dell’area iblea e condividono, almeno per quanto ci riguarda, la necessità di una linea comune che possa spingere affinché arrivino risposte adeguate dalle amministrazioni comunali ma, soprattutto, dai livelli nazionali. Non ci sono dubbi. Soltanto se c’è sicurezza e legalità, si può continuare a perseguire una ipotesi di crescita e di sviluppo del territorio, in questo caso quello ibleo”. Lo dice il segretario generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Giovanni Migliore, legandosi al dibattito che in provincia di Ragusa è diventato molto intenso in queste ore e che, addirittura, a Vittoria ha portato alla creazione di un tavolo di crisi permanente per la sicurezza urbana. “Ritengo che questa esperienza – afferma il segretario Migliore – abbia tutte le carte in regola per potere essere mutuata altrove. Fare sedere attorno allo stesso tavolo tutte le componenti della società civile che, in qualche modo, si vedono penalizzate dalla presenza di microcriminalità e di illegalità è un aspetto che va coltivato nella giusta direzione, a maggior ragione in quelle aree in cui si registrano difficoltà specifiche proprio legate all’ordine pubblico. Come Cisl, auspichiamo la creazione di tavoli del genere anche in altri ambiti. Ma questo specifico è un settore, chiaramente, in cui non si può perdere tempo e in cui speriamo che le risposte possano arrivare il prima possibile. Perché se non c’è sviluppo sostenibile non c’è lavoro. E se non c’è lavoro i disagi per le famiglie, per chi è in cerca di occupazione, continueranno ad aumentare. E’ dunque un segnale, quello registrato, che come Cisl cogliamo con favore e che speriamo possa dare il via a una compenetrazione sempre più necessaria e auspicabile tra le istituzioni e le forze sociali. Dobbiamo dare una sterzata. E dobbiamo cercare di farlo ora perché è il momento storico più delicato per la provincia di Ragusa in cui bisognerà puntare al rilancio. Sotto tutti gli aspetti”.