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Trump: imprevedibile alleato dell’Ucraina? …l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Consacrato zar della nuova Russia nel 2020, dopo il referendum che gli permetterà di mantenere il potere fino al 2036, Putin è l’immagine vivente dell’uomo forte che occidentali delusi dalle democrazie vorrebbero come loro capo. Al diavolo gli orpelli inutili dei diritti umani, la libertà di parola, l’autodeterminazione e altre corbellerie e che l’Ucraina vada a farsi benedire. Rivogliamo il gas russo e l’amicizia con Putin che ricorda noi italiani con simpatia e nostalgia. Lacrime di commozione? Il Vladimir of their mind sorride sornione ai suoi fan che non desiderano altro che farsi prendere per il naso da uno come lui. L’esperienza al Kgb gli ha insegnato ad osservare attentamente l’interlocutore e cogliere in un impercettibile battito di ciglia il segno del tradimento o della fedeltà eterna. Volete mettere con i nostri capi di stato e di governo, un profluvio di parole e discorsi autoreferenziali e vuoti? A 72 anni, l’energico capo del Cremlino tiene botta e grazie al botox che riesce a procurarsi nonostante le sanzioni, contrasta la forza di gravità che avrebbe la meglio sulle sue gote innaturalmente gonfie. Chissà se gli scienziati russi riusciranno nella difficile impresa di trovare l’elisir di lunga vita. Pare che lo zar voglia raggiungere il primato dei 120 anni che gli consentirebbero di conquistare l’intero mondo. Intanto spinge per accaparrarsi l’Ucraina con la collaborazione attiva o il tacito assenso di Trump, il quale non sembra così convinto a dargliela vinta. Il presidente eletto chiederà un aumento della percentuale del pil da destinare alla Nato e continuerà a inviare gli aiuti militari a Kyiv. “Make America great again” non va confuso con il banale “live and let live”, ammicca piuttosto al concetto di greatness. La grandezza americana non può essere cedimento, soprattutto ora che la iattanza di Putin ha oltrepassato i limiti con la sua sfida tecnologica: “L’occidente e l’Ucraina scelgano un obiettivo intorno al quale concentrare le loro difese aeree e missilistiche, la Russia lo colpirà con il suo nuovo missile balistico Oreshnik. Vediamo cosa succede. Noi siamo pronti, l’altra parte lo è?” Il Putin che ostenta invincibilità nasconde l’altra faccia, quella della batosta siriana che l’ha costretto a ricorrere ai favori del suo scagnozzo Kadyrov, il feroce governatore ceceno che tiene a freno le intemperanze dei propri fratelli musulmani che tanti problemi creano allo zar. La Novaya Gazeta Europe informa che Putin, i primi di dicembre, quando la caduta di Assad era imminente, aveva incontrato Kadyrov per chiedergli di gestire i rapporti con al Joulani. Tra musulmani è più facile comprendersi. A Putin preme mantenere le sue basi in Siria, e trovare punti di convergenza con l’organizzazione Hayat Tahrir al Sham è fondamentale. Non può però occuparsene in prima persona perché la Federazione russa, come molti altri paesi, l’ha inclusa nella lista delle organizzazioni terroristiche. Kadyrov farà senz’altro un buon lavoro come quando lo zar gli ha ordinato di reclutare ceceni da inviare in Ucraina. In quell’occasione, Putin, da gran commediante, si era presentato a Grozny con in mano una copia del Corano. Sappiamo che lo zar è ortodosso ma in casi di necessità sulla religione si può soprassedere. Sulla questione ucraina, invece, è irremovibile: non tratterà con un presidente scaduto. Si indìcano nuove elezioni e sarà ben felice di sedersi al tavolo della pace con il nuovo presidente. Per Mosca le elezioni sono un’arma formidabile per capovolgere le sorti di un paese e ribaltare la volontà popolare a proprio vantaggio. Ma in questa fase tutti gli occhi sono rivolti a Washington, anche il patriota Orban attende le decisioni di Trump prima di dare il proprio consenso al più recente pacchetto di sanzioni contro la Russia. The Donald, a differenza di Putin che non si distingue per originalità, potrebbe sorprendere. Unico elemento stabile della prossima amministrazione americana è l’appoggio incondizionato a Israele, che ci fa preferire il repubblicano a qualunque Kamala. Il rilascio degli ostaggi catturati da Hamas & C. prima del 20 gennaio, giorno del suo insediamento alla Casa Bianca, è un palese avvertimento a non fare scherzi. Con i gruppi terroristi fiaccati dalla guerra di Israele e il ricordo ancora vivo dell’uccisione ordinata da Trump di Qasem Soleimani, il generale delle Guardie della rivoluzione ideatore dell’asse della resistenza, all’Iran non conviene stuzzicare lo stato ebraico al quale Trump ha dato il lasciapassare per agire come crede.

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21 commenti su “Trump: imprevedibile alleato dell’Ucraina? …l’opinione di Rita Faletti”

  1. Con ansia aspettiamo di leggere i commenti dei filoputiniani.
    Certo devono fare attenzione, potrebbero venire indagati od addirittura prelevati ed interrogati.

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  2. Non è affatto sorprendente di quanto in occidente siete confusi sulle narrazioni.
    Prima Trump era il male assoluto dell’America e dell’Europa e questo a prescindere se pro o contro Israele. Oggi la narrazione, compresa quella della Faletti, ci dice che Trump è un delinquente se appoggia il criminale Putin ma un angelo se appoggia il genocida Netanyahu. In ogni caso Putin non ha bisogno di nessun appoggio di Trump, gli basta i 3/4 del mondo che lo appoggia. Da quando Trump ha vinto le elezioni ha fatto un mare di dichiarazioni e promesse, molte anche discordanti. Sia parlando di Russia, Ucraina e Israele. Ha dichiarato pure che metterà il Dazio all’Europa se non compreremo il suo petrolio. Ovviamente più caro degli altri.
    Come vede, siamo molto confusi su cosa dobbiamo raccontare all’opinione pubblica, su chi è il nostro vero nemico. Su come siamo arrivati a tutto questo e chi ne trae benefici. Ma per distrarre l’opinione pubblica parliamo di Putin e dei suoi peccati.
    Poi è alquanto scioccante l’ipocrisia occidentale che difende il genocidio a Gaza giustificandolo come autodifesa andando a difendersi persino in Siria, ma ci scartavetrate le palle con la Russia ove nessuno parla di genocidi. Queste differenti valutazioni secondo me confondono e condizionano l’opinione pubblica che ti costringe quasi a pensare in un determinato modo. Se per alcuni questo non basta, allora si ricorre ad altre soluzioni. Vedi i giornalisti uccisi da Netanyahu e tutti quelli visitati nella notte dalla Digos.

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  3. Signor Spinello, non esiste alcuna confusione tra gruppi terroristici e democrazie e non esiste alcuna possibilità di mettere sullo stesso piano il premier di una democrazia e un assassino del calibro di un Sinwar. Una democrazia attaccata brutalmente da un’organizzazione terroristica che ha nel proprio statuto la cancellazione di quella democrazia ha il diritto incontestabile di difendersi fino al completo annientamento dell’organizzazione e di tutti i suoi sostenitori. Lo penso oggi come l’ho pensato il 7 ottobre 2023. Se Trump sostiene Israele, non posso che esserne felice. La Russia di Putin ha invaso un paese indipendente che desidera rimanere tale, la Russia è l’aggressore, l’Ucraina è l’aggredito. La Russia sta uccidendo e distruggendo con la stessa metodologia usata dai terroristi. Se Trump decidesse di sostenere la legittima guerra di autodifesa degli ucraini contro i russi sarei felice. E’ tutto molto semplice.

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  4. Ecco che la Faletti ci dà le sue opinioni.
    Non ha capito che Trump seve alla Nato, non serve a Putin…….!!!
    Non scrive in quest’articolo dell’ avanzata Ucraina?? Le pale russe funzionano ( citazione Faletti) Ha capito pure lei che ormai Game Over!! Con la propaganda, e menzogne, le guerre non si vincono, ci vogliono i fatti. l’America vi ha portato la guerra in Europa, e se non portate il Pil per le armi al 5%, Trump vi manda a quel paese. Almeno per adesso, poi voltafaccia pure Trump come i suoi compagni crim…….di merende della Nato, che prima davano del pazzo a Trump, e seguivano il rinc……..o Biden, è successivamente l’id……a Kamala, adesso tornano a leccare le pantofole a Trump.👏👏👏 Intanto da maggio il gas Russo importato in Europa, ha superato quello americano, ed ecco l’irritazione di Trump.
    Però sono felici ed applaudono e si mettono in fila per andare a Damasco a stringere la mano ai tagliagole Jahidisti. Complimenti!! Come avete fatto in Afghanistan. 😂😂👏👏👏
    Vuoi vedere che i tagliagole saranno invitati a Bruxelles a fare grigliate??🤦🤦😂😂😂.
    Ma si, se appoggiate un crim……come Netanyahu, figuriamoci i Jahidisti. Applauso👏👏👏🙋🙋🙋

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  5. Il botox, non posso credere che siamo arrivati a tanto pur di raccontare qualcosa…
    Credo cmq che sarà un articolo che invecchierà maluccio.

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  6. Fossero cattolici gli ebrei porgerebbero l’altra guancia.
    Ma sono ebrei quindi occhio x occhio dente x dente .
    Israele deve eliminare i suoi nemici per vivere in pace nel suo stato .
    Sarebbe inutile una risposta ad hamas unatantum , dopo Israele avrebbe altri 7 ottobre.
    Allora deve sradicare hamas
    Deve ridurre a poca cosa hazebbol
    Deve distruggere le basi terrostiche situate in Siria
    Par fare questo ha dovuto entrare in guerra contro i suoi acerrimi nemici che hanno come fine la distruzione di Israele.
    Quando si è in guerra purtroppo ci sono vittime
    a Gaza sono usate come difesa ,quei Miliziani a voi cari mettono donne e bambini davanti all’esercito Israeliano .
    Questi vigliacchi che si fanno scudo con la popolazione inerme ,costretta a stare con loro .
    È una guerra e nelle guerre ci sono vittime, ma se serviranno ad salvarne tante in futuro almeno il dolore sarà minore.
    Putin ,appena l’economia di guerra perderà la spinta , ci sarà fame e carestia in Russia, e ci saranno tanti giovani morti nelle pianure Ucraine sepolti dal fango , giovani che avrebbero voluto vivere come i loro coetanei se il loro pazzo leader non li avesse sacrificati alla sua vanagloria.
    Trump non è tipo di mezze misure, proverà a far cessare la guerra facendo perdere qualcosa all’ucraina , se Putin non accetterà allora si che vedrà la vera forza militare americana, che non sono le armi arrugginite russe e neanche i raffazzonati aiuti Iraniani e Coreani del nord , dove la fame si taglia con il coltello ma si producono armi , questi sono gli amici di Putin ,dei pazzi come lui.

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  7. I vergognosi doppi standard di chi pretende di dare lezioni morali, complici non solo di quanto accade in ucraina, ma soprattutto del genocidio in corso in Palestina con il rischio di guerra mondiale (viste le dichiarazioni del mossad di attaccare l’Iran perché gli houthi gli stanno facendo un mazzo così…).
    Tutto a rischio nostro e con i soldi nostri, senza che nessuno abbia espresso ‘democraticamente’ la propria scelta. Vergogna, ipocrisia, mani sporche di sangue. Il peggior periodo storico dell’Occidente, lo schifo più totale.

    https://www.affaritaliani.it/esteri/israele-soldi-a-fiumi-dall-europa-mentre-la-macelleria-umana-non-si-ferma-950140.html

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  8. Il problema, amo modica, e che seguono il talmud e non la Bibbia. Nel talmud, non vi è mai menzione di Dio, tanto che si vede l’idf che spara ai civili non armati, profanano cimiteri cristiani, portano avanti il loro piano della grande Gerusalemme dietro il paravento del 7 ottobre (fra l’altro, con la direttiva Annibale, quanti ne ha ammazzati di ebrei l’esercito israeliano quel giorno, con tutti i dubbi poi sulle ‘falle’ di sicurezza per il paese più sicuro al mondo e con la migliore intelligence internazionale?).

    Chissà, viste le pale arrugginite, se i russi avranno in dotazione prossimamente anche un po’ di vernice apposita.

    Nethanyahu come sta, invece? E un po’ che non va a zonzo.

    Siamo al delirio…

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  9. Perdonatemi se ripeto sempre le stesse cose, pale, circhi, San Gioggiu ma non ho molta fantasia però posso offrire il caffè purché diventiate come me e miei amichi pantofole per Putin.
    A chistu tiatru e circulu equestri🐎🐎🐎

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  10. Visto che parliamo di quanto sono confusi in occidente, gli Stati Uniti molto fermi e ferrei nelle loro decisioni, hanno fatto un’eccezione sulle sanzioni contro Gazprombank. Turchia e Ungheria possono continuare a comprare e pagare il gas russo mentre gli altri paesi europei devono rispettare le sanzioni come da copione. Cosa che tutti fanno ufficialmente, ma poi per vie non ufficiose comprano gas e petrolio russo facendo incazzare gli Yankee. Che poi c’è poco da incazzarsi perchè anche loro comprano dalla Russia per venderlo agli “amici” europei per quattro volte in più. Questo significa che la leadership americana oltre ad essere in confusione, mostra la sua fragilità non appena qualcuno gli mostra i denti e va per conto suo senza neanche preoccuparsi di loro. Qualcuno fa intendere che Trump potrebbe essere un ipotetico alleato dell’Ucraina mentre su El Pais manda un segnale chiaro a Zelensky affinché inizi già da ora a pensare a un cessate il fuoco e alla rinuncia di tutti i territori occupati dalle forze armate russe.
    Mi sembra che oltre ad essere confusi, sono pure in forte imbarazzo a dettare regole che nessuno rispetta perchè non in grado di farli rispettare. Ma queste cose non devono essere riportate al grande pubblico senno poi la narrazione oltre che confusa diventa un circo equestre perenne e i nostri clown perderebbero quel poco di consenso a cui tengono tantissimo per la loro sopravvivenza politica.
    Questa mi sembra la cosa più semplice da dire invece della solita tiritera c’è un “aggredito e un aggressore”.
    Ma aspettiamo questa “Vittoria finale” tanto osannata da Hitler quanto sospirata dalla Triade.

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  11. @AmoModica,
    la caduta della Siria, imprevista e rapida, dimostra un paio di cose: che sul Medio oriente non è possibile fare previsioni perché la situazione, apparentemente immutabile, è come una pentola a pressione, pronta ad esplodere in qualunque momento, innescando una catena infinita di azioni e reazioni. 7 Ottobre, guerra di Israele a Gaza e nel sud del Libano, offensiva dei ribelli sunniti di al Joulani contro il governo sciita di Assad, attacco degli Houthi a Israele e successiva risposta con attacchi aerei di precisione contro un impianto di stoccaggio missilistico e una struttura di comando e controllo degli Houthi…La seconda cosa è che le dittature, apparentemente solidissime, sono più fragili di quanto si creda. Le democrazie dovrebbero ricordarsene e capire che c’è un modo non tanto per mettere Knockout i dittatori, ma per fronteggiare le loro minacce rimanendo unite senza lasciarsi intimorire, con coraggio e determinazione. Le auguro Buon Natale.

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  12. Nel frattempo che non sanno come salvare la faccia, un’altro leader europeo dopo Orban va a trovare Putin a Mosca. Robert Fico. Uno alla volta si metteranno in fila come per i Jahidisti tagliagole in Siria, per andare a trovare Putin. Altrimenti la catastrofe. Loro si metteranno d’accordo, e gli indottrinati se la prenderanno in quel posto. Come sempre. E aggiungo che il Qatar fornitore via nave del 41% di gas all’ Europa, ha annunciato lo stop dell’ invio di gas, se non toglieranno li 5% di sanzioni per il non rispetto ambientale al Qatar. Vedrete che la “potente😂😂” Nato si metterà a 90°, togliendo il 5%. Che figura di (……)🤦🤦🙋🙋🙋

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  13. Signor Spinello, la “tiritera” aggredito aggressore è irrilevante per Lei, chieda agli ucraini cosa ne pensano. Sul gas russo, forse i dati glieli ha passati la Maria…Gli Usa non acquistano gas russo perché sono autosufficienti. In Europa solo la Slovacchia importa l’85% di gas dalla Russia e la Francia il 30. L’Ungheria ha diminuito l’import di gas russo del 10,7% dal 2023, l’Austria del 16%, la Romania del 10%. Italia e Repubblica ceca importano solo il 2%, Belgio Paesi Bassi e Spagna solo il 5%, la Germania ha azzerato le importazioni di gas russo. A Lei piace pensare che l’America vada in confusione quando Putin mostra i denti. Siamo sicuri che non si tratti di una dentiera? Le auguro un sereno Natale.

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  14. Inizia il cambio narrativo…

    ”L’impossibilità di vincere in Ucraina riporta l’Occidente alla realtà dei fatti

    La Nato non può sopperire alla mancanza di uomini di Kiev. ”

    « Dobbiamo scusarci con gli ucraini caduti »

    Nell’articolo, ad di la delle enfasi propagandistiche, si parla di menzogne occidentali, di politici e media. Si addossa la responsabilità all’occidente.
    Di conseguenza, aggiungo io, il sangue di 500.000 morti ucraini è soprattutto responsabilità di chi ha creduto alle menzogne e le ha per giunta difese.

    Con Israele aspettiamo sempre che arrivino articoli della stampa nostrana per piangere 45.000 morti più quelli che arriveranno a causa delle conseguenze di questo genocidio?

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  15. Dott.ssa Faletti, la tiritera aggredito e aggressore non è che sia irrilevante per me, mette in imbarazzo e in affanno tutto il democratico occidente che riesce a spiegare ed erudire su quanto malvagio sia Putin e del pericolo che rappresenta la Russia. Mi spiego meglio: La democrazia in Ucraina è stata fermata, anzi bloccata, no, forse sospesa, infatti abbiamo un Zelensky col mandato scaduto ma governa ancora senza elezioni, dall’altra parte abbiamo la misericordiosa Israele che oltre il genocidio che porta avanti a Gaza, ha occupato il Golan. Ecco, di fronte a tutta questa ipocrisia, l’America e tutto l’occidente è incapace di rispondere con “coerenza” evidenziando una crisi morale e politica. Lei ci riesce a essere coerente?
    Sul gas o sul petrolio, a parte i numeri che si pubblicano dall’una e dall’altra parte, vedo solo che per l’Europa dopo due anni di sanzioni ha una crisi energetica senza precedenti, settori industriali in difficoltà, specie quelle automobilistiche, le famiglie che non riescono a pagare le bollette così come le piccole e medie imprese. La Russia invece ha trovato mercati alternativi aggirando le vincenti sanzioni e si finanzia tranquillamente la sua guerra. Chi veramente sta pagando il conto di queste scellerate politiche sanzionistiche?
    Poi vi ricordo che nel 2025 il vostro amato Zelensky come dichiarato da lui stesso, chiuderà il passaggio del gas per l’Europa. Quindi se l’Europa non avrà gas, la colpa è sempre di Putin. Ovviamente l’Ucraina perderà gli introiti (che la Russia paga regolarmente) per il passaggio del gas verso l’Europa perdendo molti soldi. Ma per i soldi ci pensiamo noi e quindi oltre il danno anche la beffa.

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  16. Signor Spinello, se Putin non avesse pensato di invadere l’Ucraina sicuro di occuparla in pochi giorni e dimostrando, dopo quasi 3 anni, di non esserne capace, parleremmo di altro. In quanto poi alla democrazia ucraina bloccata, altra scempiaggine che Putin ama tanto sottolineare e che è una scusa lapalissiana del fatto che non intende negoziare sperando di logorare l’Ucraina al punto di costringerla ad arrendersi, è curioso pretendere che un paese sotto le bombe si preoccupi di andare alle urne. E’ folle solo pensarlo, ma è un’altra di quelle cose che dovrebbero servire a gettare fango su Zelensky, che vi divertite a deridere, incapaci di vedere la dimensione morale e la forza di un uomo che si è trovato di fronte a scelte difficili, sotto il peso di una responsabilità enorme che piegherebbe chiunque. Zelensky, decidendo di restare, ha messo in conto la sua morte, cosa rara di questi tempi. Prima di giudicarlo, mi guarderei allo specchio. Al confronto, Putin è inesistente. E torniamo al binomio aggressore-aggredito. Da qui non si sfugge. Israele ha combattuto finora su più fronti per difendere la propria esistenza. Non aveva scelta: mors tua vita mea. Basta con le ipocrisie.

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  17. Intanto qualcuno ha pensato di far esplodere la nave cargo russa che trasportava rifornimenti per la flotta di Tartus ( base navale russa in Siria )..
    È stata una qualche “deiezione” esplosiva, giù per il fumaiolo, di un qualche rapace sabotatore..

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  18. Terrorista
    Può darsi che sia come i due caccia americani abbattuti qualche giorno fa nel mar Rosso. Abbattuti da chi? Fuoco amico? Provi a indovinare!!

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  19. Putin con l’attacco all’Ucraina ha legittimato anche Trump che attaccherà Panama, Groenlandia e se serve anche il Canada. Grandioso terzo millennio, altro che guerre stellari.

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