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eSport in Italia, anche il 2024 chiude in crescita

Tempo di lettura: 2 minuti

Il mercato degli eSport in Italia continua la sua inarrestabile espansione, mettendo in evidenza come i gamer nel nostro Paese siano sempre più attratti dai giochi elettronici di tipo competitivo. Secondo l’ultimo rapporto realizzato da Deloitte in collaborazione con IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), infatti, gli eSport nel nostro Paese sono ormai una realtà consolidata, con 7,3 milioni di fan che seguono eventi, partite e contenuti online legati ai videogiochi competitivi. I numeri, seppur impressionanti, sono solo un accenno di ciò che ci aspetta, con un panorama in costante crescita alimentato da tendenze di mercato e dal forte impegno degli operatori del settore.

Il business degli eSport, tra pubblicità e collaborazioni commerciali

Il settore degli eSport in Italia si sta rivelando dunque sempre più proficuo anche sotto l’aspetto commerciale. L’aumento dei partecipanti e degli spettatori rende, infatti, sempre più attrattivi gli eventi di genere anche per le aziende in cerca di visibilità. Secondo il rapporto, le principali fonti di entrate per gli operatori italiani del settore provengono proprio dalla pubblicità, che rappresenta l’80% del fatturato, seguita dai progetti di consulenza e dalla creazione di contenuti (entrambi al 60%). Anche i biglietti per tornei ed eventi live sono una parte significativa delle entrate, con una quota del 60%.

Nel contesto di un mercato sempre più competitivo, i videogiochi che hanno generato più valore per gli stakeholder sono in particolare League of Legends e Valorant, seguiti da EA Sports FC e Rocket League, diventati una vera e propria garanzia di visibilità per brand e partner commerciali, che possono capitalizzare sulla popolarità e sull’enorme base di fan.

La fanbase italiana: un pubblico giovane e attivo

Un altro aspetto interessante del rapporto riguarda la composizione della fanbase italiana. Con 7,3 milioni di fan, l’Italia si conferma infatti un mercato molto promettente per gli eSport. Basti pensare che di questi, ben 3,3 milioni sono spettatori abituali, che seguono eventi o competizioni almeno una volta alla settimana. La maggior parte dei fan è composta da uomini (68%) sotto i 45 anni, con una forte prevalenza di Millennials (25-44 anni) che rappresentano il 47% della base di appassionati. Significativo anche il fatto che la Gen Z (gli under 24) costituisca il 19% del pubblico, evidenziando la predominanza di un pubblico giovane e propenso al cambiamento.

Proprio questo gruppo risulta essere particolarmente attento ai contenuti di valore e al coinvolgimento interattivo, e predilige guardare i tornei sui canali di streaming, con piattaforme come YouTube Gaming (47%) e Twitch (43%) in cima alla lista. La presenza su questi canali offre agli sponsor e ai produttori di contenuti un modo diretto e mirato per raggiungere il loro pubblico di riferimento.

L’influenza delle piattaforme di streaming: Twitch e YouTube dominano

Dal punto di vista della modalità di consumo dei contenuti di eSport, va notata invece la forte influenza delle piattaforme di streaming. Le statistiche rivelano difatti che YouTube Gaming e Twitch sono attualmente le piattaforme di streaming più popolari in Italia per gli eSport, con percentuali rispettivamente del 47% e del 43%, seguite da servizi minori come Free TV (31%) e Facebook Gaming (29%) e da una percentuale minore di spettatori che si rivolgono a Pay TV (23%).

Non va sottovalutato però anche il peso di altri servizi specializzati su generi ludici ben precisi, come nel caso delle poker room digitali, che essendo basate comunque su un meccanismo di competizione e su una modalità di gioco live, vengono ormai ricomprese a tutti gli effetti nel novero degli eSport. Anche qui il numero di giocatori è in costante aumento e gli eventi assumono una rilevanza sempre maggiore, sia a livello nazionale che internazionale, con la partecipazione di grossi nomi sia sul tavolo da gioco che nelle partnership commerciali.

 

Il potenziale di crescita degli eSport: le collaborazioni con l’esterno

Il rapporto evidenzia anche il crescente interesse delle aziende di altri settori, come hardware, intrattenimento e sport, che hanno già avviato collaborazioni con il mondo degli eSport e sembrano intenzionate ad aumentare gli investimenti in tal senso. La possibilità di entrare in contatto con un pubblico giovane e dinamico rappresenta infatti una grande opportunità, non solo per i brand legati al gaming, ma anche per aziende fuori dal settore tecnologico che vedono negli eSport un canale efficace per raggiungere nuove audience.

In particolare, la presenza di marchi sportivi e di aziende di telecomunicazioni sta diventando sempre più comune, con molte sponsorizzazioni e partnership che garantiscono a tutte le parti in causa una maggiore visibilità, segno di opportunità di crescita immense in tutte le categorie merceologiche.

Il futuro degli eSport in Italia

Ma quale futuro attende il settore degli eSport in Italia? Di sicuro, è facile attendersi una ulteriore crescita sia economica che in termini di interesse generale, grazie anche a una base di fan sempre più ampia e appassionata. I numeri di spettatori, le tendenze di consumo e l’interesse delle aziende per il settore segnalano infatti già oggi un mercato fiorente e con ampie possibilità di espansione, che non potrà che trarre nuovi vantaggi dal miglioramento tecnologico.

Gli eSport non sono più, insomma, solo un fenomeno per appassionati di videogiochi, ma stanno diventando una forma di intrattenimento mainstream, che coinvolge una vasta gamma di pubblico, dalla Gen Z ai Millennials, e attrae investimenti e attenzione dai più diversi settori industriali, un cambiamento che porterà gli sport elettronici a giocare un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’entertainment digitale e non solo.

 

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