Cerca
Chiudi questo box di ricerca.

Il Vescovo e il Vicario generale a Giarratana dopo le dimissioni di don Mallemi

L'assemblea dei fedeli chiede di emanare regole precise per purificare la tradizione da ogni eccesso
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, e il Vicario generale, don Roberto Asta hanno raccolto ieri a Giarratana, nel corso di un apposito incontro, la rabbia, l’amarezza, la stanchezza e il senso di smarrimento della comunità dopo le dimissioni del parroco don Francesco Mallemi. Tutti hanno espresso apprezzamento, affetto, vicinanza a padre Francesco che, in questi anni, era riuscito a portare l’annuncio del Vangelo a tutti e a ravvivare la pratica della carità che è da sempre ben radicata nel cuore dei giarratanesi. Rabbia, amarezza, smarrimento e, talvolta angoscia, trovano le loro motivazioni anche per la brusca interruzione di un cammino di fede condiviso che stava dando i suoi frutti dal punto di vista pastorale. Alcuni interventi hanno anche evidenziato l’importanza delle tradizioni e delle feste religiose che però devono essere intese come momenti per trasmettere fede e gioia, occasioni per vivere la fede e la devozione verso i Santi in modo genuino e non certo come strumenti per lacerare la comunità stessa. Dagli interventi che si sono succeduti nel corso dell’assemblea, è emersa la richiesta al Vescovo di intervenire in maniera forte, anche attraverso l’emanazione di regole precise, per purificare la tradizione da quegli eccessi che portano divisioni e sofferenze.

550043
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

4 commenti su “Il Vescovo e il Vicario generale a Giarratana dopo le dimissioni di don Mallemi”

  1. Orazio ispettore privato

    ” purificare la tradizione da quegli eccessi che portano divisioni e sofferenze ” . Ovviamente ,se portano divisioni e sofferenze ” quegli eccessi ” , hanno ben poco da fare con la religione cristiana ! Ma dove vengono “quegli eccessi “? Chissà cosa avrebbe risposto S Paolo ? O san Giovanni apostolo? O l’illuminato? E cosa avrebbe consigliato san Paolo al giovane prete ?

  2. Orazio ispettore , che bella presunzione !! La verità sembra avercela in mano lei !? Che ne sa lei della verità? I problemi veri della gente non sono nell ‘ iperuranio dove vive lei , ma nell ‘immanenza del vivere questa vita , che con tutti difetti è nella democrazia liberale occidentale, nonostante gli ectoestimatori delle dittature sopravvive e sopravviverà. Ogni religione è una visione del mondo , una maniera di vivere il rapporto con gli uomini , la natura e Dio , dunque ha pari dignità del librettino del catechismo della prima comunione che lei ha letto e imparato a memoria . Lei commenta , ma non conosce la storia del giovane prete cattolico , ma lasci stare san Paolo! Uomo di altri tempi abituato a ben altre situazioni , vada lei a mettere pace tra i parrocchiani !

  3. Fra Gerolamo dei frati minori

    Deve essere stata molto forte 💪 💪 💪 💪 l’ azione effettiva e verbale condotta a causa
    degli ” eccessi divisori ” di cui si parla . Da comportare decisioni contrarie a quelle che presupponevano altrettanta forza nel restare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto