Nel dibattito sulla gestione del Castello di Donnafugata, il Partito Democratico di Ragusa, dopo la bocciatura da parte della maggioranza Cassì della mozione con la quale si chiedeva la sospensione della procedura di Partenariato pubblico-privato, continua a sostere con forza la necessità di mantenerla pubblica ed evidenzia i rischi associati alla privatizzazione oltre all’incapacità dell’amministrazione di mettere a frutto, in autonomia, le potenzialità del bene monumentale.
“La scelta, da parte del sindaco Cassi – spiega il segretario cittadino Peppe Calabrese – di affidare il Castello di Donnafugata a privati, svela l’incapacità dell’amministrazione, in particolare del primo cittadino che ha tenuto per sé le deleghe alla Cultura e al Turismo, e del consulente alla Cultura, ammettendo implicitamente il fallimento dell’attuale gestione. Inoltre, temiamo che il privato possa non avere come scopo primario quello di investire sul sito per migliorare, ma solo di fare cassa (l’intenzione di aumentare subito il costo dei ticket di ingresso ne è un indizio). Poi c’è il rischio concreto che la capacità del Comune di poter incidere sulle scelte di programmazione sul sito venga fortemente limitata dal privato e ciò limiterebbe anche le decisioni delle amministrazioni future. Infine, ma non meno importante – aggiunge il segretario – il sindaco dovrebbe avviare un’indagine conoscitiva in città per rendersi conto che questa decisione non è ben vista dalla maggioranza dei Ragusani che preferirebbe vedere l’amministrazione impegnata in una seria azione di investimento e promozione, piuttosto che “regalare” uno dei propri gioielli”.
“Come sosteniamo da mesi, ormai – dichiara anncora Calabrese – è soprattutto la modalità con la quale ha agito l’amministrazione a rendere tutta l’operazione sospetta e pure questo incide sull’opinione pubblica ormai convinta che dietro ci siano accordi o interessi nascosti. Cassì fa ancora in tempo a fermarsi e tornare sui propri passi”.
“Dal canto nostro – conclude – lavoreremo e metteremo in campo iniziative, fino alla fine, per tentare di lasciare la gestione del castello totalmente nelle mani del comune di Ragusa”.
- 11 Dicembre 2024 -
1 commento su “Ragusa. Gestione Castello di Donnafugata, Calabrese(PD): “Il sindaco fa ancora in tempo a fermare tutto””
Il PD per non privatizzare il castello si sta facendo in quattro e sta mettendo tutte le risorse in campo perché questo non accada. Lodevole se non fosse che per privatizzare l’acqua (bene comune ove c’è stato un referendum vinto dal popolo) tutto va come deve andare. Forse che il PD non ha amici per affidargli il castello e toglierlo dalle grinfie di Cassi? Come mai non rompete con l’acqua come il Castello di Donnafugata?