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Ust Cisl. Trend positivi per gli iblei nel secondo trimestre 2024

“Occupazione in crescita da oltre tre anni, infrastrutture il punto debole”
Tempo di lettura: 2 minuti

I dati Istat del II trimestre 2024, diffusi negli ultimi giorni, confermano, per l’area iblea, i trend positivi iniziati dopo la fase pandemica: occupazione in crescita da oltre tre anni, aumento del 1,8% dei dipendenti a tempo indeterminato e calo del 4,6% di quelli a termine, con la carenza di competenze che spinge le aziende ad offrire sempre più contratti stabili, ripresa del lavoro autonomo. E’ quanto sottolinea il Report lavoro, a cura del Dipartimento Mercato del Lavoro della Cisl, che analizza periodicamente i dati sull’occupazione. “Facendo un focus sulla provincia di Ragusa – afferma la segretaria generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi – appare molto incoraggiante la crescita del lavoro. Ricordiamo che a livello nazionale il nostro sindacato ha portato avanti richieste di sostegni e che tutto questo ha avuto poi delle ricadute positive sui territori. L’occupazione continua ad aumentare a ritmi superiori a quelli del Pil. Ma, naturalmente, tutto questo non significa che non vi siano criticità. E però, i dati vanno letti con attenzione e oggettività, senza idee preconcette né soluzioni semplicistiche. Infatti, nonostante l’importante recupero di donne e giovani, così come abbiamo avuto modo di registrare pure sul nostro territorio, restano i divari, provenienti invero da lontano, e non ci si può aspettare che siano superati in pochi anni. Riteniamo sia fuorviante parlare genericamente di lavoro povero attribuendolo alle basse retribuzioni. Dobbiamo, poi, riflettere sul paradosso che vede giovani e donne restare inattivi o sottoccupati a fronte di aziende che non trovano il personale. Per quanto riguarda la provincia di Ragusa, inoltre, l’altra forte penalizzazione ha a che vedere con la mancanza di infrastrutture adeguate che non permette allo sviluppo di seguire una costante di crescita adeguata. E’ vero che qui le performance sono invidiabili. Ma bisogna canalizzare al meglio determinate competenze per fare in modo che la crescita possa diventare sempre più consistente. E’ questa, riteniamo, la scommessa da vincere per il futuro. Pensare a un territorio provinciale sempre più in grado di garantire risposte adeguate in termini infrastrutturali, significa potere contare su un rilancio incondizionato delle strategie occupazionali che, a lungo termine, potranno fare registrare una consistenza di carattere economico rilevante sotto tutti i punti di vista”.

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