L’hanno preso attorno alle ore 18 all’interno della villa comunale, seduto su una panchina, noncurante di cosa avesse fatto qualche ora prima. Si tratta del ragazzo che, all’alba di martedì 6 agosto, ha tentato l’aggressione nei confronti di una ragazza pozzallese, ferendola in modo grave. Riavvolgiamo, però, il nastro della lunga giornata. Ore 5,30 circa del mattino, alcune ragazze sono sedute su una delle tante panchine dello spiazzo nel popoloso quartiere Raganzino. La stanchezza, la lunga notte a chiaccherare, le risate di tanta spensieratezza, ma l’ora si era fatta tardi, e bisognava rincasare. Una delle ragazze, una volta giunta in prossimità del viale dei Vespri Siciliani si accorge di aver dimenticato gli occhiali sulla panchina. La ragazza torna indietro, prende gli occhiali ma non si accorge però che un ragazzo di colore l’aveva adocchiata da lontano. Da lì, la collutazione fra il ragazzo di colore e la giovane pozzallese. Ad avere la peggio, stando a quanto riferito, la ragazza. Setto nasale rotto per un pugno sferrato in pieno volto. Dalle prime notizie, pare che il ragazzo avesse pure un coltello, informazione non del tutto smentita da chi ha visto i fatti.
Le grida della ragazza hanno comunque richiamato le altre coetanee, le quali hanno corso incontro all’amica cercando di limitare la furia dell’aggressore. Il giovane, poi, si è dato alla fuga per le vie interne di Raganzino.
Il resto è presto raccontato: la ragazza viene soccorsa da alcuni residenti di via Follerau, i quali hanno aiutato la giovane a recarsi presso la locale Stazione dei Carabinieri. L’arrivo di una ambulanza trasporterà l’aggredita prima al Pte di Pozzallo e poi al nosocomio di Modica, dove verrà medicata dal personale sanitario. Setto nasale rotto e graffi al volto e agli arti superiori.
In mattinata, è stata caccia all’aggressore da parte dei Carabinieri. Il ragazzo verrà arrestato alle 18 circa all’interno della villa comunale. Per lui un lungo interrogatorio durato ben oltre un’ora e mezza al fine di chiarire dinamiche e motivazioni dell’insano gesto. Il rintraccio dell’uomo, in un breve lasso di tempo, ha consentito ai carabinieri di procedere d’iniziativa al fermo del soggetto, dopo aver interloquito con la Procura della Repubblica di Ragusa. Pertanto, dopo aver espletato le formalità di rito, il destinatario della misura restrittiva è stato accompagnato presso la casa circondariale di Ragusa.
Nel pomeriggio, il comunicato del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, il quale ha chiesto controlli in orario notturno al fine di prevenire delinquenza e atti di aggressione. Il sindaco ha chiesto un’intensificazione dei controlli. Nelle prossime ore si conoscerà il nome dell’aggressore. Voci non confermate parlano di un ragazzo fra i 18 e i 22 anni, migrante ospite dell’hotspot portuale.
La prima voce che si è levata contro l’Amministrazione comunale è stata quella dell’ex candidato a sindaco, Enzo Galazzo. “La vicenda della ragazza pozzallese che alle prime luci dell’ alba di oggi ha rischiato di subire violenza – ha detto Galazzo – ha destato un enorme, giustificato allarme, ma non basta allarmarsi né denunciare, OCCORRE PREVENIRE. Una adeguata presenza delle Forze dell’ Ordine (Carabinieri, GdF e P.M.) consentirebbe, almeno in periodo di alta stagione e di maggior confusione, gli opportuni controlli. Il sindaco, frequentatore assiduo della Prefettura, avrebbe dovuto preventivamente pretendere tali presenze, non l’ ha fatto e né paghiamo le conseguenze”.
Siamo certi che questa storia, con tutti gli annessi, non finirà nelle prossime ore. Fra le tante domande che i cittadini hanno riverberato sui social, una la poniamo a voi, facendo copia e incolla. “Ma cosa ci fanno i militari davanti all’hotspot se poi a Pozzallo non ci sono manco i carabinieri? Siamo noi che dobbiamo essere difesi, non loro!”.
Come dargli torto?
- 13 Ottobre 2024 -
3 commenti su “Preso l’aggressore della ragazza di Pozzallo”
“Sfuggito al blocco navale ” , oggigiorno non si riesce a indignarsi come una volta di fronte a niente, eccetto se si esaurisce un prodotto reclamizzato nel dépliant.
L’attenzione generale è orientata verso altre problematiche , indotte da bisogni , non può soffermarsi troppo su una ragazza ferita solo perché stava e voleva rientrare a casa 🏡 tranquillamente.
L’attenzione generale è orientata verso altre problematiche , indotte da bisogni , non può soffermarsi troppo su una ragazza ferita solo perché stava e voleva rientrare a casa 🏡 tranquillamente.