Imane Khelif è una donna. Il caso olimpico è diventato mondiale non tanto per l’aspetto sportivo ma, diciamo, per quello umano. Imane Khelif, 24 anni, è nata con la vagina ed ha una particolarità: il suo corpo produce più testosterone delle donne comuni. Questo le dà un vantaggio fisico per lo sport? Come Fausto Coppi, che era bradicardico. Questo l’ha resa imbattibile finora? Direi tutt’altro, basta vedere i suoi precedenti:
🔹 Campionati mondiali dilettanti 2018 a Nuova Delhi: arriva 17^, eliminata al primo round.
🔹 Campionati mondiali 2019: 33° posto.
🔹 Olimpiadi di Tokyo 2020: sconfitta ai quarti 5-0.
🔹 Campionati mondiali 2022: arriva in finale e perde.
Imane Khelif ha dimostrato una performance sportiva altalenante, con risultati variabili nelle diverse competizioni in cui ha preso parte. Il suo coinvolgimento nello sport e le sue relazioni competitive dovrebbero essere giudicate in base alle sue effettive abilità e prestazioni, piuttosto che unicamente in base alle specifiche caratteristiche biologiche.
La vicenda solleva una serie di questioni complesse e sensibili che riguardano l’equità nello sport e il rispetto dell’identità di genere.
La questione dell’equità nello sport è sempre stata oggetto di dibattito e diventa particolarmente delicata quando si tratta di atleti che presentano caratteristiche biologiche che potrebbero conferire loro un vantaggio competitivo. È fondamentale bilanciare l’inclusività e il rispetto dell’identità di genere con il mantenimento di condizioni di competizione equa per tutti gli atleti.
Tuttavia, è cruciale affrontare questa situazione con rispetto e sensibilità nei confronti di tutti gli atleti coinvolti. La questione non dovrebbe essere semplificata in modo riduttivo, ma dovrebbe essere affrontata con un approccio attento, informato e rispettoso nei confronti di tutte le persone coinvolte.
In conclusione, è importante tenere a mente che le questioni relative all’equità nello sport e all’identità di genere richiedono un approccio bilanciato, basato su un’approfondita comprensione delle complessità coinvolte e sulla ricerca di soluzioni che siano rispettose verso tutti gli atleti.
Fate vobis, ma non vi incazzate!
26 commenti su ““Imane Khelif è una donna”. Questa è la mia opinione….di Saro Cannizzaro”
Direi che è stato tutto politicizzato, e si sa che attualmente i nostri politici amano il manicheismo, per portare consensi al proprio mulino riescono a criminalizzare anche gli eventi naturali.
Mi chiedo se una persona è molto alta, diciamo sopra i cm 230, gli vietiamo di fare sport ( pallavolo o pallacanestro) dove l’altezza è fondamentale? Oppure se una persona ha gli arti superiori più lunghi della norma dovrà essere inibito a fare scherma o pugilato perché sarebbe favorito?
Esatto. Concordo con l’articolo.. È una donna, e deve poter competere con le donne. È lo stesso caso di Caster Semenya, anche la Semenya è una donna. Il mio parere rimane che la Pugile italiana ha fatto una pessima figura. Pessima figura anche la politica ad appoggiare la pugile italiana.
È un caso umano, dalla biologia tutto particolare..
Individuo con caratteri femminili, ma con corredo genomico maschile..
In Natura esistono diverse combinazioni particolari e varie tipo: aberrazioni, chimere e meraviglie..
Se ne parlerà ancora un bel po..
Larga la foglia, stretta la via , dite la vostra che dico la mia. Non andava a..messa!
tutto è partito dalla solita bestia internazionalizzata matrioska Putin – Salvini, con il patrocinio di Elon Musk, Trump e perfino dell’autrice di Harry Potter (poviri picciriddi oggi trentenni).
Propaganda della ultradestra sovranista internazionale, con gente che va dietro a queste minchiate ad occhi chiusi, parlando di mostri, chimere aberrazioni della natura, wokismo: tutto fa brodo nel calderone della destra neofascista.
https://youtu.be/DiNy5ml7W-o?si=9SBrXKmMXPqvelFf
Ho guardato bene è proprio donna . Pensando a come si trasformano certe culturiste!. Ci sono certi sport che incrementano il testosterone. Certi sport che sembrerebbero più adatti ai maschi .. Nel caso specifico non ci sono dubbi , che se c’è la primavera, può e deve competere. Una anomalia potenziale fonte di discriminazione, deve è può diventare un vantaggio sportivo. Piuttosto il caschetto protettivo soprattutto delle donne deve essere ririvisto e rafforzato . Dovrebbero contare , in campo sportivo e di olimpiadi i colpi portati e la precisione che il danno arrecato . Credo di poter aggiungere che qualsiasi siciliano vero non disdegnerebbe , anzi al contrario, di sposare una donna anche con forme apparentemente androgeni, e la farebbe sentire veramente donna , non solo I baffoni e i pelosi.
Buongiorno, sono sigle e credente , ho fatto voto di castità molti anni orsono , voglio essere il primo a offrirmi come procio della desiderabile , il matrimonio potrà aiutarla nella carriera agonistica.
L ‘atleta possibilmente un giorno si sposerà e non potranno rinfacciarle nulla.
Mi dispiace per lei ispettore privato , ma ho appena visto una foto e una protuberanza , che , se non era fotomontaggio, dimostra tutt’altro
Giuseppa grande esperta di pacchi, affari tuoi
Per P.ENZO, così potrà meglio comprendere le “dimensioni”:
https://www.facebook.com/share/r/PzF4YCpSzMd4zXt7/?mibextid=UalRPS
Che azz significa !? Un messaggio subliminale grafico. ? Pacco sta per cassa da morto?
c’è gente dell’800 che ancora crede che le foto sia reali, oggi basta un programmino da scaricare sul telefono, per fare comparire una m…hia anche alle signore che qui scrivono. Basta poco per diventare Peppe Milone
Al di là del discorso uomo/donna, alcune domande alle quali non arrivano risposte:
– come mai ha presentato rifiuto di farsi visitare dai medici in ben due occasioni?
– come mai alle olimpiadi conta il sesso indicato sul passaporto e non altro (dichiarazione cio, altrimenti si lede la dignità dei diritti umani: sesso ed età dell’atleta sono basati sui dati del loro passaporto)?
– come mai, da quando viene spinta e propagandata questa ideologia, non si sono mai viste donne gareggiare contro uomini?
– ammesso tutto, come mai non istituiscono una categoria ‘intersex’ o come diavolo vogliono chiamarla?
Credo che si stiano superando certi limiti, e con questo hanno sdoganato la competizione ‘fluida’, chiunque si sentirà qualsiasi cosa, potrà gareggiare contro chi vorrà. Un grasso che si sentirà magro potrà competere contro i pesi piuma. Assurdo?
Eppure la categoria ‘donna’ assegnata in base al passaporto dimostra questo…
Il mondo sta impazzendo.
Paolo, siccome i neri hanno, per costituzione naturale, più potenza muscolare, sarebbe il caso di istituire categoria bianchi e categoria neri nei 100 e 200 metri.
Prima o poi arriverà qualcuno come Paolo ad avanzare proposte di questo livello
@drugo, ha risposto per caso ad una delle domande lecite che ho riportato e sulle quali si interroga mezzo mondo internazionale? No, come sempre.
Rispondo io comunque alla sua domanda: le categorie sono maschili e femminili, con relative sottocategorie per talune discipline, i passaporti e le percezioni individuali non contano, complicare i fatti banali è tipico di una certa fetta di popolazione ideologizzata ed indottrinata a puntino.
È maschio? Gareggia con uomini.
È femmina? Con donne.
È altro? Si creano altre categorie.
E da cosa si evince questo? Da quello che dichiara la persona?
Cerchi di rimanere sul tema e rispondere, grazie.
Paolo, la pugile algerina ha sempre gareggiato con pugili donne? sì
ha perso incontri con altre pugili donne? sì
è donna? sì
ha il pene? no
spero che vinca la medaglia d’oro? sì
la categoria intersex è una cosa ridicola? molto
devo rispondere per punti alle sue domande? ma chissenefrega!
tutto questo è una potente arma di distrazione di massa e di propaganda becera? avoglia!
Siamo impantanati in questioni ideologiche di lana caprina, questa è la “piccolezza” dell’Italia
Da che cosa si evince che è donna o se non ha il pene? Dalle sue dichiarazioni o dal passaporto? Quali visite attestano una o l’altra cosa? Perché fino a prova contraria, nessuno ha dimostrato niente.
Il fatto che abbia perso o vinto con donne nemmeno significa nulla, pure lei potrebbe perdere con una pugile (o pugila se le aggrada la neolingua).
Che sia un’arma di distrazione nessuno lo nega, che si discuta di cose banali levando l’attenzione dai fatti però è un’altra.
Si dimostri il sesso e poi se ne discuta, se non con una visita con il dna, non col passaporto o con quello che percepisce la persona in questione.
Il tema è importante per affrontarlo in modo polemico e non obiettivo.
Il vicepresidente della World Boxing conferma che Imane Khelif è MASCHIO.
“Il problema non era con il livello di testosterone di Khelif, perché oggigiorno può essere regolato, ma con il risultato del test di genere, che ha rivelato chiaramente che il pugile algerino è biologicamente maschio”
Anche István Kovács, vicepresidente europeo della World Boxing Organization ed ex segretario generale dell’International Boxing Association, ha rivelato di aver messo in guardia il CIO sulla partecipazione maschile alla boxe femminile nel 2022, ma è stato ignorato.
È una “bizzarria” della Natura..
Il DNA riporta che è maschio, anche se non ha il pene..
Non è da tutti comprendere che in Natura accadomo di queste cose..
Il caso È NATURALE, non È NORMALE, ovvero in statistica degli eventi non rientra nella NORMA (MODA, non quella riferita agli indumenti )..
Con delle elementari conoscenze scientifiche (biologia, genetica, statistica…) nessuno si sarebbe sentito tirato in ballo è dire la sua..
Non è il pene, o la vagina a “NORMALIZZARE” l’individuo..
Di un individuo, bisogna sempre confrontare Genotipo e Fenotipo.. ovvero ciò che È, da ciò che Non È..
Ecco perché Vannacci vincera la causa a lui intentata per il colore italico “Non Normale” della pallavolista azzurra..
La Scienza È fatta di Regole ed Eccezzioni..
Tanti i bocciati e rimandati, pochi i promossi..non si finisce mai d’imparare..
N.B. Tutto in Scienza & Coscienza..
Terrorista dovrebbe sapere che la natura si è evoluta grazie a quelle che egli chiama bizzarrie, ovvero le mutazioni genetiche, le eccezioni e non le regole.
Si parla di variazioni delle caratteristiche sessuali, non di cromosomi sessuali xy né tantomeno di ermafroditismo (termine ormai obsoleto ed inesatto): cosa di cui né Lei né io possiamo avere informazioni, se non che la pugile Khelif è stata ammessa a partecipare ai giochi olimpici (secondo parametri medici del CIO) e ha sempre combattuto vinto e perso contro altre pugili donne.
Lei si ritiene promosso o rimandato?
I ‘parametri medici’ del cio, sono i dati del passaporto.
La natura non si evolve, casomai si adatta.
la famosa teoria dell’adattamento delle specie di Darwin, non l’evoluzione delle specie, ragione hai
La teoria di Darwin è una teoria e tale rimane, nata con lo scopo di fornire una possibile spiegazione scientifica alla Creazione in chiave anticattolica.
La teoria di Darwin doveva smontare scientificamente quanto si credeva fino ad allora. Poiché mancano le prove, sottolineo mancano, rimane solo una narrazione/ideologia basata sul razionale contro una basata sulla teologia.
Non esiste una singola prova a sostegno di tale teoria e, chi ne parla, dovrebbe corredare la spiegazione soffermandosi su questo dettaglio importante.
Scatenava molteplici domande già a fine ‘800 in piena discussione, e non si dovrebbe sicuramente confondere adattamento con evoluzione, giochetto che utilizza Darwin.
‘Ma potrei dire che l’impossibilità di concepire che quest’universo grandioso e meraviglioso, con i nostri sé coscienti, sia scaturito dal caso, a me pare l’argomento principe a favore dell’esistenza di Dio.’ (C. Darwin).
Dopo 150 anni, mancano le prove. Ci si riempie la bocca con la ‘scienza’ per negare l’esistenza di Dio, si propagano ideologie basate sul nulla.
L’unica cosa che funziona della teoria di Darwin, è la propaganda liberale anticattolica che ha fatto in modo che le persone credessero in un Babbo Natale per adulti.
In Genetica si fistinguono Genotipo e Fenotipo;
Genotipo
XX = FEMMINA
XY = MASCHIO
XXX = SUPER FEMMINA
XYY = SUPER MASCHIO
Fenotipo
Con caratteristiche sessuali secondari, tipici del sesso di appartenenza..
Il raddoppio spesso accentua i caratteri sessuali, con probabilità di alto deficiet di sterilità..