
Anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa manifesta perplessità sulla proposta di istituire il nuovo Tribunale di Modica ridimensionando quelli di Ragusa e Siracusa. Anche prende posizione sulla vicenda, alla stregua di altre categorie professionali, a seguito dell’iniziativa legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana volta a proporre al Parlamento tale rimodulazione.
Se l’idea si concretizzasse, si arriverebbe alla soppressione dal circondario del Tribunale di Siracusa delle sedi di Noto, Pachino, Portopalo e Rosolini, per farli confluire in quello di Modica, con le relative modifiche alle piante organiche “nell’ambito delle risorse umane disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato”.
In una nota, il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, Gaetano Ambrogio esprime il proprio dissenso rispetto ad un’ipotesi che, secondo i professionisti siracusani, “non si capisce quale beneficio possa produrre. Significherebbe avere due tribunali vicini tra loro, Ragusa e Modica, depotenziando il Tribunale di Siracusa e riducendone l’organico dei
magistrati e del personale amministrativo, già oggi particolarmente carenti, il cui circondario comprende, tra l’altro, il più grande polo industriale d’Europa con gli annessi problemi di natura economica, ambientale e di controversie di lavoro.
Considerato l’enorme volume di arretrati di cause iscritte a ruolo in materia di lavoro ed in materia di famiglia e diritti della persona, cause che secondo il legislatore meriterebbero un processo veloce- prosegue Ambrogio – il disegno
di legge discusso lo scorso 6 marzo all’ARS finalizzato alla istituzione del Tribunale di Modica, indebolendo il Tribunale di Siracusa, si tradurrebbe in un gravissimo danno per i cittadini e per l’intero sistema economico della comunità provinciale”.
A preoccupare è anche la prospettiva che potrebbe istituirsi anche il nuovo Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili di Modica, nel quale confluirebbero i colleghi dei comuni di Modica, Pozzallo, Scicli, Ispica, Noto, Pachino, Porto Palo di Capo Passero e Rosolini.
“Secondo tale ipotesi non recondita ci troveremo con un Ordine di Commercialisti i cui interlocutori saranno gli uffici di Ragusa e Siracusa: Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL Ispettorato del Lavoro, Agenzia delle Dogane, SIAE creando sovrapposizioni di pianificazioni operative tra diversi Ordini. Per non parlare degli iscritti, che in parte si relazioneranno con gli uffici di Ragusa ed in parte con quelli di Siracusa, riversando i relativi problemi al nuovo Ordine di Modica che dovrà affrontarli confrontandosi con i medesimi uffici di due diverse competenze territoriali e con organizzazioni interne differenti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda si esprimono le sezioni di Siracusa delle organizzazioni sindacali di categoria: l’Associazione Nazionale Commercialisti, l’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti.
2 commenti su “No al Tribunale di Modica dei Commercialisti di Siracusa”
Ora, anche i Commercialisti di Siracusa devono sindacare sulla riapertura del Tribunale di Modica, siamo veramente messi male, ma allora perché non facciamo dire la loro anche all’associazione pescivendoli di Portopalo.
Ma che cosa ci può interessare delle varie opinioni di varie associazioni che non hanno nulla a che fare con il tribunale.
La riapertura del tribunale, dovrà avvenire per la reale esigenza di utilizzare una struttura nuova al posto di una non adeguato edificio dove insiste l’attuale tribunale di Ragusa, non per altri motivi.
Ma nessuno riesce a sostenerlo chiaramente e ci si nasconde dietro a motivetti vari senza affrontare la questione esponendo di fatto la realtà, anche economica.
E’ impensabile che il tribunale adeguato e moderno (anche se ormai da un decennio inutilizzato) debba essere distrutto e poi il corrispondente a Ragusa dovrà essere lasciato costruendone un altro, milioni di euro buttati a mare da una politica indecente e da campanilismo insostenibile.
Buona domenica a tutti, giudici ed avvocati
Vincenzo condivido la sua considerazione.
Ho sentito allora che chiudendo i tribunali minori lo stato avrebbe risparmiato 80 milioni.
Cioè una barzecola in confronto al bilancio dello stato,
Ma si sa il governo tecnico di Napoletano e Monti doveva dimostrare l’oculatezza della rigida amministrazione.
Mai l’Italia ha avuto un governo peggiore .