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Governo regionale: Sì al rimpasto, ma non subito

Tempo di lettura: 2 minuti

PALERMO –Si al rimpasto nella giunta Schifani, ma non subito. Almeno questo, quanto dichiarato dal Governatore. Era già tutto previsto, ma subito dopo il voto per le Europee. Del resto il meccanismo è quasi sempre lo stesso a metà legislatura si cambia qualche uomo secondo gli accordi di partito, anche se, saranno tanti gli elementi da prendere in considerazione. Tra questi il cambio dei rapporti di forza tra i partiti di maggioranza all’Ars. Si parla di almeno due cambi, oltre alle nomine nella sanità. Quello che dovrebbe essere certo è l’addio dell’attuale assessore all’Economia, Marco Falcone, che andrà a Bruxelles, lasciando scoperto il posto nella Giunta Schifani. Quest’ultimo non ha intenzione di affrettare i tempi. Situazione diversa quella di Tamajo, che a quanto pare dovrebbe restare in Sicilia, per poi, in un futuro non troppo lontano “pretendere” qualcosa di più appetibile. La rinuncia di Tamajo al seggio di Bruxelles, aprirebbe le porte a Caterina Chinnici, che manterrebbe il suo posto all’Europarlamento. Intanto, alcuni gruppi parlamentari a Sala d’Ercole intendono dare il loro peso, dopo quanto ottenuto dopo il voto, vedi Forza Italia la Dc di Cuffaro. Tra i nomi in ballo per la nuova Giunta: ci sarebbe Ignazio Abbate della Dc, che potrebbe sostituire Nuccia Albano. Altro possibile ingresso per Fratelli d’Italia, quello di Giusy Savarino. Resta poi il ruolo di Luca Sammartino, al momento in stand by, in attesa di conoscere l’esito del ricorso al tribunale del riesame. Potrebbe anche rientrare in Giunta.

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11 commenti su “Governo regionale: Sì al rimpasto, ma non subito”

  1. Modicani che avete votato certa gente Meditate!… Meditate! come al cinema una volta: un cappello per occupare due posti che non saranno mai del proprietario del “Cappello”!

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  2. I Modicani siamo gente seria , brave persone , tosti
    Moralmente posate , le origini di campagna dove i Massari che allora erano imprenditori veri , uomini coraggiosi ,capaci , ( se due tre annate andavano male perdevano tutto ) per questo coraggiosi, erano in grado di capire ri unni siusciava u vientu ,
    Poi c’erano i campagnuoli cioè i braccianti che lavoravano per conto dei Massari , erano legati alla buona sorte dei Massari ,
    A quei tempi il 90 % della terra era di proprietà re Cavalieri che la davano in cambella ai Massari ,
    I Cavalieri vivevano di rendita .
    Ora i Modicani discendono:
    Dai Cavalieri
    Dai massari
    Dai campagnuoli.
    I primi istruiti ,
    I secondi uomini capaci ,
    I terzi uomini forgiati dalla fatica , duri come l’acciaio,
    Non esisteva l’obesità tra i campagnuoli . Uomini semplici ,con forte senso di adattamento.
    Ecco chi sono i Modicani uomini e donne ca capisciunu runni siuscia u vientu ,
    Puoi ci sunu chiddi ca abbaiano a luna !!

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  3. Amo Modica, lei è molto romantico e ci riporta ad un passato che non esiste più, amo leggere i suoi scritti.
    Ha ragione, a Modica: “uomini e donne ca capisciunu runni siuscia u vientu”, ma “vanu sempre contravientu e si pisciunu i scappi”.
    Amo Modica, purtroppo, ciò che lei scrive è oramai anacronistico, oggi ci vuole cultura, ci vuole studio, a Modica si vive di quei trascorsi e si
    pensa che siano “valori”, ma non lo sono, forse lo erano cent’anni fà, non oggi, non oggi… oggi perdiamo pesantemente ed un giorno
    pagheremo di brutto per tutto questo lassismo, tutti.

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  4. Grazie anonimus.
    Purtroppo non posso essere d’accordo.
    Oggi i Modicani sono ai vertici delle attività di cui si occupano a livello regionale e anche nazionale .
    Alcuni esempi :
    Distribuzione medicine ,
    Gdo, grande Distribuzione organizzata alimentari.
    Prodotti petroliferi .
    Mangimi .
    Uova .
    Commercio polli .
    Produzione latte ,
    Produzione carne bovina .
    Produzione latticini formaggi .
    Produzione cioccolato per milioni di barrette .
    Produzione biscotti tipici .
    Commercio e produzione carrube, produzione Caffè,
    Se da mezzanotte in poi ci mettiamo alle principali uscite dalle nostra città conteremo centinaia di tir camion,furgoni, furgoncini ,carichi ,di merce prodotta o commercializzata dai Modicani .
    I valori di cui parlavo ereditati dai nostri nonni e bisnonni , si sono manifestati nel successo di tutte queste attività .
    Forza Modica ,
    Ps , adesso finalmente esportiamo anche politici di qualità.
    In passato provavo una rabbia nel vedere andare a Palermo :ragusani sciclitani ,ispicesi ,pozzallesi, comisani , e noi una città di 55mila abitanti niente .
    Una volta ho sentito un comizio del compianto Peppe Drago , diceva così, gli ultimi soldi arrivati a Modica dalla regione sono quelli fatti stanziare da me ,poi più nulla .
    È così ognuno favorisce la propria Città.

  5. E’ un po’ disconnesso Amo Modica, credo proprio che lei ha scambiato la sua illusione e i suoi sogni con la realtà.

  6. Giulio
    Mi contrapponga argomenti, non demagogia da tre soldi .
    Capisco che non ha le competenze, sarebbe bene stare muto

  7. @Giulio : il soggetto a cui lei si riferisce non è disconnesso dalla realtà anzi, tutt’altro, è proprio connesso alla politica attuale … quella spudoratamente becera!

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  8. Amo Modica, ma lei sa cosa significa “demagogia”?
    Ebbene, è proprio lei con quell’elenco di cose scritte che ha fatto demagogia, vede, le consiglio serenamente di informarsi prima di fare affermazioni sbagliate, glielo dico con tutto il rispetto, e credo che lei ne abbia bisogno.
    Demagogia: “è un termine di origine greca (composto di demos, “popolo”, e aghein, “trascinare”) che indica un comportamento politico che attraverso false promesse vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore a fini politici o per aumentare il proprio consenso popolare”…
    Giulio le ha semplicemente evidenziato che ciò che lei ha scritto siano illusioni e non reali che lei vorrebbe utilizzare per accaparrarsi favori a fini politici o per aumentare il consenso a persone che “dovrebbero” farle favori.
    Comprende Amo Modica, lasci stare ciò di cui non ha contezza, non cerchi di fare il professorone, magari qualche professorone populista o putiniano potrebbe contrastarlo e “castigarlo”.
    Buon sabato Amo Modica e tutti i commentatori.

  9. @ Amo Modica;
    Poi improvvisamente u terrrimoto..
    Mio nonno usava dire, di aver visti alti palazzi cadere in pochi secondi.. (è deceduto molto tempo delle torri gemelle..)..

  10. @ Amo Modica;
    Usava dire pure; ” u lignu tuortu u fuocu u addrizza”..
    E ppi sicuru, tra le 4 famiglie che hanno messo le mani sulla città..qualchi lignu tuortu c’eni..

  11. Vincenzo è valletti scodinzolanti , capisco che a voi percettori di buoni stipendi e buone pensioni ve po fregar di meno della operosa classe imprenditoriale Modicana che è ai primi posti Regionali e che si è fatta da se e meritano rispetto .
    Quindi è probabile che di economia non ne capite .e quello che scrivo io vi viene nuovo ,
    Ma negare i numeri e troppo.
    Cuocetivi nel vostro nel vostro brodo e stati attenti se s’accappa.

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