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San Giorgio a Modica. Martedì la solennità liturgica

Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo la proclamazione ufficiale del nuovo consiglio direttivo dell’associazione cattolica portatori di San Giorgio per il triennio 2023-2026, la cui presidenza è stata attribuita a Simone Lucifora, e dopo la benedizione dei soci per il decimo anniversario della fondazione, entrano nel vivo i festeggiamenti in onore del martire cavaliere, patrono della città di Modica. Domani è il giorno della festa liturgica. Alle 8 lo sparo di colpi a cannone; alle 9,30 ci sarà la messa presieduta da padre Giuseppe Stella, arciprete parroco della chiesa Madre di San Pietro apostolo a Modica, alle 12 la messa presieduta dal preposto parroco, il sacerdote Michele Fidone. Alle 18, poi, ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Noto, mons. Salvatore Rumeo. Seguirà la processione dei piccoli portatori con la riproduzione ridotta del simulacro di San Giorgio. Questo l’itinerario: corso San Giorgio, corso Crispi, piazza Santa Teresa, corso Regina Elena, corso Regina Margherita, passo Garaffa, corso Crispi, corso San Giorgio e rientro al duomo. Mercoledì, invece, alle 19, ci sarà la santa messa presieduta da padre Armando Fidone e animata dalla comunità parrocchiale di San Massimiliano Kolbe in Modica. Giovedì, alle 19, la santa messa e liturgia battesimale presieduta dal preposto parroco, il sacerdote Michele Fidone. Continua il sostegno mediatico delle iniziative religiose da parte del presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, e del presidente sezionale di Modica, Giorgio Moncada. “Non possono esserci dubbi – dicono entrambi – sulla valenza di questa festa che è entrata a fare parte già da qualche tempo del novero delle tradizioni per quanto concerne le iniziative di grande richiamo. Siamo certi che anche quest’anno sarà una edizione straordinaria dal punto di vista delle presenze”.

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9 commenti su “San Giorgio a Modica. Martedì la solennità liturgica”

  1. Orazio ispettore privato

    Sicuro si tratterà dei portatori del simulacro in carta pesta , non credo, sinceramente , che il santo martire Giorgio abbia necessità , a 17 secoli dal martirio , che qualcuno lo portasse a spalla trionfalmente per le vie della città, come molti , della stessa “risma villica” ,fecero con un noto concittadino , alla notizia che era stato eletto al parlamento, lungo la via sacro ❤️ .il richiamo di turisti dello svago e della curiosità culturale o del folklore , credo sia del tutto inutile ai fini religiosi, mentre portara’ ossiggeno alle casse degli esercizi del commercio di bevande e dessert. Il santo martire è uscito dal secolo da 17 secoli , le anime possono usufruire spiritualmente della celebrazione del martirio , i corpi dello svago , la festa può andare più a favore dell “uno o dell’altro aspetto , ma , a mio avviso, come in una metaforica bilancia , il piatto si abbasserà solo da una parte a discapito della fede e a favore della materia commerciale e dello svago. Mentre un nipote omonimo , si troverà sotto e vestito di rosso , devoto in realtà della favola e per questo non indegno , sarò lì a guardare.

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  2. @Orazio ispettore privato ti consiglio un ripasso della grammatica italiana e una visita dallo psicologo che tanto c’è il bonus.

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  3. Orazio ispettore privato

    Grazie Alfio , del consiglio riguardo i tempi dei congiuntivi , ne farò altri , per mancanza di ripasso , per distrazione e per volontà. Riguardo il consiglio del consulto psicologico , penso che tutti ne avremmo bisogno di tanto in tanto e senza dover essere per forza dei chiassosi portatori di tifo per Modica o il modica. Ma veda questo tipo di consigli, nell ‘alveo della buona educazione e del rispetto, si preferisce darli solo se ci si conosce e ci si frequenta da anni . Ovvio i leoni da tastiera e non solo preferiscono deridere e denigrare , l ‘ironia pungente e sarcastica , nei casi estremi il turpiloquio , per questo motivo mi sentirei quasi di ringraziarla , anche per il secondo consiglio . Lasciamo ai lettori di giudicare chi tra noi due ne ha più bisogno.

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  4. Solennità liturgica?? Di cosa?? Non è mai esistito. Quindi preghiere a chi??
    E poi per la messa non c’è nessuno!! Il bordello ci sarà per il folklore. Viviamo in mondo dove l’idiozia, e l’ignoranza, regna sovrana. Donate i fondi a chi ha bisogno, invece di sprecarli a inutili e sempre uguali fuochi d’artificio, che oltretutto dovrebbero essere vietati nei centri storici.

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  5. Orazio ispettore privato

    Ho appena fatto delle ispezioni su internet , le notizie sulla vita del santo non sono certe . Si sa per certo di un sepolcro in palestina , dove era venerato un santo martire che portava lo stesso nome .Ma scusate , se la storia a cui i devoti fanno riferimento, del cavaliere che uccide il drago, ha origini medievali ( X secolo) , sempre e comunque il personaggio di una favola si sta venerando o no? Per venerare un santo bisogna conoscere almeno o dettagli certi e veritieri della sua vita o no?

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  6. Orazio ispettore privato

    Comunque sia ,se è veramente esistito , interceda affinché un abusatore di adolescenti e degli sfruttatori e genitori indegni , siano individuati presto e assicurati alla giustizia!

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  7. Per adesso quasi tutti abbiamo la pancia piena e quindi di Dio ,di San Giogio , riteniamo di non averne bisogno, e allora ci trastulliamo con la processione, con i portatori eroici , che spremono sudore e fatica sotto la statua del Santo ,
    C’è tanta storia dietro e questa almeno non si è persa negli anni, anzi è andata ad incrementarsi, non ci sono più le scene quando come raccontano posavano il santo a terra e se le davano di santa ragione, perché il santo doveva passare da certe strade perché un portatore Masculo aveva promesso a Zita che avrebbe fatto passare sotto la processione sotto la casa della Zita , e non sempre era facile convincere i portatori a fare quella strada , poi c’erano i San Pitrari che dovevano far passare San Giorgio da Modica Bassa e i San Giurgiari non volevano e quindi legnate .
    Tutto ciò non c’è, meglio naturalmente.

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  8. Ma la fede non è basata su evidenze scientifiche o storiche, la fede ha bel altre motivazioni non compatibili con la ragione.

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  9. Orazio ispettore privato

    Deve essere un altro Vincenzo, sono più d’accordo con lui che con me a primo acchito. In inea generale è così , ma bisogna valutare caso per caso . La ragione è ancella della fede , lo stesso san Paolo ci invita a partire dalle cose create per arrivare alla fede in un creatore . Con la leggenda medievale del drago si è fatta un operazione simile a quella fatta con San Nicola e babbo 🎅 natale. Non c’è chi non veda in proposito una sublimazione ” villica” e popolare della fede nel trascendente, il risultato di detta sublimazione e che il santo martire dal cielo viene incartapestato e oggettivato nel simulacro , una pura e inconsapevole azione di retrocessione della fede dal celestiale all ‘idolatria e al paganesimo.

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