
“Dopo aver consentito notte tempo la cessione del Porto ad Augusta, il Sindaco di Pozzallo freme per acquisire un posticino nell’Autorità portuale ove poter svernare. E poiché la legge attuale
non consente ulteriori nomine, sgomita perché si approvi un emendamento che estenda a Pozzallo – cioè a lui -tale beneficio”. Lo dice Enzo Galazzo, già candidato sindaco della cittadina marinara, che poi prosegue: “Avvalendosi del suo Presidente del Consiglio, del Vice Presidente e di autorevoli componenti della sua Giunta e della sua maggioranza, proposti in vendita (politica, si intende) in occasione di assemblee programmatiche di Partito, ha perciò avviato contatti con il M5S, poi con il PD e, più recentemente, con il Movimento Autonomista di Lombardo, quindi con la Nuova DC di Cuffaro, con il Movimento autonomista di De Luca ed infine con Fratelli d’Italia, registrando porte sbattute in faccia e solo qualche sorrisino ammiccante. Di sicuro è riuscito, lui, preteso rivoluzionario, a ridurre la sua maggioranza ad un arlecchino multicolore.
Il Giro delle Sette Chiese avviato da Ammatuna – aggiunge Galazzo – nella speranza di acquisire l’agognato posticino, assomiglia tanto all’itinerario di pellegrinaggio cristiano praticato sin dal Medioevo a Roma, che ad un ateo, quale lui s’è sempre dichiarato, non è concesso di promuovere, pur a fronte delle decine di processioni alle quali compìto solitamente partecipa.
La credibilità di questo Sindaco è prossima allo zero al pari della sua dignità politica che è pronto a svendere al migliore offerente”.