Una niscemese di 56 anni, Silvana Perticone, è deceduta all’Ospedale Guzzardi di Vittoria in circostanze tutte da chiarire mercoledì scorso. I familiari hanno presentato un esposto all’Autorità giudiziaria perché si faccia luce sul decesso. I parenti hanno raccontato che per due volte, nell’arco di ventiquattr’ore, lunedì 19 e martedì 20 febbraio, la congiunta era stata accompagnata all’ospedale di Caltagirone in preda a forti dolori intestinali e vomito e per due volte era stata dimessa con la prescrizione di una cura domiciliare. Questa, però, non avrebbe sortito alcun effetto: la donna continuava a vomitare e a stare male.
La donna e i suoi cari avrebbero quindi deciso di raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria. Dopo le prime visite, la paziente è stata indirizzata al nosocomio di Ragusa per effettuare una Tac, al momento non funzionante a Vittoria. L’esame ha dato esiti allarmanti: la cinquantaseienne, com’è stato spiegato ai suoi congiunti, è stata riportata subito a Vittoria per essere operata d’urgenza al reparto di Chirurgia. Un intervento chirurgico d’urgenza che però non è bastato a salvarla: il giorno dopo è deceduta. Secondo quanto raccontano i legali dei familiari della donna, “i medici non riuscivano a capacitarsi di come la paziente potesse essere arrivata all’ospedale di Vittoria in quella situazione così critica. Le condizioni della signora, ricoverata in Terapia Intensiva dopo essere uscita dalla sala operatoria, erano gravissime”.