
In seguito alla recente comunicazione dell’assessore della Funzione pubblica e delle Autonomie locali, riguardante l’art. 4 della Legge regionale 16 gennaio 2024, n. 1, di cui alla proposta del 2023 dell’onorevole Ignazio Abbate, i consiglieri comunali Rossana Caruso, Federico Bennardo e Sebastiano Zagami esprimono il proprio entusiasmo e impegno nei confronti della comunità di Ragusa. L’avviso prevede l’erogazione di contributi per iniziative di carattere sociale, economico e culturale, finalizzate al rafforzamento della coesione sociale nei territori di riferimento e destina alla città di Ragusa un contributo di 40.000 euro, considerata la sua popolazione superiore ai 50.000 abitanti. Il finanziamento sarà, infatti, impiegato per progetti specificamente pensati per esaltare e promuovere il patrimonio culturale e le tradizioni locali della città, con particolare attenzione alle seguenti iniziative: eventi di carattere storico, religioso e di valorizzazione delle tradizioni popolari locali; attività di diffusione e promozione delle tradizioni popolari locali rivolte alle fasce giovanili; iniziative espositive di carattere sociale aperte al pubblico; seminari e convegni sulle tematiche delle tradizioni locali e della dimensione multietnica; attività di comunicazione per la valorizzazione delle eccellenze e tradizioni locali e progetti finalizzati allo sviluppo e alla promozione di politiche giovanili e di rafforzamento della coesione sociale. I consiglieri Caruso, Bennardo e Zagami, “consapevoli dell’importanza di un lavoro di squadra per il successo di questo genere di iniziative, sono disponibili – spiegano in una nota congiunta – a rendere un contributo fattivo all’Amministrazione comunale, in collaborazione con associazioni, comitati legalmente riconosciuti, fondazioni, nonché altri enti di diritto privato senza scopo di lucro, per la realizzazione di progetti volti a valorizzare le tradizioni locali. Ciò rientra nel ruolo di noi consiglieri comunali impegnati a favorire lo sviluppo culturale, l’integrazione e la coesione sociale nella comunità”.