
La democrazia è il pluralismo che la deve accompagnare per stabilizzarne il valore, non può essere mai data per scontata, come i tanti traguardi raggiunti dalla civiltà, non può essere piegata alla realizzazione e al mantenimento del potere di pochi, sia esso nel primato della politica o peggio in quello della finanza e del capitale. In sostanza per sua natura la democrazia non può essere risultato dato per acquisito in modo definitivo. Potrà sembrare banale dirlo, ma la libertà di stampa è importantissima per la democrazia. La circolazione delle idee e il pluralismo sono un bene insopprimibile anche perché la democrazia è un regime politico per sua natura meravigliosamente instabile e precario. Per questo vale la pena fortificarla e difenderla giorno per giorno partendo dai pericoli per la libertà di stampa ed opinione sempre di più sotto attacco da varie forme di censura e intimidazioni ai giornalisti e più in generale alla circolazione delle idee e della cultura. La censura che si può manifestare in varie forme, ci ricorda la Treccani si perpetua come “azione rivolta a reprimere la libera espressione e circolazione delle idee” fatto che diventa ancora più grave quando ad operarla sono soggetti che dovrebbero garantirla, quella democratica libera espressione e circolazione delle idee. Querele e diffide preventive ai giornalisti (e non solo) sono ormai la prassi da parte di chi detiene i poteri e non vuole si disturbino i manovratori. Ma non solo, il fenomeno di tentare di addomesticare la stampa passa oggi, forse più che in passato, attraverso l’acquisizione diretta delle realtà editoriali da parte di portatori di interessi non sempre trasparenti. L’evento, organizzato dall’Associazione culturale “Il Quotidiano Nuovo” avrà luogo oggi alle 17,30 al centro Balducci di Zugliano (UD).
Ass/Fvg/gr