
Il governo del Congo (Congo-Brazzaville) ha smentito le voci su un presunto tentativo di colpo di stato contro il presidente Dénis Sassou Nguesso, al potere dal 1997. Il ministro delle Comunicazioni e dei Media del Paese africano, Thierry Moungalla, ha riferito: “Rassicuriamo l’opinione pubblica sulla stabilità del Governo e invitiamo le persone a continuare svolgere senza preoccupazione le proprie attività”, ha aggiunto Moungalla, senza fornire ulteriori dettagli. La smentita da parte del governo congolese è arrivata dopo la diffusione di numerosi messaggi sui social network secondo cui i militari stavano prendendo il controllo di diverse zone della capitale congolese, Brazaville, situata sulla riva destra del fiume Congo di fronte a Kinshasa, la capitale della vicina Repubblica Democratica del Congo (RDC). Il presidente Dénis Sassou Nguesso divenne presidente del paese per la prima volta dopo il colpo di stato del 1977. Nguesso governò il Congo fino al 1992, quando perse le prime elezioni multipartitiche del paese, per poi tornare al potere nel 1997, dopo una breve guerra civile nella quale fu sostenuto dalle truppe angolane. Da allora, Dénis Sassou Nguesso è rimasto alla presidenza dopo aver vinto le elezioni nel 2002, 2009, 2016 e 2021 accusato di reiterate frodi dai partiti all’opposizione. Nel 2015, il presidente Nguesso ha promosso una riforma della Costituzione che gli ha permesso di candidarsi per un nuovo mandato nel 2016, attraverso un referendum che ha poi ricevuto oltre il 92% dei consensi. Dénis Sassou Nguesso è il terzo presidente più longevo in Africa, dopo il guineano Teodoro Obiang e il camerunese Paul Biyá, che governano rispettivamente dal 1979 e dal 1982.