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Concorso CPI: arrivano graduatorie e tempi di messa in servizio

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Importanti novità per tutti coloro che hanno sostenuto nei mesi scorsi le prove concorsuali per l’assunzione di 487 unità di personale a tempo pieno ed indeterminato (categoria C) per il potenziamento dei Centri per l’Impiego della Sicilia. Questa mattina il Presidente della I Commissione Affari Istituzionali, l’On. Ignazio Abbate, ha ricevuto in audizione il Ragioniere Generale della Regione, Ignazio Tozzo, e  Carmen Madonia, dirigente generale del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Personale per discutere delle due graduatorie formatisi al termine delle due prove che, lo ricordiamo, erano riservate una ai laureati e una ai diplomati. Lo scorso primo settembre è scaduto il termine per la presentazione delle richieste circa le sedi di assegnazione. Dei 311 aventi diritto nella categoria OML in 73 non hanno risposto e quindi risultano automaticamente depennati dalla graduatoria. Dei 173 selezioni per la graduatoria IAC, sono stati in 38 a non rispondere. Inoltre 44 hanno partecipato in entrambe le categorie ed avranno tempo fino a 5 giorni dopo la pubblicazione della sede di destinazione di scegliere in quale categoria essere inseriti. Chiaramente le graduatorie scorreranno con l’entrata di coloro che non erano stati ammessi ma avevano totalizzato comunque un risultato apprezzabile. Per concretizzare l’entrata in servizio del nuovo personale bisognerà però attendere l’ultima settimana di novembre quando saranno stati approvati, in ordine cronologico, il bilancio consuntivo ed il bilancio consolidato riferiti al 2022. Previo controllo dei documenti inoltrati dai vincitori di concorso, ci sarà la presa di servizio che dovrebbe avvenire nei primi giorni di dicembre. “Ringrazio la dott.ssa Madonia ed il dott. Tozzo per avermi presentato il quadro della situazione – commenta l’Onorevole Abbate – in maniera così esaustiva. Ci auguriamo che si possa procedere spediti verso il mese di dicembre in modo da permettere a queste persone di entrare prima possibile in servizio e colmare così quelle lacune di personale che negli ultimi anni hanno rallentato non poco le operazioni di sportello e non solo”.

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