
Le autorità filippine hanno riferito che almeno 15 persone sono morte in un incendio scoppiato nel corso della notte in un edifico adibito a fabbrica tessile nella capitale Manila. Secondo il capo dei vigili del fuoco locale, Aristotele Banaga, l’incendio si è sviluppato in uno stabile a due piani situato nel quartiere di Quezon City. Da parte sua, il sindaco di Quezon, Joy Belmonte, ha precisato che al momento dell’incidente all’interno dell’abitazione si trovavano circa 18 persone, di cui tre sono riuscite a salvarsi. A tal proposito, il direttore regionale, Nahum Tarroza, ha detto che le tre persone sono riuscite a scappare arrampicandosi e saltando da una finestra del secondo piano. I malcapitati sono rimasti intrappolati anche perché l’edificio aveva una sola porta che fungeva da entrata e uscita. I media locali hanno confermato che l’incendio ha colto di sorpresa i lavoratori che stavano dormendo nelle stanze interne dello stabile. Mentre i vigili del fuoco, intervenuti in ritardo, hanno impiegato quasi tre ore per spegnere l’incendio, paradossalmente impegnati in altre zone della capitale alle prese con allagamenti dopo le abbondanti piogge. Le cause che hanno innescato il drammatico episodio sono ancora tutte da stabilire.