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Aeroporto di Comiso, “oncologica” attende 857 persone in fila

Tempo di lettura: 2 minuti

Doveva imbarcarsi sull’aereo che  da Catania l’avrebbe dovuta portare a  Bologna con un volo previsto, prima del rogo del Terminal A di Fontanarossa, alle 16, ma il volo è stato dirottato a Comiso, e il bus per lo scalo ragusano è partito alle 11.30 dal capoluogo etneo. L’aereo è partito alle 21.30 dal Pio La Torre, ma la viaggiatrice, una paziente oncologica residente a Ravenna, che doveva rientrare per sottoporsi a una seduta di chemioterapia, ha avuto difficoltà anche a comprare dell’acqua. È quanto ricostruisce il Codacons, in una nota.

«Durante l’attesa – afferma l’associazione di consumatori che ha ricevuto la segnalazione – la signora ha tentato di acquistare una bottiglietta d’acqua al bar interno all’aeroporto ma era costretta ad attendere a lungo il proprio turno in quanto erano in fila ben 857 persone. Inoltre all’interno dell’aeroporto non c’erano né aria condizionata né scale mobili, causando grande disagio. Con il passare delle ore le persone aumentavano riempendo l’aeroporto sempre di più e l’assistenza ai passeggeri totalmente assente. La Protezione civile – chiosa il Condacons – ha allestito all’esterno un gazebo per fornire non bottigliette d’acqua, ma bicchieri d’acqua, ma anche in questo caso la fila e il caldo non rendevano agibile la fruizione all’esterno».

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6 commenti su “Aeroporto di Comiso, “oncologica” attende 857 persone in fila”

  1. Credo si voglia esagerare ed enfatizzare! Le persone oncologiche, come le donne incinte, hanno la precedenza.

  2. UNA ORGANIZZAZIONE COSI’ PERFETTA CHE TUTTI CI INVIDIANO, SIAMO L’ECCELLENZA E CE NE VANTIAMO PURE…POSSIAMO RIFERIRE ALLA MINISTRA DEL TURISMO DEL NOSTRO VANTO NELLA NOSTRA COMUNITA’ EUROPEA.
    PECCATO CHE I NOSTRI POLITICI LOCALI, REGIONALI E NAZIONALI SI SONO PERSE LE TRACCE, VISTO CHE SONO I PRIMI A RIEMPIRSI LA BOCCA E A LODARSI DI COME VANNO LE COSE.
    BISOGNA INTANTO RIMUOVERE LO STAFF DI CHI STA IN QUESTA ORGANIZZAZIONE E NON A STAR SU UNA SCRIVANIA A PERCEPIRE I LAUTI E NUTRITI STIPENDI, INSERENDO PERSONE VALIDI CON VERE CAPACITA’ MANAGERIALI E NON MESSI LI DALLA POLITICA CHE SONO INCAPACI AL PRIMO INTOPPO.

  3. Ancora non si è pronti. Si proprio così, questa provincia, aeroporto in testa, non è ancora pronta ad un flusso di persone, emergenza o turismo che sia. Poi i privati (Sac) si ci sponzunu u pani a creare disagi. In aeroporto bagni senz’acqua, scarso pubblico servizio con collegamenti con i centri abitati, tabellone voli arrivi e partenze spenti, personale quasi assente.. poi se ci spostiamo in zone di mare (con annessa bandiera blu) le condizioni non sono certo migliori: zone con carenza di acqua pubblica e corrente elettrica bassa (ispica mare), strade fatiscenti (Scoglitti), locali con prezzi assurdi “scappa-turisti” (donnalucata)… tranquilli, tra qualche anno di questo passo gli affitti da 1000€ a settimana passano a 100€ per la gente locale.
    Mea Culpa!

  4. Non sono capaci e non riescono ad organizzare: Comiso non aiuta Catania- Catania non considera Comiso e via dicendo, a tutto questo ci vanno di mezzo i passeggeri. La politica Regionale sui trasporti è inesistente non ci sono treni autobus ecc.. cosi privati vanno avanti. Basta vedere di chi sono i titolari dei trasporti più importanti. Tutto studiato per fare affari a discapito del popolo Siciliano.

  5. Purtroppo è tutta l’isola ha non essere pronta, poiché non esistono infrastrutture degne di questo nome.la cosa simpatica è che invece di potenziare e migliorare quello che abbiamo qualcuno sogna quello che non abbiamo,vedi ponte sullo stretto,per quanto tempo ancora turisti e vacanzieri saranno in grado di sopportare tutti i disservizi a cui si fa riferimento nel commento precedente?

  6. Giorgio Turlà

    Buonasera. L’aeroporto di Comiso non è attrezzato per questi flussi, ma la cosa più ridicola è ,un aeroporto come quello di Catania in proporzione non lo è neppure. I danni al turismo saranno incalcolabili, perché le cancellazione dei voli, ha portato cancellazioni nelle strutture turistiche di tutta la Sicilia. L’anno prossimo i turisti ci penseranno due volte al prima di venire in Sicilia, perché non siamo competitivi in nulla. Grazie

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