
Il Collegio Penale del Tribunale di Ragusa ha inflitto una condana a nove anni di reclusione, al pagamento di una provvisionale di ottomila euro alla vittima, un 47enne di origini calabresi, accusato si violenze sessuali ed atti persecutori nei confronti della donna che, dopo due anni di sofferenze aveva trovato il coraggio di denunciarlo. I giudici hanno disposto che per il risarcimento danni se ne dovrà discutere il sede civica. All’imputato era stata già applicata la misura del divieto di avvicinamento alla donna e ad aprile la sorveglianza speciale con braccialetto elettronico. I fatti si riconducono al biennio 2020-2022. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe costretto la donna ad avere rapporti sessuali con la minaccia di farle perdere il lavoro o di uccidere i suoi cani. L’avrebbe anche pedinata, tempestata di chiamate e messaggi, l’ha violata, minacciando di fare del male anche alle persone a lei vicine.