Ancora un’occasione sprecata per il Santa Croce calcio e ancora a rimuginare sui se e sui ma di una sconfitta nel derby contro il Città di Comiso che complica la vita al Cigno. I giocatori biancazzurri ancora una volta hanno dimostrato la loro fragilità emotiva negli scontri diretti in casa per la salvezza (Mazzarrone, Palazzolo e Comiso) rimediando un’altra sconfitta che pur non essendo determinante, costringe il Santa Croce a non dover commettere più errori. Fortunatamente per la squadra di Gaetano Lucenti c’è ancora tempo per rimediare e guardando i risultati usciti fuori dalla decima giornata di ritorno, l’impresa di raggiungere la salvezza evitando la lotteria dei playout è ancora possibile.
Domenica prossima ci sarà una tappa fondamentale (il derby contro la Virtus Ispica) e se si vorrà intraprendere la strada che porta alla salvezza per gli uomini di Gaetano Lucenti ci sarà un solo risultato da centrare. La squadra si ritroverà regolarmente martedì per la ripresa degli allenamenti con l’unico obiettivo di preparare al meglio questa difficile trasferta.
Di seguito l’analisi di mister Gaetano Lucenti sulla gara di sabato scorso.
“Intanto voglio complimentarmi con il Comiso che senza strafare e con un atteggiamento consono alle squadre che ambiscono alla salvezza, ha vinto meritatamente la partita e ha conquistato tre punti preziosi. Noi invece abbiamo fatto un mezzo passo indietro, rispetto alla gara contro la Leonzio, ma, ci tengo a sottolineare che l’impegno dei miei giocatori c’è stato e l’unica pecca che implico ai ragazzi è quella di ostinarsi a giocare la palla su un terreno che non consente. Se andiamo ad analizzare la gara di sabato, pur penalizzati dal vento contro, abbiamo subito pochissime incursioni dal Comiso, se non nel nostro errore che ha consentito loro di passare in vantaggio, in qualche tiro piazzato e in una ripartenza, sul finale del primo tempo, su un rinvio del loro portiere che favorito dal vento ha consentito al proprio attaccante di impegnare Alcaraz. Nel secondo tempo il Comiso non si è visto quasi mai, li abbiamo pressati nella loro metà campo e abbiamo avuto anche le nostre occasioni per riprendere la partita. Per sfortuna e per imprecisione non ci siamo riusciti e questo ci ha fatto innervosire, impedendoci di impostare le giuste trame di gioco per trovare la via della rete. Diciamo che sabato il Comiso è stato più cinico e fortunato e noi siamo stati meno aggressivi rispetto ad alcune altre occasioni, ma, tengo a sottolineare che mai i nostri avversari ci hanno surclassato. La gara è stata ricca di episodi per entrambe le parti: il Comiso è stato bravo a coglierne due e noi siamo stati più sfortunati e imprecisi a non approfittarne di quelli che ci sono capitati. La cosa certa è che abbiamo perso un primo “match point” per la salvezza, ma in questo momento non è il caso di sollevare polvere e fare processi per capire dove è chi ha potuto sbagliare. È importante subito cambiare pagina, perché ancora mancano cinque gare alla fine del torneo e c’è tempo per rimediare. La nostra si sa è una squadra giovane e con molti alti e bassi, ma abbiamo anche dimostrato che tecnicamente siamo molto dotati e fuori casa ci siamo sempre fatti rispettare. Questo gruppo ha sempre dimostrato di sapersi rialzare ogni volta che è caduto e da martedì inizieremo a lavorare con continuità per l’importante gara di domenica prossima contro l’Ispica, dove i tre punti saranno fondamentali nel nostro cammino verso la salvezza”.
Da sottolineare l’omaggio dei prodotti ortofrutticoli, frutto del territorio di Santa Croce Camerina, reso alla dirigenza del Città di Comiso da parte del presidente Marco Agnello e del vice presidente Marco Messina a sancire i buoni rapporti fra le due società.