Carissimi Confratelli e Consorelle dell’Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme,
Durante la Quaresima il Signore ci invita a distaccarci dalle mediocrità e dalle vanità della vita quotidiana per fare esperienza del suo amore misericordioso. Anche se i nostri impegni ordinari ci chiedono di rimanere nei luoghi di sempre, siamo invitati ad entrare nella camera interiore del nostro cuore ed a “salire su un alto monte” insieme a Gesù, per rivivere l’esperienza della Trasfigurazione nella quale la divinità di Cristo appare ai discepoli sotto il segno della Bellezza. Bisogna mettersi in un cammino in salita, che richiede sforzo e concentrazione, come una escursione in montagna. Salendo bisogna tenere lo sguardo ben fisso al sentiero ma puntando verso la meta, dove il panorama che si spalanca alla fine sorprende e ripaga per la sua meraviglia.
La Trasfigurazione di Gesù mostra la bellezza della luce divina che si irradia su Gesù e rivela la sua vera identità e missione di Figlio prediletto. Nei discepoli che salgono al monte vediamo le inquietudini delle persone del nostro tempo sul senso della vita e sui drammi della storia e ci chiediamo “come può la mite bellezza del Crocifisso risorto portare salvezza a questa umanità cinica e crudele?” Nei discepoli che vivono sul monte, vediamo l’esperienza bella della rivelazione del Padre e del Figlio amato, avvolto nella nube dello Spirito. Nei discepoli che scendono dal monte, vediamo, la necessità di vivere la vita di fede con uno slancio sincero di conversione e di rinnovamento nella durezza della vita quotidiana. Gesù Cristo Bellezza di Dio incarnata e crocifissa che si trasfigura fa balenare sullo sfondo ai suoi discepoli la sua passione e morte. La Trasfigurazione, che è uno spiraglio aperto sul futuro per confermare la fede dei discepoli di fronte allo scandalo della Croce, per noi è un invito a non temere perché Dio, bellezza antica e sempre nuova, si rivela come amore che salva e che vince il silenzio e la solitudine della morte. La Trasfigurazione è un’esperienza di pienezza, di armonia, di pace che ci aiuta a mantenere viva la speranza, nonostante la durezza del cammino.
Incoraggio tutti membri dell’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme a sostenere le strutture sanitarie a servizio dei più poveri ed emarginati nei vari Paesi del Mondo ed in particolare in Turchia e in Siria colpiti dal recente catastrofico terremoto.
Vi benedico di cuore e vi assicuro il ricordo nella preghiera.
Michele Pennisi, Arcivescovo Emerito di Monreale – Gran Priore Ecclesiastico dell’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme
g.r.