
Sono già oltre 16mila il numero dei morti dopo il terremoto che ha colpito Turchia e Siria questa settimana, mentre sale a 70mila il numero dei feriti. Secondo l’agenzia turca per la gestione delle emergenze AFAD, quattro giorni dopo il sisma il bilancio ufficiale delle vittime è salito a 12.873, mentre i feriti sono circa 65mila. Le autorità turche temono che il bilancio delle vittime aumenterà rapidamente a causa dell’elevato numero di persone che si stima siano ancora intrappolate tra le macerie. Nel bel mezzo delle operazioni di salvataggio, i soccorritori sono riusciti a salvare un ragazzo di 16 anni, anche se con il passare delle ore le speranze di trovare altri sopravvissuti diminuiscono parecchio. Mentre in Siria il bilancio ufficiale delle vittime è salito a 3.162 e il numero dei feriti a 5.235. Intanto si lavora a ritmo incessante nelle cinque province del Paese arabo più colpite dalla terribile scossa di magnitudo 7.8, la più terrificante che si ricordi a livello mondiale dell’era moderna. L’agenzia di stampa siriana Sana ha riferito che i soccorritori hanno tratto in salvo sette persone dalle macerie di un edificio collassato nella città di Aleppo; estratti anche 44 cadaveri.