
La Corte d’assise di Siracusa ha assolto tutti gli imputati perché il fatto non sussiste nel processo che ha riguardato là vicende dei due villaggi turistici di Sampieri, Marsa Siclà e Baia Samuele. Le due strutture furono sequestrate nel 2013 in un’operazione dei Carabinieri di Modica e della Guardia Costiera di Pozzallo, su ordine della DDA di Catania, per traffico illecito di rifiuti ed altri reati. Erano imputati gli amministratori delle due società che gestivano i villaggi, i direttori tecnici, le imprese che smaltivano i rifiuti e due funzionari del Comune di Scicli.
Le ispezioni, disposte dalla Procura ed effettuate dai Carabinieri della Motovedetta di Pozzallo, con l’ausilio di sommozzatori dell’Arma, avevano rilevato la presenza di un forte inquinamento (ampie chiazze nauseabonde e vischiose, tracce evidenti di feci e rifiuti organici solidi) che, avuto riguardo alla direzione di provenienza delle tracce ed al periodo di manifestazione del fenomeno (coincidente con il fine – settimana, nel quale è notoriamente maggiore l’afflusso turistico presso i villaggi), si riteneva dovuto ad uno sversamento indebito di rifiuti avente origine ad ovest dalla zona di rilevazione, e precisamente nel tratto di mare antistante alla spiaggia di Sampieri, dove insistono le strutture ricettive dei villaggi denominati Baia Samuele e Marsa Siclà.
14 commenti su “Processo su smaltimento rifiuti. Sampieri, tutti assolti”
I villaggi sono stati chiusi e hanno perso la stagione estiva danno enorme per le società che le gestivano .
Ora tutti assolti
Chi pagherà il danno arrecato a tali società?
Probabilmente lo stato tra 10 anni
Ma non si poteva farli lavorare e si sa quando abbiamo bisogno di turismo e del lavoro che genera .
Potevano lavorare e intanto le indagini e i processi seguivano il loro corso
Mischinu cu angaggia ne mani di chi dello scalpore ne fa un trampolino per scranni più alti
@ Amo Modica.
Provi a ricordare chi ricopriva i ruoli, di chi era la titolarità dello svolgimento di certe attività utili a chiarire se il fatto c’era oppure no o se esisteva per davvero ed era commesso da altri soggetti. Provi e vedrà che bel quadretto a tinte fosche ne verrà fuori. Se poi, per caso Provi a pensare agli affari potrebbe trovarsi dentro ad un cerchio magico.
Qualcuno probabilmente conosce i fatti nei dettagli, io so solo che intanto che le strutture erano chiuse, lo sversamento in mare continuava. Se non ricordo male anche RTM ne parlava.
A ragà, stavamo a scerzà!
(ampie chiazze nauseabonde e vischiose, tracce evidenti di feci e rifiuti organici solidi) quindi da dove provengono? Le indagini cosa hanno accertato? Solo che nessuna ha colpe? E intanto continueremo a fare il bagno tra le solite schifezze… Complimenti, ottimo lavoro.
@ Tonino Spinello.
” … i fatti nei dettagli, …”
Penso che quasi quasi sia d’obbligo, da parte degli ex imputati, a cui va la mia piena solidarietà, che venisse convocata una conferenza stampa o, in subordine, che venisse pubblicato il racconto di tutto quanto. Gli errori, le anomalie, le omissioni, come veramente stanno le cose ( chi sversava veramente) è giusto che si conoscano.
Penso che sia giusto principalmente per due ordine di cose: liberarsi di quanto ingiustamente subito e, l’altro, perché la collettività che vuole un ” corretto sapere”, sappia come vengono utilizzate le somme versate dai contribuenti.
In buona sostanza ritengo giusto che tutta la verità venga pubblicamente raccontata anche per capire, dopo più di dieci anni, cosa ha subito il territorio grazie alla presenza contemporanea di più figure apicali nelle istituzioni preposte a far rispettare la legalità.
Da dove venivano i rifiuti? Sono stati i rifiuti i colpevoli questo è chiaro, ma da chi erano stati rifiutati no, ma ormai , avendo indagato innocenti, il tempo utile per la prescrizione sarà passato.
La Verità Processuale scagiona i villaggi, ma non è emerso chi inquinava ( e continua a farlo ).
Ai villaggi interessava non venire condannati, a cittadini dovrebbe interessare il non ripetersi dei versamenti.
I versamenti , abbiamo appurato continuano. e dovrebbe interessare comprendere chi ancora lo fa.
Pertanto se organizzate un bell’ incontro, vi racconterò nei DETTAGLI cosa è come e accaduto oltre si perché.
TUTTI hanno condotto indagini e fatto ricerche, e nessuno è arrivato al “bersaglio”.
Io sono arrivato a “bersaglio”, ed ho dovuto rispondere di un reato gravissimo…CALUNNIA!
Querelato da un Ufficiale dell’Arma Benemerita, chissà perché!
Mi sono difeso in dibattimento, una lotta impari, anche per la “blasonata” controparte, e ne sono venuto fuori indenne.
Sono stato escusso per circa 100 minuti, nel processo in Corte d’Assise ( Sr). ribaltando prove e contro prove d’accusa infondate e campate in aria.
AG, se vero quanto detto da Lei e non ho motivo per dubitarne, quantomeno ho capito qualcosa.
Ho capito che qualcuno aveva interessi personali e si cercava di depistare le indagini. E’ cosi?
Organizzate un incontro, una conferenza dibattito con tutti i commentatori e giornalisti del sito, anche per conoscerci!!!
una storia vergognosa, che dimostra ancora una volta i rapporti tra mafia dei colletti bianchi e istituzioni.
Ci sono voluti dieci anni per dimostrare che i rifiuti non provenivano dalle strutture turistiche ma da qualche altra parte: di mezzo arabi, ufficiali dei Carabinieri, con compagna intermediaria, e imprenditoria locale collusa.
Questa storia fa cacca da tutte le parti.
Sversare liquami nel proprio mare dove magari hai la casa ci passi l’estate i tuoi figli fraquentano
La spiaggia ma può essere ??
E poi così redditizio è questo sversamento??
Inoltre come si fa ripetutamente senza mai essere beccati ??
Ma visto che succedeva nei fine settimana non può essere che qualche comune abbia fatto un depuratore piccolino (per calcolo sbagliato per poca competenza o per mazzette) e quindi nei fine settimana quando le presenze aumentano il piccolino non c’è la fa e si spedisce fognatura non trattata a mare ??? E come si dice nelle nostre zone ammuccia ammuccia ca tutto pari
Purtroppo però certe cose vengono per natura a galla . Quindi troviamo un colpevole i villaggi appunto . Potrebbe essere .
Come non Potrebbe essere .
@ Drugo:
Quindi lei conferma quanto espone “A.G.”?
E però bisogna riconoscere che nessun altro ha avuto l’ardire di far venire a galla tutto il marcio di questa “merdosa” storia?
Portato in Tribunale ha affrontato la Legge senza supporto dei colleghi giornalisti.
Ma in che mondo ci troviamo?
Perché non portare a conoscenza chi e come hanno permesso di bloccare l’attività di due villaggi, e mandare a casa centinaia di lavoratori?
Chi c’era dietro il sequestro dei villaggi, ed il successivo l’acquisto del Marsa Sicla?
Di tutta l’azione si conosce ben poco, e nessuno ha mai riportato alcunché.
Pare che dietro l’Alpitour vi siano illustri elementi della mafia siciliana dell’ asse Pa-Tp!