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Messina Denaro in chat contro manifestazioni per strage Capaci

Tempo di lettura: 2 minuti

«E io qua sono bloccato con le quattro gomme a terra, cioè a terra nel senso non di bucate. Sull’asfalto. E non si muove per le commemorazioni di sta m…»: è una frase del boss Matteo Messina Denaro, pronunciata il 23 maggio, giorno delle commemorazioni della strage mafiosa di Capaci, costata al vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie e magistrato Francesca Morvillo e a tre agenti di scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro). Messina Denaro si esprimeva in questo modo in una chat con alcune pazienti conosciute durante la terapia oncologica. Era infastidito perché, a causa delle celebrazioni, era rimasto bloccato nel traffico. «Porco mondo», imprecava nel messaggio registrato che l’Ansa è in grado di pubblicare, e concludeva «qua mi sono rotto i c… di brutto». Il testo delle conversazioni del boss è stato anticipato al Corriere della Sera dalla trasmissione di Massimo Giletti Non è l’Arena che questa sera su La7 farà ascoltare diverse chat vocali inviate dal capomafia a due amiche.

Messina Denaro, che non avrebbe rivelato alle donne la sua identità, raccontava loro della sua malattia e si confidava. «Mi sento abbandonato. Come un randagino con una gamba spezzata in mezzo a una pozzanghera durante questa notte di Natale. Tutto questo per me è squallido, avrei bisogno di affetto. Ma è giusto elemosinare affetto?», scriveva.

In uno dei messaggi il boss, che aveva raccontato di essere un imprenditore divorziato, riferisce di un desiderio espresso dalla madre. «C’è A…, sarebbe la ragazza che sta assieme a mia madre. Ieri sera mi cerca, ha trovato un foglio scritto di pugno di mia madre. Si rivolge a me e dicendo che quando sarà morta, al suo funerale, ma chi lo dice che io muoio dopo di lei, lei non lo sa questo ma lo so io, – commenta – vuole la banda musicale che deve suonare un unico motivo, la marcia del Kaiser, quella che fanno a Vienna per il Capodanno. E quindi ora vuole sta cosa, allora si deve fare perché le volontà delle persone si mantengono».

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3 commenti su “Messina Denaro in chat contro manifestazioni per strage Capaci”

  1. Io francamente non ci trovo nulla di scandaloso alle imprecazioni del Boss, visto il personaggio. Trovo più scandaloso quando un certo Ilardo nel 1995 va dai Ros denunciando, dicendo vi porto da Provenzano. Perché lui essendo un boss poteva incontrarlo, E i Ros non ci vanno. Ed era veramente in quel covo Provenzano. Il sig Ilardo poco dopo venne assassinato. Quindi? Di cosa stiamo parlando?

  2. Gino,
    Poi qualcuno diventa nervoso se dici che è lo Stato il mafioso. No, i mafiosi sono i siciliani!
    Ma se per mafiosi si intende sicari e assassini, poco colti, alcuni analfabeti che pilotano l’alta finanza a livello mondiale, allora i siciliani siamo mafiosi.
    Però ci piace pensare che le vittime di mafia, Falcone e Borsellino i più recenti, siano per ordine e non per opera della mafia. Cioè il braccio armato dei mafiosi!

  3. Spinello
    Ormai alla favola di Cenerentola non crede più nessuno. Poi però fanno i teatrini con le ricorrenze, pose di fiori, ecc. E credono che Brusca abbia premuto il pulsante. Un saluto sig Spinello.

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