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Non solo notizia: Zelensky a Sanremo e parole in libertà

Tempo di lettura: 2 minuti

Bruno Vespa annuncia Volodymyr Zelensky in collegamento a Sanremo, notizia subito riportata sul sito della Rai. A rivelare il desiderio del presidente ucraino di essere al festival è stato il noto paggio della tv italiana Bruno Vespa, in diretta a Domenica In da Kiev. Vespa ha annunciato pubblicamente, attraverso l’immortale programma di intrattenimento pomeridiano condotto da Mara Venier e secondo solo a Beautiful, la presenza dell’attuale presidente dell’Ucraina alla serata finale del Festival di Sanremo. Il noto giornalista aveva contattato Amadeus alcuni giorni prima, informandolo del viaggio che stava compiendo in Ucraina per andare a intervistare il presidente, e del desiderio di quest’ultimo di prendere parte all’evento; ma, senza poi convalidare al
conduttore alcuna notizia, ha dato direttamente l’annuncio, riportando, però, le presunte parole del direttore del festival: ”caro presidente la aspettiamo per la serata finale di Sanremo.” Sarà lo stesso Amadeus a riportare questo curioso retroscena finito subito in sordina.
VENIAMO A NOI..
Non credo che gli Italiani debbano essere contenti di un tale evento, e penso che in molti, anzi moltissimi di fatto non lo saranno. Che l’Italia sia un paese che ripudia la guerra sembrava il principio cardine degli uomini d’onore, chiaro a tutti, fino a quando anche l’invio di armi ad una nazione a noi estranea fino al giorno prima è diventato consuetudine, come quasi ogni cosa del resto da alcuni anni a questa parte! “Hanno il diritto di essere difesi” gridano allora ad oltranza i patrioti servi più o meno consapevoli delle elite, e per rimarcare il concetto pare giusto quindi
impietosire un po' gli animi dei più confusi sfruttando, perché no, il volto serio e malandato dell’ex attore comico, ora presidente, Volodymyr Zelensky, ritratto nei suoi panni saturi di guerra che, a quanto pare, non sarà trasmesso neppure in diretta durante l’ultima serata della famosa kermesse canora, il festival della canzone italiana. Una competizione storica che ad oggi, a mio avviso, non può più neanche essere definita una gara seria visto che giornali e personaggi illustri possono permettersi di fare anticipazioni e influenzare antetempo il giudizio sui cantanti e le loro canzoni. Dov’ero rimasto…Ah.
Ed ecco allora, il piatto è servito: scavalcando persino Amadeus, neutra e accondiscendente figura, Bruno Vespa, il giullare del potere, fa il suo lavoro come diretto esecutore di un ordine di servizio proveniente direttamente da Washington, dalla massoneria americana, dalla Nato dell’empio Stoltenberg che propone l’invio di armi ancora più pesanti in Ucraina. Perchè il potere esiste, certo, ed ognuno di noi lo accetta, ma è giusto anche riconoscere che non siamo certo noi Europa né Italia a detenerlo. Troppa carne sul fuoco vero? Mi fermo un po’ perché in ogni
caso non viaggiamo tutti sulla stessa frequenza, ed in fondo è anche giusto così.
Ma per l’eterogenesi dei fini, vi dico, questo evento accentuerà in un modo o nell’altro il dissenso, statene certi, perché apparirà talmente ridicolo, oso dire una spettacolarizzazione grottesca tinta di pietismo, che alla fine anche i più riluttanti inizieranno a porsi delle domande giuste e oneste.
Svegliati Italia.

Danilo Maci

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6 commenti su “Non solo notizia: Zelensky a Sanremo e parole in libertà”

  1. Caspita, fortuna che non sono io a dire certe cose, finalmente qualcuno parla senza essere dissociato cognitivamente.
    Intanto ho notato che RTM non ha più il logo giallo-blu, questo già fa intendere che non sta da una parte ambigua, bensì solo dalla parte dell’informazione corretta e senza deviazioni psicologiche.
    Bruno Vespa è un giornalista di regime che scrive un libro a settimana e che puntualmente i suoi colleghi lo invitano per dare la sua opinione sui fatti che si susseguono giornalmente, ma che in realtà poi pubblicizzano i suoi libri.
    Zelensky in questi ultimi mesi appare ovunque, che siano concorsi musicali, show televisivi, parlamenti europei, giochi olimpici e tanto altro, persino sulla rivista Vogue si è fatto immortalare con sua moglie intanto che i suoi soldati muoiono senza sapere per che cosa stanno combattendo. Il sig. Vespa invece di porre le domande che dovrebbero essere poste da un così grande giornalista, si funge da tramite per pubblicizzare un cocainomane in un festival ormai in declino da molti anni.
    Poi il continuo mendicare soldi, armi e carri armati con arroganza e presunzione la dice tutta. In pratica dice che se volete che muoiono ancora persone, dovete darmi quello che voglio, sennò perchè mi avete messo qui? Poi se i seguaci di Zelensky pagano le derrate alimentari per i soldati il “triplo” di quello che è nei supermercati, poco importa, la cosa importante è mandare soldi e armi ad oltranza e senza un fine o una strategia. La strategia è sanzionare la Russia per farla impoverire nonostante ha le materie prime per sopravvivere e che nonostante grazie a tali sanzioni oggi la Russia oltre ad essere diventata la quinta potenza economica, oggi registra un surplus di 237 Miliardi di dollari. Dollaro che fra poco non sarà più la moneta di scambio internazionale in quanto molti paesi stanno scegliendo altri tipi di pagamenti, tipo Rublo Yuan, Rupie ecc. La de-dollarizzazione è in corso, come la fine dell’unipolarismo, ma questo forse al sig. Vespa non interessa, lui è pagato dalla Rai per dire quello che deve alla plebe. Plebe che serve solo per pagare tutte le cose che il sig. Vespa come tanti suoi colleghi non dicono!

  2. Mi chiedo cosa c’entra Zelenski in una competizione canora. Ormai appare ovunque, Lo faranno Santo da vivo! Quando l’Europa si accorgerà degli errori fatti in questa guerra per commissione degli Usa, sarà troppo tardi!!

  3. Probabilmente vorrà parlare dei 14 carrarmati che riceverà dalla Germania, “per cacciare il nemico?” ma non subito e, quando arriveranno, dovranno trovare una accreditata scuola guida dove poter prima spiegare e poi insegnare come guidarli, presumo solo pratica senza teoria. La situazione non è grave, di più. Non ci rendiamo conto che basta premere pochi bottoni, non importa con quale dito e di quale mano, per dare il via ad una catastrofe nucleare inimmaginabile. Il festival di Sanremo? Farà come ogni anno il BOOM di ascolti. Speriamo sia così e non un altro BOOM. Ops altre nazioni invieranno altri carrarmati ma non subito, ci vorranno mesi! Godiamo di questo.
    Possiamo dormire sonni tranquilli

  4. Solo una domanda , l’antico adagio :”Tra due mali meglio il male minore ” funziona ancora? Mi chiedo e vi domando : “Si sarebbero potuti evitare catastrofi e massacri di queste dimensioni se Russia e Ucraina se la sbrigavano da soli ??” Troppo semplicistico e banale il quesito?

  5. Già Sanremo? Ma chi la guarda più la televisione!! Speriamo piuttosto di vedere nei giorni successivi foto di qualche bell’addominale a vista, qualche bel sedere (ambosessi così nessuno rimane a bocca asciutta tanto da scoppiare d’invidia e gridare allo scandalo) e altra roba succulenta.
    Essendo rai non dovrebbero invitare entrambe le fazioni? Se invitano il comico a parlare perchè non può parlare anche Putin? Alla rai piace vincere facile

  6. Come mai non è mai stato invitato un Presidente Palestinese? Sono settant’anni che subiscono l’occupazione israeliana. Invitate pure Abu Mazen, oggi dieci Palestinesi sono stati uccisi dagli israeliani, ma quelli sono terroristi che difendono il proprio territorio. E non mi risulta che l’Europa da armi ai Palestinesi.

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