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Franzò si difende. Riceviamo dall’ex vice sindaco di Ispica

Tempo di lettura: 2 minuti
Sono stata “apostrofata” ironicamente come l Assessore dei cani e dei gatti, ma l’ironia la rimando al mittente, con gli interessi.
Premetto che è stato un “onore” per me essere definita così perché più divento grande e più apprezzo la lealtà  degli animali e disprezzo la ipocrisia, l’invidia e la cattiveria di gente senza valori e senza..nulla e tanti ne ho conosciuto praticando il mondo politico ispicese per 2 anni.
Andiamo al sodo.
Nei 2 anni di mio assessorato al randagismo di Ispica si è parlato in provincia e fuori provincia nei tavoli di chi si occupa di cose serie; in Prefettura abbiamo ricevuto elogi pubblici per i risultati ottenuti nella lotta al randagismo,  finalizzata al rispetto della vita, in primis e nell’ottica del risparmio economico per l’ Ente Comunale che, grazie all’ Assessore dei cani e dei gatti, ha potuto contare un risparmio accertato e comprovato di Euro 150.0000 in due anni di intenso lavoro.
La parola d’ordine è stata “collaborazione ” tra le poche ma vigorosissime volontarie cittadine, tra la polizia municipale,  coordinata dal Comandante Cannizzaro, da noi non più presente, tra i cittadini che hanno collaborato, l’ ASP veterinaria che ha consentito numeri mai raggiunti di sterilizzazioni di cani randagi.
Con delibera di Giunta si è autorizzato il mantenimento di cani randagi, sfamati con razione giornaliera di crocchette acquistate dal Comune con bando regolare di affido al prezzo più conveniente, e affidati a famiglie di buon cuore che gli hanno permesso di non finire al canile dove il carico per l’ Ente sarebbe stato esorbitante, come lo è stato per troppi anni.
Il canile è stato usato in casi eccezionali e subito dopo i volontari hanno lavorato per le adozioni, facendo in modo di farne adottare e uscire ben 70 in 2 anni.
Ed ora…in un mese dalle mie dimissioni è tutto..distrutto.
Non lo dico per vantarmi di nulla, ma devo URLARLO per denunciare l’abbandono più totale di un servizio che forse è stato il più “conveniente” ai fini del risparmio che ne ha avuto il Comune.
Il 31 Dicembre 2022 è scaduto l’affido alla Dog Professional, canile di appoggio all’ Ente.
Lo dice la legge, ogni Comune ha l’obbligo di averlo.
Ogni cane vagante è considerato un potenziale pericolo ed è considerato DI PROPRIETÀ DEL SINDACO che ne deve rispondere per legge.
Nessuno in un mese ha chiesto se ci fossero scadenze urgenti, e il rinnovo del bando di affido del canile è URGENTISSIMO  e necessario, per legge.
I cittadini chiamano noi volontari per segnalare abbandoni, fino a stamattina…ma i nostri pochi stalli sono saturi. Non abbiamo più un posto purtroppo.
Il canile non può ospitarli perché il bando è scaduto e NESSUNO HA PENSATO DI FARE IL SUO DOVERE.
E allora, che si fa??
La delega al randagismo non è stata data ad alcun assessore eppure la cura degli animali d’affezione era nel programmi elettorali di Leontini per MIA FORTE VOLONTÀ.
Tutto distrutto solo in un mese.
Solo amarezza, delusione e..tanta rabbia.

Lucia Franzò

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© Riproduzione riservata

1 commento su “Franzò si difende. Riceviamo dall’ex vice sindaco di Ispica”

  1. Esempio di lealtà e coerenza ai valori del rispetto verso tutti gli esseri viventi. Speriamo, penso a tutto il pianeta terra, che anche la pratica , a mio avviso, incivile e primitiva, di nutrirsi di carni di mammiferi , scompaia dalla faccia della terra, dal momento che l’uomo è onnivoro e non carnivoro e può soddisfare il bisogno di proteine con latte uova e legumi. Poi ci lamentiamo delle guerre e della violenza in genere, ho personalmente sperimentato che anche i gatti , nutriti con molta carne cruda e rossa, diventano molto più aggressivi

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