di Giannino Ruzza
L’Australia, paese situato nell’emisfero australe, che occupa l’intera parte continentale dell’Oceania, il continente più piccolo del mondo, insieme alla Nuova Zelanda, arcipelago situato nel Pacifico meridionale, per la differenza del fuso orario hanno dato per primi il benvenuto al 2023. Nelle rispettive città Sydney e Auckland, centinaia di migliaia di persone si sono riunite nelle piazze e dar vita a una festa colorata senza le restrizioni imposte del Covid-19. In realtà i primi a festeggiare il 2023 sono stati gli abitanti dell’isola di Kiritimati, nello stato insulare di Kiribati nel Pacifico meridionale, seguiti dai cittadini del territorio neozelandese delle Isole Chatham, Tonga e Samoa. Nel corso delle ore i Paesi asiatici inizieranno il processo dell’arrivo del nuovo anno con le rispettive celebrazioni come non si vedeva da più di due anni a causa dell’inizio della pandemia. Come da tradizione, la Sky Tower di Auckland in Nuova Zelanda e il Sydney Harbour Bridge, il tocco di gigantesche campagne a Seul e Tokyo, così come lo skyline di Hong Kong hanno illuminato e accolto il 2023, con la speranza di un mondo migliore.