Il presidente dell’Arciconfraternita Santa Maria Maggiore di Ispica, Piero Rustico, acquisito il parere favorevole dell’assistente ecclesiastico, don Gianni Donzello, e della Rettoria, ha ammesso ad iniziare il periodo di prova necessario per entrare a far parte dell’organismo quattro aspiranti. Si tratta di Giuseppe Baglieri, 41 anni, Pietro Caruso, 31 anni, Giuseppe Veca, 33 anni, e Gianni Giuga, 34 anni. La cerimonia di ammissione al noviziato, durante la quale i quattro sono stati vestiti dal maestro dei novizi Nino Raucea con tunica bianca e cingolo rosso e hanno ricevuto dal presidente lo Statuto dell’Arciconfraternita, si è svolta nella sacrestia della Basilica in occasione dell’assemblea ordinaria dei confrati. A fare da padrini ai novizi i confrati che hanno sottoscritto la lettera commendatizia di presentazione, Massimo Modica per Baglieri, Pietro Ignaccolo per Caruso, Giuseppe Iozzia per Veca e Rosario Canto per Giuga. La necessità di un periodo di prova prima che l’aspirante possa diventare confrate è stata introdotta con lo statuto approvato dal Vescovo di Noto Mons. Antonio Staglianò con decreto del 16 luglio 2011. Tuttavia è la prima volta che l’ammissione al “noviziato” avvenga secondo un rituale, appositamente studiato, che definisce gesti e formule che devono regolare la cerimonia. Il rito di oggi è stato bello, intenso e molto apprezzato da tutti i presenti.
- 10 Settembre 2024 -