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Fondi PNRR. Lettera al Commissario del Comune. Riceviamo

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Una lettera aperta è stata inviata dall’ex assessore Giorgio Aprile al Commissario Straordinario del Comune di Modica, sui fondi PNRR. Eccola di seguito.

Che cosa sta facendo il Comune di Modica per intercettare i fondi del PNRR?” Da cittadino sento l’esigenza di interrogare il Commissario Straordinario del Comune di Modica Dott.ssa Domenica Ficanò su un tema fondamentale per il futuro della nostra città. La fine dell’anno è vicina ma tutto tace circa la programmazione necessaria per poter intercettare le somme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E questo significa solo una cosa che, senza programmazione, chi verrà ad amministrare Modica nel prossimo quinquennio, non solo non troverà nessun progetto avviato ma dovrà dedicarsi completamente a realizzare i progetti necessari per intercettare fondi ed evitare di perdere questa grande opportunità. Ma non sarà facile, i tempi saranno strettissimi, l’iter è lungo e sono necessarie svariate autorizzazioni da parte delle autorità preposte e allora mi chiedo: perché aspettare ancora quando, oggi, è possibile iniziare a lavorare per raggiungere questo obiettivo? L’amministrazione precedente ha lasciato delle indicazioni da seguire al Commissario oppure no? Ed il Commissario ha intenzione di aiutare la città ad andare avanti in attesa del passaggio di consegna nelle mani del nuovo sindaco? Parlare di progettazione significa ripensare alla riqualificazione del territorio e degli spazi non utilizzati, di risanamento conservativo del patrimonio immobiliare e di salvaguardia dell’ambiente, con il monitoraggio del dissesto idrogeologico e non solo. Insomma, i fondi del PNRR sono una grande opportunità soprattutto per Comuni, come Modica, che hanno certamente bisogno di essere sostenuti da un punto di vista economico e non solo. Poter avere a disposizione dei fondi che non si riuscirebbe ad intercettare in nessun altro modo, significherebbe dare una opportunità di rinascita a questa città. E allora la invito a prendere in mano le redini della situazione e lasciare in eredità a chi verrà dopo di Lei, la possibilità di usufruire dei frutti di una programmazione seria, affidata agli uffici di competenza che, anche senza una indicazione politica, possono portare avanti il lavoro necessario a presentare i progetti e ad evitare che il treno passi e che i modicani non riescano a salirci su o che peggio ancora debbano essere comparse di un film in cui a beneficiarne sono altri comuni. Come sta accadendo proprio a pochi passi da noi, a Ragusa, con il progetto esecutivo del Living Lab “Smart Sustainable Destination” promosso dal GAL Terra Barocche che aveva stanziato 150 mila euro, proprio quel Gal di cui Lei, lo ricordo, in questo momento è Presidente, e presentato dal soggetto beneficiario con capofila la Fondazione Cesare e Doris Zipelli. Gli obiettivi del progetto Living Lab, che avrà sede a Ragusa, nei bassi dell’ex sede della Banca d’Italia (corso Italia), messi a disposizione dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa che ne ha acquisito la proprietà e di cui la Fondazione è una diretta emanazione, sono quello della mobilità sostenibile, della valorizzazione del patrimonio culturale e big data. Obiettivi che seguiranno di pari passo i tre ambiti tematici del GAL: turismo sostenibile, sviluppo delle filiere agroalimentari e inclusione sociale. Leggere dalle sue dichiarazioni quanto sia importante questo progetto e pensare che noi modicani resteremo a guardare, considerando la nostra storia imprenditoriale con la presenza di eccellenze in vari settori, lascia l’amaro in bocca. Modica avrebbe tutte le carte in regola per poter essere punto di riferimento di un simile progetto innovativo che potrebbe avere come sede ideale la struttura dell’ex carcere di Modica, che consentirebbe anche la ripresa e lo sviluppo di un’intera parte della città. Ed invece siamo ancora una volta spettatori. Ma di questo in fondo non la incolpiamo perchè è evidente il suo disinteresse per una città di cui è solo di passaggio e che presto lascerà per occuparsi di altro. In questo i consiglieri comunali, soprattutto quelli di maggioranza, hanno la grande responsabilità di far sentire la loro voce, in questo momento più che mai, visto che sono rimasti l’unico punto di contatto tra i cittadini e l’amministrazione. Ed è per questo che devono rendersi protagonisti attivi esercitando la loro funzione di controllo ma anche di pressione, costruttiva e propositiva, nei confronti della Commissaria e portando avanti una proposta di sviluppo della città, che guardi al futuro e che dia la possibilità ai giovani di creare quelle opportunità di lavoro e innovazione che spesso sono costretti a trovare altrove. Questo è ciò che spero, da semplice cittadino per la mia città, questo è quello che un amministratore dovrebbe realizzare per la sua città. Modica non può rischiare di arrivare in ritardo o peggio perdere del tutto le coincidenze con il futuro delle nostre prossime generazioni.

Giorgio Aprile

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7 commenti su “Fondi PNRR. Lettera al Commissario del Comune. Riceviamo”

  1. Bravo Giorgio Aprile! intervento il Tuo molto importante per il futuro di Modica e mi permetto a tal proposito di suggerire tra i vari progetti anche un Progetto per la realizzazione della “Mobilità Alternativa” (Scale Mobili, Ascensori ,Parcheggi) prima che la nostra Città muoia soffocata dal traffico .

  2. Pensionato deluso

    La nostra città non morirà, è gia morta. Basta farsi un giro nei quartieri del centro per rendersene conto. Le scale mobili non servono a nulla se i quartieri sono spopolati e la maggior parte delle case in rovina. Nessuna amministrazione ha avuto il coraggio di occuparsene, confidiamo nella commissaria finché c’è.

  3. Modica ormai è morta, soffocata dal traffico, dalla mancanza di strade e di arterie alternative a quelle principali (ci sono ovunque vicoli senza via di uscita.. cose veramente ridicole. L’ufficio postale del quartiere sorda, forse il più popoloso della provincia, situato in una strada senza uscita, mah) dall’inciviltà dilagante. e poi con i fondi del PNRR non erano stati previsti la riqualificazione dell’area del mercato di Viale medaglie d’oro, il recupero del palazzo degli studi, il rifacimento di piazza mediterraneo, ecc. per un importo di circa 10 milioni di euro?

  4. Una domanda: con i fondi del pnrr si possono risanare le casse dei comuni??? Chiedo per un amico che non sa fare neanche un cerchio con il bicchiere.

  5. Romolo, ma in compenso abbiamo la più grande rotatoria esistente, un enorme piramide costruita dove esisteva già la strada principale ss115, una rotatoria perfettamente inutile, bruttissima, rallenta il traffico per Ragusa, costosa, sarà incompleta per l’eternità, pericolosa, confusionaria realizzata per dare sbocco ad una trazzera che serve una decina di famiglie in tutto (contrada Scardacucco).
    Questa è Modica a causa dei modicani, solo i modicani possono accettare tutto questo, sonnolenti e pigri lasciano fare tutto salvo poi a non pagare i tributi, purtroppo.
    Una città votata al declino.

  6. @ pippo:
    Ci dica chi ha “pompato” magistralmente il progetto fino a farla diventare una mega rotatoria?Risulta mal progettata e pericolosa nella circolazione? ( Attentato Alla Sicurezza Nei Trasporti ! !)
    Gnaziu, con l’ausilio dei suoi lanzachinecchi, ha preso l’opportunità sfruttando il progetto, per speculare sulla “coltivazione” irrgua della torta a più livelli.
    Chi ci ha guadagnato? ( Voto di Scambio ! ? )
    Con quale acqua si provvede ad innaffiare la”torta”?

  7. cittadino, non ho capito ciò che lei ha scritto a Pippo, per la verità non ho compreso (mi scusi) se lei è d’accordo oppure no su ciò che ha letto.
    Io ritengo che Pippo abbia scritto ciò che tutti possiamo vedere ad eccezione dei “partigiani” e seguaci dell’ex Sindaco per partito preso.
    Ha ragione Pippo su quella rotatoria, serviva un’opera molto più semplice ed enormemente meno costosa, invece si è fatto uno scempio ambientale mai visto con costi altissimi, l’enorme muro di sostegno sul lato sinistro in direzione -> Ragusa e prima di accedere alla rotatoria è una delle opere più brutte mai viste, un enorme impatto ambientale, mi chiedo dove si trovasse la Soprintendenza quando ha rilasciato il nulla osta, sempre se quel nulla osta sia mai stato richiesto.
    Eppure nelle altre città, nelle altre regioni, negli altri stati esiste “L’ATTENZIONE NEI CONFRONTI L’IMPATTO AMBIANTALE” (Valutazione impatto ambientale, as VIA per intenderci), nel vocabolario di Modica no, a Modica si può fare tutto, l’importante è spendere spendere…
    Vede Pippo, siamo già a Natale, e occorre essere buoni, ma oggi, dato che lei ha dato lo spunto non posso non essere d’accordo sullo scempio ambientale fatto, eppure tanti pseudo-pensatori modicani, ex politici, ex sindacalisti, ex tutto non parlano, mi chiedo perchè non parlano? Figuriamoci quelli già in carica impegnati nelle “loro cose”.
    Forse perchè non si rendono conto di quello di cui stiamo discutendo, forse perchè i loro interessi di orticello non includono il bene collettivo, forse perchè sono modicani anche loro, più modicani di noi modicani, sono fatti così, e lo comprendiamo bene.
    Buon venerdì a tutti, vi invito a riflettere per il futuro, il passato è passato ma ci serve per comprendere.

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