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Il regno dell’ambiguo… di Lucia Cascone

Tempo di lettura: 2 minuti

In questa Città di santi e buone persone mi sorge un dubbio: troverò un Sindaco?  C’è chi cerca un uomo tutta la vita e c’è chi come me, è alla ricerca di un Sindaco, né azzurro né rosa, ma con una identità politica e una formazione amministrativa certa. Mi risulta incredibile la quantità di movimenti civici che si propongono per le prossime elezioni, se ci fosse mio nonno direbbe che sono come le squadre di calcio, tutti rincorrono un pallone chiamato Comune di Ragusa per il potere. Però se nel calcio, bisogna essere bravi giocatori, in questa Città basta essere nuovi, né di destra né di sinistra, con un bel fisico che non guasta mai, e non importa se di politica si capisce come io non capisco di fisica quantistica. Ad esempio sarebbe molto grazioso sapere se a quale ideologia o identità fanno riferimento  i movimenti presenti e futuri.  Mi spiego: tutti sono uguali, tutti ricercano idee, tutti sono non politici o politici nuovi senza ideologia, Tutti sono pieni di buone intenzioni. Peccato che le intenzioni sono effimere se non sono supportate da una visione di città basata su una identità certa. Io domando, ma davvero si può credere che la gente si riunisca in un movimento politico senza alcuna ideologia? Non sarà che si preferisce raccontare di non essere né di destra né di sinistra per prendere una maggiore quantità di voti o un voto più generalista? Non è forse l’epoca del furbacchione politico? Perché non fondare un leale movimento di furbacchioni? Per non parlare degli innumerevoli movimenti politici che si occupano, per esistere sulla scena preelettorale, di scrivere comunicati stampa. E che aggiungono una confusione che genera una ambiguita. “Una società ambigua genera una ideologia ambigua” dice Roland Barthes.  Da quattro anni sono in posizione critica con l’attuale amministrazione in tema di cultura. Ora alla critica in trincea, mi rimane la rassegnazione di una amministrazione troppo lontana dalla idea popolare di una cultura che costruisce identità. L’unica identità ad oggi è quella del Castello, come una pillola, mattina, mezzogiorno e sera. Mi potreste spiegare a me e ai cittadini quali sono le vostre idee? Potreste dirci da che punto di vista guardate lo sviluppo della città? Comune o privatistico? Così per farci un’idea! E incredibile come nel 2022 l’uomo si inganni credendo di poter fare politica senza identità. E’ come nascere e restare senza un nome e un cognome per la vita. Il fu Mattia Pascal di Pirandello spiega come l’identità e la sua mancanza siano un problema. La politica senza identità diventa un gioco di ipocrisia. Un po’ come lo sbaglio dell’operaio che vota a destra. La politica è l’arte del possibile, ma non del “tutti” possibilmente in politica. La politica dovrebbe avere l’obbligo etico di raccontare e di differenziare i suoi ricorsi e il suo programma sulla base di idee che appartengono ad una visione di città, inclusiva o esclusiva  non  solo a un slogan di marketing politico. In questa atmosfera di abulia ideologica sembrano radicali coloro che abbracciano una identità concreta,  paradossalmente al Governo Nazionale abbiamo Giorgia Meloni con la sua destra sovranista e Giuseppe Conte ha risuscitato il M5S per avergli dato una identità, l’unica che non era ben rappresentata, quella di sinistra. Definirsi in politica è fondamentale perché il rischio di non assumere un’ identità è quello di essere nulla.

Lucia Cascone

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6 commenti su “Il regno dell’ambiguo… di Lucia Cascone”

  1. Tonino Spinello

    A ridaglie con con l’identità politica…..
    Oggi la politica, questa politica, non ha nessuna identità. Tempo fa c’erano gli ideali, gli ideali intesi come modello di cultura, di morale, di dignità nazionale, destra o sinistra non importava, importava portare avanti gli ideali coinvolgendo soprattutto il cittadino che si avvicinava a quell’ideale perchè “ascoltato”. Non sentito o letto nei social per mezzo degli influenzer!
    Oggi, grazie alla globalizzazione e all’atlantismo visto come modello sociale e culturale, l’identità non è più quella dei valori morali, ha assunto un’altra faccia, da culo ma pur sempre con una faccia……o forse meglio dire che si è messa una maschera, magari quella di Pierrot, che fa più effetto.
    Oggi chiunque pensa di avere una fede o un’ideale politico, inganna se stesso, perchè la politica non nutre più gli ideali di una volta, nutre solo l’ipocrisia degli ideali. Infatti chiunque ci sia al governo che sia capitanato da Conte, Draghi, Meloni, o chi vi piace, non ha nessuna importanza, perchè tutti, e dico tutti, devono essere al servizio del globalismo, che tradotto significa sottomissione al potere finanziario. La politica o il politico scelto, anzi preventivamente programmato, diventa subito ricattabile se non segue le direttive imposte dalle persone che stanno e nell’ombra. Per questo mi piace chiamarli illuminati! Tutti devono seguire un percorso, loro la chiamano “agenda”, pena, diventare carne da macello perchè messo alla gogna mediatica prima e giudiziale dopo. Questo spiega anche perchè un politico passa da una casacca all’altra come se niente fosse, tanto l’ideale è sempre lo stesso. Poi quando lo fanno dicono sempre la frase magica: “Non mi rivedevo più negli ideali del mio partito”. Come se in quello dove vanno c’è ne sia uno! Nella sostanza quello che cerco di dire è che la politica essendo comprata, non può produrre nulla se non schiavi. Con i soldi si fanno solo schiavi. Loro sono i primi, ben pagati ma schiavi, a cascata il popolo maltrattato e schiavizzato che nonostante il 50% crede ancora in loro. Anzi litiga per loro…….ma come ci si può rincitrullire in questo modo? Oltretutto per un’ambigua nullità!

  2. Grazie a Lucia Cascone. Si incomincia ..si deve cominciare con.puntare gli obiettivi..vista la grande difficolta’ ..occorre molta attenzione. L operazione sembra impossibile. La manipolazione di arrivisti, di personaggi poveri. A Modica regna la Confusione e la persa capacita’ operativa che caratteriza la nostra Contea. A Seguito del trascorso fine settimana con un Meteo di attenzione..le conseguenze in provincia innaturali come acqua non potabile..e viabilita’ impraticabile caratterizano , in provincia solo il comune di Modica..x capire cosa non si e’ fatto..in priorita’. e’ cio’ che stato fatto non bene.

  3. @ L.Cascone:
    A Ragusa tutto è ambiguo, tante facce come il caciocavallo.
    Ed amministra la faccia che non ti riesce di vedere!
    Ovvero le lobby massomafiose attive da decenni.

  4. Il trionfo del Diavolo è convincere della sua inesistenza (l’ideologia). Se Dio è morto, tutto è permesso. Solo che non tutto è permesso, ci sono ancora i resti del relitto. C’è ancora un po’ di etica che permette ad alcune persone di credere che non tutto è perduto. Altrimenti perché si continua a lottare? Perché Spinello si preoccupa e angoscia e dice quello che dice?. Perché in fondo alcuni credono che non ci sia altra alternativa che combattere, come diceva Brecht, fino alla fine. Lucia Cascone è di quelle persone. Non confondetevi, cari amici, il Neo-Liberalismo è di per sé un’ideologia e credo che anche Cittadino si renda conto che qua bisogna dare la battaglia perché se non lottiamo per quello che crediamo non sapremo mai che era inevitabile.

  5. Mandarà salvatore

    I candidati Sindaci, pur di creare empatia con gli elettori, sono capaci di promettere la qualunque, quindi se ne sta all’intelligenza e allo stato di dipendenza dal potere politico, sapere scegliere il candidato più affidabile da parte di elettori consapevoli dei tranelli a cui vengono attirati inconsapevolmente da spregiudicati “podestà”!!!

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