Una lettera ufficiale da parte del M5S di Modica sull’emergenza furti in città è stata presentata nei giorni scorsi al Commissario straordinario, Domenica Ficano, per portare alla sua attenzione una grave problematica che in queste settimane e in questi giorni ha interessato e sta continuando a interessare un’ampia platea di cittadini, anche e, soprattutto, esercenti del centro cittadino e non solo, che lamentano ripetute aggressioni, diverse delle quali materializzatesi in veri e propri furti.
Nella lettera si fa presente che le categorie dei cittadini in questione, nonché l’intera comunità modicana, si sentono fortemente preoccupati e allarmati per quanto sta quotidianamente accadendo e quanto può ancora accadere a danno di chiunque e che in più di un’occasione, inoltre, i suddetti cittadini hanno segnalato la gravità dell’attuale situazione, chiedendo maggiore attenzione da parte di tutti gli organi competenti a cominciare dal Commissario straordinario che rappresenta la città insieme a tutto il Consiglio Comunale.
“Tali gravi fatti – rileva il consigliere comunale Marcello Medica – stanno mettendo ulteriormente in ginocchio un’intera categoria che, dopo aver subito gli effetti devastanti della pandemia e poi quelli dei forti rincari
energetici, si trova adesso a dover subire ulteriori danni che in alcuni casi rischiano di costringere alla definitiva chiusura chi ancora con fatica fa di tutto per sopravvivere”.
Nella lettera, dal M5S si dicono sicuri che tutti gli organi competenti interessati stiano facendo rigorosamente il loro dovere per contrastare il grave fenomeno, ma ritengono anche che le
attuali forze in campo non possano sopperire all’emergenza in atto che necessita di iniziative forti finanche da parte del governo nazionale, magari attraverso l’utilizzo dell’Esercito Italiano o altre iniziative straordinarie volte a porre fine alla grave problematica e a tranquillizzare la popolazione.
Nella stessa lettera si chiede al Commissario, di là delle responsabilità di ognuno e dato il perdurare del fenomeno, di farsi carico della grave problematica affinché venga affrontata e risolta
prima possibile, ricorrendo a tutti le iniziative e gli strumenti possibili, come l’utilizzo della videosorveglianza, o anche la richiesta di convocazione, presso la Prefettura di Ragusa, del
Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, cosicché possa scaturire una risposta ferma, decisa e rassicurante per l’intera comunità.
- 16 Ottobre 2024 -