
Accidentato più del previsto il percorso di Giorgia Meloni verso Chigi. Le insidie, la premier in pectore se le aspettava da Salvini, alle prese con la difficile impresa di riabilitarsi presso i leghisti più critici nei suoi confronti dopo la legnata elettorale. Fare un passo indietro e lasciare il posto a Zaia o a Fedriga, quest’ultimo molto stimato da Meloni? Giammai. Ha preferito serrare i ranghi con Berlusconi, dopo averlo schifato nel 2018. Salvini è così, opportunista e inaffidabile. Dunque Salvini e Berlusconi contro Meloni. Ma due sconfitte non fanno una vittoria e la Giorgia non è una che si fa mangiare i ceci in testa, come avrebbe voluto Berlusconi, sottoponendole un ventaglio di quattro ministeri uno dei quali da assegnare assolutamente a Licia Ronzulli. Un secco no la risposta al presidente di FI, deciso a ricompensare l’ex infermiera per avergli alleviato con i suoi massaggi i fastidi di un intervento di restyling facciale. Che governo di “alto profilo” sarebbe se si cominciasse a raccattare i ministri secondo singoli desiderata? “Non sono ricattabile”, è stato il messaggio comunicato a Berlusconi attraverso il cronista che le aveva posto una domanda sulla questione. Così, Berlusconi, abituato a ricevere più sì che no, scrive della capa di FdI che è supponente, prepotente, arrogante, offensiva, una con cui non si può andare d’accordo, e, per ritorsione, il suo partito non vota Ignazio La Russa. Poco male. Ci pensa l’opposizione a rimpiazzare i voti mancanti e La Russa viene eletto. A questo punto, per Salvini la situazione prende un’altra piega: equidistanza, suggerisce la vocina interna del leghista che si sente baciato in fronte dalla fortuna. “Farò da paciere” decide, e ottiene la terza carica dello Stato per Lorenzo Fontana. Va bene uno con una storia da neofascista alla presidenza del Senato, ma un cattolico integralista a Montecitorio proprio no. A questo punto il Pd esplode e Letta adotta la tradizionale linea assunta dal partito in caso di sconfitta alle urne: pubblici ministeri all’interno e/o sputtanamento dell’opposizione all’estero. Questa volta, da Berlino, il segretario dem tuona: “L’inizio di questa legislatura è il peggiore che potesse esserci…” e “nomine secondo una logica incendiaria”. A stretto giro di tweet la risposta di Meloni: “Letta si scusi!” Interviene Provenzano: “Meloni pensi a governare se ne è capace”. Rammentare o raccontare la storia a pezzetti, tagliando quello che conferirebbe una luce non proprio radiosa a fatti e persone è un vizietto diffuso in politica. E’ vero che sono state scelte due persone divisive e sarebbe stato elegante, da parte del governo in fieri, offrire la poltrona di Montecitorio al primo partito di opposizione, ma non bisogna dimenticare che mai è stato fatto dalla sinistra. Il punto è lo stesso di sempre: il senso di superiorità che emana da quella parte e la predisposizione ad arrogarsi il diritto di esprimere sentenze morali, o per meglio dire, moralistiche, su tutto quello che non fa parte del mondo della sinistra. Che ha governato il Paese senza passare attraverso il voto popolare per 11 anni, dopo la parentesi Monti. Come si spiega? Semplice: il Partito democratico è radicato in tutti i settori più importanti del Paese, dai giornali alle Tv, dall’associazionismo alle banche. Allora, con quale coerenza può Letta gridare all’attentato antidemocratico? Ci vuole una buona dose di ipocrisia di cui certo il suo partito non fa difetto. E poi, che senso ha in un momento difficile, con una recessione alle porte, la crisi energetica e una guerra sanguinosa in corso, fare sceneggiate inopportune? Ciò che conta non sono le storie personali di La Russa e Fontana, che non influenzeranno le scelte del governo la cui strada è già in gran parte segnata grazie ai legami inscindibili con l’Ue e la fedeltà al patto atlantico. La Russa, dall’alto di una lunga esperienza nelle istituzioni, nel suo discorso ha sottolineato alcuni punti fondamentali, tra cui la volontà di difendere i valori repubblicani in modo imparziale e secondo il dettato costituzionale e ha ribadito il sostegno ai patrioti ucraini contro la deriva autocrate e Fontana, di cultura chiaramente non liberale, ha parlato dell’importanza della coesione politica e sociale e di inclusività. Non ha, intenzionalmente credo, e colpevolmente, fatto alcun accenno alla guerra, ma il suo discutibilissimo mai smentito filoputinismo non inciderà minimamente sulla linea sposata da Giorgia Meloni quando era all’opposizione, con molta più risolutezza di quanto non abbiano fatto una parte del Pd e Conte. “Se la Meloni comincerà a sbandare, ha detto Faraone di Italia viva, avrà l’opposizione forte del Terzo polo”. E “Attenzione al rischio di non incendiare le piazze”, come certi vergognosi striscioni promettono di fare.
17 commenti su “Non si muove foglia che Meloni non voglia…l’opinione di Rita Faletti”
e meno male che questo non è un governo di estrema destra, secondo gli esperti commentatori Gino, Pino, Pippo Nzino ecc:
un nostalgico del Duce con la casa piena di cimeli e il filoputin nazisimpatizzante di Alba Dorata ex ministro della famiglia (sic!), antieuropeista, uno di quei leghisti che hanno fatto accordi con gli scagnozzi di Putin, grande battitore di petto alla messa del mattino, ecc.ecc. anti lgbt anti aborto, un bel tuffo nel Medioevo insomma.
Ora ci sarà il solito che scriverà che è colpa della Sinistra che non esiste più e minchiate varie…che Renzi è machiavellico politico di grande levatura.
Si preannunciano anni di vera M
Io credo che non si muove foglia se l’Europa non vuole. Perché l’Europa è la segreteria degli americani. Le prove di dittatura le ha imposte Draghi, secondo solo al Duce. Ormai gli Stati europei hanno perso la propria sovranità, cosa gravissima, tranne la Germania, che ha sempre fatto quello che ha voluto, vedi adesso con i 250 miliardi stanziati per le proprie imprese e famiglie. l’Italia ormai non produce nulla di prima necessità, adesso pure la raccolta delle olive stiamo perdendo. Tutto questo per colpa di chi ha governato l’Italia negli ultimi cinquant’anni. La Meloni farà esattamente ciò che gli verrà ordinato. Altrimenti faranno saltare questo governo. E come la Meloni, farebbe chiunque altro. l’Italia soprattutto, ormai è sottoscacco. Questa Europa così com’è fatta non funziona assolutamente, ma ormai non ne possiamo uscire. l’Europa ormai è in recessione, con il peggio che dovra’ ancora arrivare. Il voto ormai è completamente inutile. Non decide chi va a votare, e chiunque vada al governo farà ciò che gli verrà ordinato.
Il neo-presidente della Camera (giudicato pessima scelta insieme a Larussa dal PD & C.) è un saggio nonostante la giovane età. Da sedicente cattolico praticante ha esordito inneggiando al papa e citando il Dottore della Chiesa Tommaso d’Aquino.
*Veritas vos liberat.*
Più leggo alcuni commenti e post e più mi rendo conto di quanto sia spessa la coltre e di quanto sia robusto l’indottrinamento del pensiero unico sinistroide.
E’ come se ad un preciso input si accendesse la lampadina della risposta già preconfezionata, senza neppure sforzarsi di capire quello che vi si dice.
Se parli di nazione, di patria, di identità….allora sei fascista.
Se parli di famiglia o di natalità….allora sei omofobo.
Se parli di regole sull’immigrazione…allora sei razzista.
Se parli di Europa dei popoli….allora sei fascista e contro l’Europa.
Se poni dei dubbi sulla gestione della pandemia e l’efficacia dei vaccini….allora sei no-vax o negazionista.
Se parli dell’ingerenza americana sulla questione ucraina…allora sei filo-russo.
Se…potrei continuare ancora per un pò….
Nessuno dei “democratici” piddini pre-confezionati ha mai provato a porsi dei dubbi, a leggere un pò qualcosa di diverso da “La Repubblica” e a pensare con la propria mente?
Ci sarebbero tanti di libri da leggere….ma presumo che non li capireste per partito preso.
Eppure continuo a sperare…
Drugo, oviri cu sciunna e vai a fare legna per l’inverno
Drugo, le ricordo che la sinistra grillina con a capo Conte ha fatto saltare il governo Draghi sei mesi in anticipo rispetto alla fine della legislatura, si sapeva benissimo che avrebbe consegnato l’Italia alle destre, e lo ha fatto.
Una sinistra corretta avrebbe fatto gli accordi e sarebbe andata in coalizione (come ha fatto la destra) e non tutti separati regalando moltissimi seggi alla destra, Drugo questa è la realtà.
Ora se Conte è di sinistra Molta gente non ne è convinta e molti grillini odiano la sinistra), allora va da sè che la responsabilità è della sinistra grillina, non le pare?
Poi se lei ritiene Conte di destra, allora va da se che la vittoria della destra è una naturale conseguenza
Il Suo commento è interessante. Lo è innanzi tutto perché dimostra il coraggio di difendere il presidente della Camera contro il quale si scaglia la sinistra tutta – ma cos’è la sinistra?- e non solo. Lo è perché invita le persone “di buona volontà” a riflettere sul senso della frase “Veritas vos liberat”, che a mio avviso è il tema intorno al quale ruota l’esistenza umana. A quale verità si riferiva Gesù? Alla verità testimoniata dalla Sua presenza sulla terra (per indicare la via da seguire) e dal Suo esempio (la fede nel Padre). Credo che tutto sia in quella parola: fede. D’altronde, quando Papa Ratzinger si pone la domanda se il Figlio dell’uomo, tornando sulla terra, troverà ancora la fede, che non è credenza astratta ma Logos, Ragione, allude alla perdita progressiva della fede in un mondo dominato dal relativismo, cioè dalla convinzione che tutto si equivalga e non esista alcuna verità, né alcun punto di riferimento assoluto. Siamo nel mondo della post-verità, che fa comodo perché consente a ciascuno la libertà di giudicare il proprio comportamento secondo valori tagliati su misura, e autoassolversi. Se la fede in Dio è morta, sostituiamo ad essa una qualunque fede. Ovviamente, il papa- filosofo si inimicò i media occidentali che non tollerarono che un vero rivoluzionario, perché Ratzinger, contrariamente a quanto di lui si è detto, è stato tutt’altro che un conservatore (nell’accezione negativa del termine) attaccasse le distorsioni della modernità: tutto è concesso perché tutto è vero. Nascono così le opinioni pre-fabbricate alle quali Lei si riferisce, il cosiddetto pensiero unico che impedisce di pensare con la propria testa e porta al trionfo dell’omologazione. Ratzinger aveva visto lontano. Ora, tornando al presidente della Camera, alle sue convinzioni e pratiche religiose, ritengo siano da rispettare esattamente come si rispettano quelle opposte attribuite alla maggioranza delle persone. Ma è realmente la maggioranza, o ciò che l’apparenza fa credere? Anche intervistando le persone singolarmente, lontano dai microfoni o dai megafoni della propaganda, siamo sicuri che non siano più numerosi coloro che condividono le convinzioni di Lorenzo Fontana? Lei mi pare sia uno di quelli. Complimenti per il coraggio.
Le dichiarazioni di Berlusconi di ieri sera e di oggi pomeriggio sono molto gravi, mentre le dichiarazioni di Conte successive fanno invece ridere, si dissocia da quello che lui stesso (Conte) aveva detto, compreso il fatto che non ha votato con tutti gli altri stati e partiti occidentali per aiutare l’Ucraina.
Se Meloni è messo male, anche l’opposizione populista è ridicola. Siamo persi in un paese come questo.
Saranno stati i messaggi dolcissimi inviatigli da Putin e le 20 bottiglie di vodka a intenerirgli il cuore e fargli rivelare, con il dovuto riserbo, ovviamente, ai deputati di Forza Italia la “vera storia” della guerra in Ucraina e le responsabilità di Zelensky, come nessuno prima aveva fatto, nemmeno Lukashenko né Xi Jinping? Performance indecente al di là di ogni immaginazione.
@Ciccio, ritorni nel 2022 e si lasci alle spalle il medioevo! Comunque, al di là dei due fascisti eletti, di buffonate ne avete cominciato a fare! Vi suggeriamo di lasciare nel cassetto la vodka!!!
Il problema non è essere liberi di pensare o di avere dubbi.
Il problema è che se tutto quello da lei elencato è all’interno della stessa testa possiamo dire che esiste di fatto il pensiero unico o unidirezionale.
Massimo, la legna l’ho già fatta a Luglio, per almeno due anni mi basterà.
Probabilmente ti si congeleranno i cabbasisi, se non hai già provveduto a fare lo stesso.
Fontana è stato “inpiegato” tra una laurea e l’altra (le regalano, immagino…), lo ha scritto lui stesso per ben due volte nella stessa scheda di presentazione al Parlamento nel 2018.
Il pensiero unico temo sia dentro teste come la sua, Massimo: mi rincuora sapere che non vedremo più l’ex barbuto feroce a fare passerelle al Porto di Pozzallo per difendere i confini della Patria.
Fontana, Pillon, amichetti russi e ungheresi, appartengono al Medioevo, come Massimo, sembrerebbe.
P.S. sto mangiando delle ottime scacce appena sciunnate, stia tranquillo: non mi sono affucato. Saluti e sono.
Ciccio ha scritto la verità. Oggi la Truss Premier inglese ha capito…….ed è scappata come è scappato Draghi. l’Europa sta implodendo, ci siamo portati l’Afghanistan in Europa. Pagheremo il gas agli Stati Uniti quattro volte di più, e deve essere trattato, è trasportato via nave, che hanno altro costo. Personaggi come Draghi, Von Der Layen, maggiordomi dei Guerrafondai americani. l’Italia pagherà il prezzo più alto. Ma guardatevi intorno, stanno chiudendo tutti!! Conviene chiudere!! Chi continua con queste bollette si suiciderà. In Svizzera le bollette non sono aumentate di un solo centesimo. Nella bolletta di ottobre, c’era un avviso che diceva che a gennaio 2023 ci sarà un aumento del 47%. In Italia solo quest’anno sono aumentate mediamente del 150%. E potete rassegnarvi, NON SCENDERANNO PIÙ. Senza anni di provocazioni, Putin mai avrebbe attaccato l’Ucraina. Andate a guardare i crimini americani in Libia, Vietnam, Afghanistan, Iraq, Bosnia, e potrei continuare. Come mai l’occidente non da armi ai Palestinesi? Sono decenni che subisce l’occupazione Israeliana. Menzogne, solo menzogne quotidiane. l’Ucraina se rimaneva neutrale nessuno l’avrebbe attaccata. Adesso purtroppo non c’è più soluzione. La guerra si espanderà. Adesso diranno che sono Putiniano, ma per me Putin è solo un uomo di Potere, esattamente come tanti altri. Sono tutti uguali. Pagano solo i cittadini.
Spettacolo indecoroso, l’Italia MERITA, eccome se MERITA tutto questo. Una popolazione così ottusa ed incapace a comprendere deve essere punita ed il “creatore” ha dato le carte affinchè l’Italia possa comprendere.
Volevo evidenziare che le stesse sciocche opinioni anti NATO, anti Europa e pro Putin non sono solo appannaggio di Berlusconi, o di Salvini, ma anche a sinistra, la sinistra di Fratoianni e tutte le sciocche micro formazioni comuniste ed ex comuniste o neo comuniste, anacronistiche e inopportune ed anche dei populisti grillini, per chi vuol ricordare il passato, ma anche nel presente Conte giornalmente si schiera contro gli aiuti all’Ucraina… e che logica sarebbe se non pro-Putin.
Ma chi vuole comprendere può comprendere, già, chi vuole riesce a vedere la stessa Meloni che in tempo di propaganda era anti Europa, sovranista, anti NATO e di fatto filo putiniana, ma oggi, le cose sono cambiate deve necessariamente essere RESPONSABILE ed ha dimenticato tutto, chiarendo e facendo il definitivo ultimatum ai suoi alleati, lei è A FAVORE DI NATO, PATTO ATLANTICO ED EUROPA, senza se e senza ma…
a molti non interessa nulla di questo, ma è proprio così.
Facile profezia: Berlusconi lascerà partire il governo Meloni, lo distruggerà giorno dopo giorno, così come distruggerà questo paese giorno dopo giorno, ma tutto sarà allietato dalle ” dolci parole ” di Conte dall’opposizione per il diletto delle casalinghe e di tifosi populisti e qualunquisti.
Leggere il suo commento Pippo, è stato uno spasso, purtroppo però è la dura realtà. L’Italia è in grande maggioranza fatta così, lei vedrà che Fratelli d’Italia in sei mesi scenderà dal 26% al 10… la responsabilità non paga. Giorgia imparerà la lezione, ma gli italiani resteranno gli stessi.
Dice bene, le parole belle eleganti e forbite, ma inutili di Conte saranno lo sfondo, lui sarà in attesa del suo turno, speriamo presto, ma non perchè io abbia fiducia in questo falso personaggio, ma proprio per tentare di fare comprendere il gioco agli italiani.
Affrontare i problemi reali è politica e non fare slogan e sciocche rivoluzioni non si sa contro chi.
Buon pomeriggio
la Meloni viene definita filoputiniana, per non dire altro……..!! Invece la Premier Finlandese, Sanna Marin che vuol costruire un muro di 260km per non fare entrare chi scappa dalla Russia, quella si che è DEMOCRATICA. Da applauso.
Non più, non più, Giorgia Meloni è allineata con la NATO e con l’Europa e con tutti gli stati seri del mondo, è stata chiarissima FINALMENTE, ma non basterà poicheè verrà affondata molto presto dai suoi alleati Salvini e Berlusconi.
Giorgia lo ha detto dopo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, dopo le dichiarazioni pro-Putin che parlavano di lettere dolci e vodka che ci hanno fatto vergognare agli occhi del mondo.
Berlusconi, colui che ha fatto 4 governi, che è stato votato da oltre il 70% degli italiani, raggiungendo maggioranze bulgare, colui che fece il 61 a zero nelle elezioni politiche in Sicilia del 2001, ha fatto un attacco senza precedenti contro la Meloni, preludio di un continuo logoramento che si è già avviato contro la nuova presidente del consiglio.
Questa è la capacità di comprensione e la lungimiranza del popolo italiano.
Oggi viviamo il presente, oggi Meloni è una politica che “tenta” di essere una persona seria, ma alle spalle ha un seguito scadente e pericoloso ed un elettorato che non accetterà la serietà della nuova presidente del consiglio.
Lo abbiamo visto negli ultimi anni, ad esempio Di Maio è salito al parlamento grazie alle sciocchezze ed insulti detti e grazie a quelle sciocchezze ha portato il m5s al 33%, poi Di Maio ha compreso ciò che poveretto non sapeva ha preso coscienza della politica e ha studiato e migliorato, e gli elettori hanno iniziato ad odiarlo, fino a metterlo fuori dal parlamento per sempre.
La stessa storia la seguirà un giorno Conte, lui con le cose che racconta gonfierà di nuovo il m5s e se avrà la possibilità di fare un nuovo governo, allora sarà la stessa storia, poichè la storia si ripete, sempre inesorabilmente.
I populisti sono sempre presenti in un paese scadente come il nostro.
Buon sabato a tutti, sperando in una riflessione.
Le pulci magre mordono con più ferocia.