
Il portavoce iraniano Nasser Kanaani ha accusato Washington degli attacchi ai gruppi indipendentisti siriani sottolineando che “in sostanza, la presenza delle forze di occupazione statunitensi in Siria e i loro atti di aggressione contro i difensori dell’indipendenza e dell’integrità territoriale della Siria sono illegali e deplorevoli”. Le affermazioni dell’Iran arrivano dopo che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha ammesso che i bombardamenti dell’esercito americano sono stati effettuati su ordine diretto del presidente della Casa Bianca Joe Biden. Il colonnello Joe Buccino, vicino al Comando centrale delle Forze armate statunitensi, ha espresso in una dichiarazione che “su richiesta del presidente Biden, le forze militari statunitensi hanno effettuato precisi attacchi aerei a Deir Ezzor, in Siria”. La nota aggiunge che questi attacchi “hanno lo scopo di difendere e proteggere le forze statunitensi da attacchi come quelli del 15 agosto contro le truppe statunitensi da parte di gruppi sovversivi sostenuti dall’Iran”. La presenza militare statunitense in Siria risale al 2014, quando si stabilirono a Damasco con l’intento di combattere il gruppo terroristico Daesh che finora ha dato ottimi risultati.