
Non conoscevo la dottoressa Ficano. Ho avuto con lei il primo incontro istituzionale nei giorni scorsi, per affrontare le problematiche del personale della Partecipata del Comune, la SpM.
Ora, a di là del fatto che su questa problematica ho riscontrato nella Commissaria una impostazione molto chiara, tesa appunto a trovare una soluzione equilibrata tra le esigenze di tutelare l’ente e quelle di non danneggiare i lavoratori coinvolti, l’impressione che ho avuto è quella di una importantissima ed alta Dirigente regionale, che vuole svolgere il suo ruolo commissariale approfondendo in maniera seria tutte le situazioni critiche dell’Ente. A partire dalla Spm e a seguire tutte le altre difficili e complicate condizioni che hanno messo e mettono ancora il Comune sotto l’osservazione vigile degli Enti sopraordinati e delle Istituzioni preposte.
Detto ciò, la Commissaria, prima di entrare nel merito della Spm, ha richiamato l’attenzione sui documenti da me pubblicati in ordine alla crisi della raccolta della immondizia indifferenziata. E anche su questo argomento ho potuto apprezzare la sua competenza e la sua determinazione. Quindi, li per li, seduta stante, sono stato contento come cittadino che il Comune di Modica sia stato affidato a questo alto Dirigente della Regione, che ne seguirà le sorti fino alle prossime elezioni comunali.
Questo ovviamente è il mio personale inquadramento istituzionale della Commissaria, che di per sé potrebbe non interessare a nessuno. O per alcuno essere errato. Ma ci tenevo a fare questa premessa, perché ciò che dirò in avanti. Sono e siamo tutti consapevoli che Modica dovrà affrontare passaggi istituzionali complicatissimi e complessi e che appunto per questo avere una Commissaria molto competente dovrebbe rappresentare un buon punto di partenza. Non sto dicendo che tutto andrà per il verso giusto e tutto sarà risolto. Nessuno ha la banchetta magica. Neanche la Commissaria. Però, con il tempo ho contratto forse la sindrome di chi pensa che affrontare i fatti complicati e difficili che riguardano un particolare contesto pubblico, privato o anche personale con persone di cui si conosce e se ne riscontra la competenza è già come aver fatto passi avanti prima di iniziare.
Ecco, queste considerazioni però non mi esimono dall’evidenziare alla Commissaria, come ho fatto già con gli interventi precedenti, che non è stato ancora scongiurato il rischio, che potrà provenire dalla crisi dello smaltimento della rifiuti indifferenziati, non solo rischio sanitario, ma anche rischio
altra natura. In periferia, questi ammassi di immondizia indifferenziata e in alcuni casi non differenziata ostruiscono quasi i cancelli di ingresso alle abitazioni di alcuni residenti. L’altro rischio, oltre quello sanitario, che potrà sprigionarsi è quello di qualche disgrazia per l’imperizia di qualcuno o di qualche superficiale.
Per questo mi permetto soltanto di chiedere alla Commissaria, che come ho detto in altri documenti non ha colpe, di trovare anche una soluzione temporanea per liberare tutte le zone sopraffatte dell’immondizia, togliendo in tal modo possibili ulteriori altri rischi, anche se in questo momento non si può conferire fuori Sicilia. Le strade, i quartieri vanno liberati subito. E una soluzione temporanea va individuata subito, in brevissimo tempo. Lo diciamo questo per rispetto di tutti, dei cittadini, della città e delle nostre grandi tradizioni civiche. E soprattutto perché ci teniamo ad essere un territorio ben curato, innanzitutto per noi stessi e poi per gli altri. Quindi anche per Lei, Signora Commissaria.
Salvatore Terranova, Segretario Camera del Lavoro di Modica