Cerca
Close this search box.

Assostampa e Ordine Giornalisti solidali con Segre e Giulietti

Tempo di lettura: 2 minuti

 

 

Massima solidarietà da parte dell’Assostampa e dell’Ordine giornalisti alla senatrice Liliana Segre e a Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, attaccati via social dai soliti “squadristi da tastiera”.

«Non ce l’hanno con me, sono ben altre le persone a rischio – commenta Giulietti -. Attaccano me per attaccare la Fnsi e i sindacati regionali di stampa che hanno scelto di difendere la Costituzione antifascista e antirazzista, facendo scelte congressuali nette. Trovo incredibile, come denunciato più volte, che sotto scorta siano Paolo Berizzi e Liliana Segre e non i loro molestatori seriali».

Per scatenare l’odio contro Giulietti e contro la senatrice a vita Liliana Segre è bastato un tweet di  condanna per le continue aggressioni a Paolo Berizzi cronista di Repubblica, sotto scorta per le minacce ricevute per via del suo lavoro da gruppi neofascisti e neonazisti. Sotto il tweet di Giulietti è comparso il commento di un utente in cui Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e testimone della Shoah, è insultata e appellata come una “vecchia rubasoldi”, aggiungendo che “ora i cittadini devono pure pagare gente che protegge sta persona inutile…” riferendosi al presidente della Fnsi.

Ass/Fvg/gr

488600
© Riproduzione riservata

1 commento su “Assostampa e Ordine Giornalisti solidali con Segre e Giulietti”

  1. Molti giornalisti di regime sono carini quando si tratta di difendere personaggi protetti dall’élite. Non altrettanto carini quando si tratta di difendere un popolo in balia di forze occulte.
    Quando poi queste élite frantumano se non distruggono la Costituzione Italiana con fare criminale, vi voltate dall’altra parte per non dovere essere costretti a commentare (se non denunciare) tutti i fatti e misfatti perpetrati contro il Popolo Italiano. Voi non difendete un personaggio che ha avuto la sua storia triste e condivisa, ma un sistema che vi ha reso schiavi e che difficilmente potete uscirne fuori.
    Siete solo dei scrittori di giornali a servizio di padroni che vi mantengono una vita agiata solo se servizievoli e accomodanti.
    Almeno vi rendete conto dove siete andati a finire? Vi sentite ancora liberi nel pensiero?
    Difendete la Costituzione antifascista, antirazzista (che non esiste) ma non difendete la Costituzione Italiana più volte calpestata senza un minimo di pudore e senza che un giornalista di regime si indigna e informa i cittadini. Cittadini che sapete bene molti pendono dalle vostre labbra e li ripagate non denunciando i vostri padroni per i soprusi che giornalmente ledono la dignità delle persone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto